Chapter 30

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Quando Lauren si svegliò la casa era governata dal silenzio più totale, virò lo sguardo verso la ragazza che giaceva accanto a lei, e sorrise. Era stupenda, sospirò e decise di alzarsi, apparentemente dormivano tutti, quindi avrebbe potuto farsi i cavoli suoi per un po'. Scese di sotto e si stupì quando trovò Louis affacciato alla finestra, nella stessa posizione della sera prima.

"Louis" Lo richiamò, il ragazzo sobbalzò e poi riconoscendo Lauren disse:

"Di solito alle sette di mattina dormono tutti" Lauren sorrise.

"Avevo fatto questo ragionamento anche io" Louis rise leggermente e poi si sedette sul divano seguito da Lauren. "Non vorrei essere indiscreta, ma ci hai parlato?" Louis sorrise leggermente.

"Non sei indiscreta, ti ho già detto che mi fido. Non abbiamo parlato, appena siamo entrati in stanza ha cercato di baciarmi, ma l'ho scostato dicendogli che dovevamo parlare, e lui si è messo a dormire" Disse Louis sospirando.

"Cerca di fargli capire che dovete parlare per forza, non si risolve niente con il sesso, anzi" Louis annuì.

"Ho intenzione di ignorarlo, so che capirà e mi verrà a cercare" Lauren annuì.

"Beh, se lo conosci così bene da poter affermare con sicurezza che ti verrà a cercare, fallo. In questo modo ritaglierai anche un po' di tempo per te stesso" Louis annuì sorridendo.

"Posso farti una domanda?" Chiese il ragazzo dopo qualche minuto. Lauren annuì, e lui, anche se titubante disse: "Non ti senti mai sbagliata ad amare Camila?" Lauren abbassò lo sguardo.

"In questo periodo non sento niente, né giusta né sbagliata, ho solo una specie di macigno al centro del petto che mi fa male" Louis annuì.

"Parlavo proprio di quella sensazione, è disgustosa"

"Concordo" Disse Lauren "A volte vorrei solo essermi innamorata di un ragazzo come Brad, anche se è gay" Louis alzò un sopracciglio.

"Gay?" Chiese stranito.

"Sì, gay" Rispose convinta Lauren.

"Lui ci aveva detto che odiava definirsi, e che nella sua vita gli erano piaciute delle ragazze" Lauren alzò un sopracciglio.

"Lui non me l'aveva detto..." Louis boccheggiò, si era reso conto troppo tardi di aver parlato a sproposito "Mi ha mentito..." Lauren non aggiunse nient'altro, corse fuori di casa come una furia. La persona più importante per lei le aveva mentito su una cosa così importante, probabilmente allora le aveva mentito anche su altre cose.

Louis era rimasto inerme sopra il divano, come diavolo avrebbe spiegato agli altri quello che era appena successo? La risposta stava per arrivare visto che tutti avevano cominciato a scendere, e Brad e Camila all'unisono chiesero: "Lauren?" Louis sospirò.

"Stavamo parlando del più e del meno, ed è saltato fuori il discorso sulla sessualità" Brad drizzò le orecchie a quel punto "Mi sono lasciato scappare che non sei gay" Terminò Louis guardando Brad, nella stanza cadde il silenzio, ma immediatamente Camila infastidita

"Che significa che non sei gay?" Brad però la ignorò completamente, e con tono scontroso disse

"Louis hai fatto una gigantesca cazzata. Come pensi che possa perdonarmi adesso?" Louis sospirò.

"Di certo non è colpa mia se tu avevi paura di dirle che non ti vuoi definire" Brad perse le staffe.

"Questi sono cazzi miei!" Camila lo afferrò dal braccio e girandolo disse

"Non sono cazzi tuoi! Lauren è corsa via per colpa tua, per cui vedi di aiutarci a cercarla idiota che non sei altro" Brad la guardò con rabbia, non voleva sentire quelle parole.

"Vaffanculo Camila! Sai quante volte ha singhiozzato fra le mie braccia per colpa tua?! Non venire a sgridarmi quando la fai soffrire ogni secondo che passa" Nessuno si azzardava a dire nulla, il momento era troppo delicato, Camila stava per rispondere quando Brad l'anticipò "Non ho tempo da perdere con te, vado a cercare la persona più importante della mia vita" E dopodiché il moro uscì fuori da quella casa con l'idea chiara di dove andare. La cubana non perse tempo e lo seguì velocemente, gli altri optarono per il restare in casa, non era saggio andare tutti insieme.

"Dove stai andando?" Chiese Camila con tono infastidito.

"Nel nostro posto, mio e di Lauren intendo" Camila alzò gli occhi al cielo.

"Sei innamorato di lei?" Chiese la cubana francamente. Brad strabuzzò gli occhi.

"Certo che no, è la mia migliore amica. Che non voglia etichettarmi non significa che io la ami" Camila sospirò.

"Allora perchè le hai mentito?" Brad sbuffò.

"Non mi sembri la persona indicata con cui parlarne" Disse lui tagliando corto.

"Mi devi delle spiegazioni!" Sbottò Camila infuriata.

"Sicuramente non le devo a te, ma a Lauren, quindi, per favore, se mi devi seguire fallo in completo silenzio" Disse lui tranquillo, Camila lo guardò ancora più arrabbiata.

"La smetti di fare lo scontroso? Che ti prende?!" Brad si fermò di scatto e urlò

"Mi prende che ho paura di perderla! Lauren è estremamente importante per me!" Camila boccheggiò e poi disse

"Avevi solo da non mentirle, è per questo che è ancora al mio fianco, si fida di me" Camila poté scorgere un'ira assurda negli occhi del ragazzo.

"Camila non prendiamoci in giro, Lauren ti ama, tornerebbe da te in qualunque caso. Con me è diverso, completamente diverso, sono il suo migliore amico, e non so se sono così indispensabile per lei come lei lo è per me" Il moro ricominciò a camminare più velocemente di prima, era infuriato, triste, arrabbiato, deluso, insomma, tutte le emozioni più brutte che si possono provare.

~

Lauren era andata nell'unico posto che le portava pace, sapeva che se sarebbe andata al parco Brad l'avrebbe trovata, fortunatamente però aveva tenuto per sé un altro posto. Era un magazzino abbandonato in centro città, ma stranamente era  silenzioso, completamente. Non aveva mai detto a nessuno di quel posto, ed era più che sicura che nessuno avrebbe potuto trovarla.

Quella situazione era dannatamente complicata, Brad le aveva mentito, la persona piu importante della sua vita  le aveva detto una bugia, e lei non sapeva come reagire se non piangendo, piangeva e piangeva, le lacrime sgorgavano ininterrotte dai suoi occhi, e lei non sapeva come fermarle.

Lei non gli avrebbe mai mentito, mai, in nessun modo, si fidava di kui ciecamente, perchè non le aveva detto che non gli piaceva etichettarsi? Lauren non l'avrebbe mai giudicato, in nessun modo, anzi, l'avrebbe appoggiato, l'avrebbe rassicurato. Ma ormai non contava piu cosa avrebbe fatto lei.

Quando però scorse degli occhi  marroni scrutarla confusi alzò un sopracciglio e con voce rotta dal pianto sussurrò: "Zayn?"


Non ho specificato che Ally, Liam e Zayn avevano dormito nel divano al piano di sopra, perché nella mia testa nell'appartamento di Harry ce n'erano due.

If I Ain't Got You • CamrenDove le storie prendono vita. Scoprilo ora