Chapter 32

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Quando quella sera Camila fece ritorno al tour bus era distrutta, aveva chiamato Dinah dicendole di Lauren e poi l'aveva informata che sarebbe restata in giro, la verità era che non aveva passato il pomeriggio da sola, e per questo si sentiva terribilmente in colpa, come avrebbe potuto guardare Lauren di nuovo in faccia dopo ciò che aveva fatto?

Qualche ora prima

"Camila" Annunciò una voce profonda dietro di lei "Che piacere rivederti" La cubana sbuffò, e quando incontrò i suoi occhi sussultò, era rimasto sempre lo stesso, un armadio di un metro e novanta pieno di muscoli.

"Ehi, Shawn" Disse sbuffando "Che ci fai da queste parti?" Il ragazzo sorrise.

"Ho la tappa qui a Miami" Camila annuì e poi cercò di congedarsi, la verità era che con Shawn non si sentiva per nulla bene, era un legame tossico il loro, non faceva bene a nessuno dei due.

"Fantastico, ora dovrei andare" Shawn sorrise scuotendo la testa.

"Sai anche tu che non vuoi andartene, l'ultima volta è stato favoloso Camila, sono sicuro che mi vuoi" La cubana abbassò lo sguardo sentendo i sensi di colpa impossessarsi di lei.

"Devo andare, Shawn" Il ragazzo scosse la testa un'altra volta.

"Devi, ma non vuoi. Vuoi me, e lo sai" Camila sbuffò.

"Ero confusa, sai perché l'ho fatto" Shawn annuì, e poi con un tono di superiorità disse

"Sì, e so benissimo che lo rifaresti" Camila scosse la testa, e cercando di farglielo entrare in testa disse

"Amo Lauren" Shawn scosse la testa e si avvicinò a Camila.

"Non la ami, tu non la ami. Non puoi amarla!" Urlò lui fuori di sé, afferrò il polso della cubana e lo strinse forte, poi, con il suo sguardo ipnotizzatore guardò fisso Camila e con estrema calma disse: "Dove credi sia lei ora? Starà sicuramente scopando con Zayn, e tu sei qui, che pensi a lei, non ti senti ridicola?" Camila fu colpita da quelle parole, il tono di Shawn era così convincente, così suadente. "Vieni a casa con me Camila" Propose lui lasciando la presa sul polso della cubana ormai sicuro di averla fatta abboccare, e Camila non esitò ad annuire.

Appena entrarono nell'appartamento le labbra ruvide del ragazzo si posarono su quelle morbide di Camila, che al contatto rischiò i conati di vomito, quando Shawn si staccò le porse una bottiglia di alcol che Camila afferrò e bevette velocemente, i sensi di colpa si affievolivano quando era ubriaca, e inoltre l'alcol le faceva credere alle cazzate che diceva Shawn.

Dopo aver bevuto il ragazzo si avvicinò a lei e la strinse possessivamente spogliandola velocemente, come se fosse un oggetto, niente a che vedere con il tocco attento della corvina, ma lei era con Zayn, no?

Quando i due finirono nel letto di Shanw, e il ragazzo diede inizio al rapporto sessuale Camila spense sia il cervello sia il cuore, voleva solo sentire piacere, anche se con Shawn non raggiungeva mai effettivamente il culmine. Perché lo faceva?

Non lo sapeva nemmeno lei perché, sapeva solo che le faceva male farlo, e non provava nulla, ma continuava a ripetere lo stesso errore di continuo. Sapeva che se Lauren l'avrebbe in qualche modo scoperto non sarebbe finita bene, ma non riusciva a smettere. Forse erano le parole del ragazzo a bloccarla, a far si che si sentisse tradita, e in qualche modo volesse ricambiare quel sentimento.

Quando il ragazzo terminò disse a Camila di andarsene, e che sarebbe tornato a cercarla presto, la cubana non disse nulla, quasi come in uno stato di trance si vestì e uscì da quella casa con la sola voglia di piangere, l'aveva fatto di nuovo.

Ora corrente

Si rannicchiò nella sua cuccetta cercando di non singhiozzare, non voleva fare rumore, le altre erano tornate, Camila sentiva che stavano discutendo su che film vedere, Lauren invece era ancora in giro, non poteva fare a meno di pensare che Shawn avesse ragione, per quale diamine di motivo non era ancora tornata?

Quando qualche minuto dopo sentì la porta del bus aprirsi balzò in piedi e quasi come un riflesso si avviò lì, quando vide Lauren sorridere serenamente un'ira indescrivibile crebbe dentro di lei: "Dove sei stata?" Le disse con tono scontroso. La corvina sussultò per il suo tono.

"Con Zayn" Camila sbuffò alzando gli occhi al cielo.

"Avete scopato?" Chiese lei infuriata, Lauren strubuzzò gli occhi e a malapena riuscì a balbettare un

"C-cosa?!" Camila alzò gli occhi al cielo e afferrò Lauren dalle spalle, fece collidere le loro labbra in un bacio violento, non sentito e senza sentimenti, la corvina cercò di staccarsi, ma Camila glielo impedì. La stava toccando dappertutto con rabbia, proprio come faceva Shawn con lei.

"Camila, basta" Disse Lauren staccandosi, la cubana la guardò con uno sguardo indecifrabile, poi si avvicinò al suo orecchio e sussurrò

"So che mi vuoi, e lo sai anche tu" Proprio come Shawn, stava facendo come lui, Lauren sentì i brividi a quelle parole, e Camila si chiuse insieme a lei dentro la sua cuccetta, cominciò a lasciarle veloci baci sul collo, e scese immediatamente al centro di Lauren, le tolse i pantaloni e le mutande e senza prepararla ulteriormente la penetrò con due dita facendola gemere dal dolore.

"C-Camila, smettila" Sussurrò Lauren, la cubana le stava facendo davvero male, e non accennava a terminare quella tortura. Dopo qualche altra spinta Lauren decise di togliersi dalle grinfie della ragazza davanti a lei, che aprì gli occhi come se si fosse appena risvegliata da un sogno. "Sei completamente impazzita?!" Disse Lauren quasi urlando, mise l'intimo e i pantaloni e uscì dalla cuccetta. L'unica domanda che si porse quando uscì nuovamente dal bus era: e adesso dove vado?

Le venne in mente Zayn, quel pomeriggio si era trovata dannatamente bene con lui, sorrise a quel ricordo, era stato un tesoro. Con le lacrime agli occhi prese il telefono e lo chiamò: "Pronto?" Disse lui.

"Scusami se ti disturbo, potremmo vederci?" Chiese Lauren cercando di non singhiozzare, il ragazzo quando sentì la sua voce scattò immediatamente sull'attenti.

"Dove sei? Certo che possiamo vederci" Rispose lui velocemente, era il un bar, la sua intenzione per quella sera era di scoparsi qualche ragazza, ma appena aveva sentito la vice di Lauren era corso fuori da quel posto e aveva messo in moto l'auto.

"Sto andando al parco, vediamoci allo stesso posto di oggi" Il ragazzo le rispose affermativamente e chiuse la chiamata.

La corvina era distrutta, era un po' di tempo che Camila a volte si comportava in modo strano, ma non si era mai spinta così tanto oltre, e Lauren aveva abbastanza paura.
Quando Zayn la vide le corse subito incontro. "Lauren!" Esclamò.

"Ehi" Disse lei cercando di asciugarsi le lacrime inutilmente, il ragazzo la strinse nuovamente in un abbraccio forte, pieno di sentimenti e sensazioni, tutti quelli che Camila le aveva negato pochi minuti prima.

"Che ti è successo?" Chiese lui preoccupato "Di me ti puoi fidare" La rassicurò. La corvina non riusciva a parlare bene, piangeva a dirotto, l'unica cosa che riuscì a sussurrare fu:

"Camila"

If I Ain't Got You • CamrenDove le storie prendono vita. Scoprilo ora