Chapter 19

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Lauren quella notte non tornò al tour bus, ma restò in giro con Brad, avevano fumato, bevuto e ascoltato la musica, Lauren aveva finalmente esternato una perte di se stessa più che importante e si era sfogata a pieno. Aveva pianto, riso e ballato. Brad era davvero un angelo.
Quando la mattina presto fece ritorno la cosa che vide la distrusse un po' di più. Camila era avvinghiata ad Austin sul divano, lui aveva le mani sui fianchi della cubana, erano vicini. Erano perfetti. Con le lacrime agli occhi accese la luce e fece un caffè, aveva bisogno di farsi passare la botta e la sbronza, non le importava se avrebbe svegliato i due piccioncini.

"Lauren?" Disse Austin aprendo gli occhi e scostandosi lentamente da Camila, dopo qualche secondo si stampò per l'ennesima volta il suo sorrisetto maligno "Cosa c'è? Ti stai facendo il caffè perché speri di star sognando? Stai tranquilla, io e Camila stavamo davvero dormendo insieme, e chissà cosa abbiamo fatto prima di dormire" Lauren lo fulminò con lo sguardo, ma lo ignorò, stava provando a non abbassarsi al suo livello "Chissà che magie ha fatto con la sua bellissima bocca" Lauren si voltò completamente infuriata.

"Non parlare così di lei" Disse a denti stretti la corvina, Austin rise.

"Oh, ma se è la verità" Lauren scosse la testa convinta.

"Non lo farebbe mai"

"E invece sì, ieri sera ha visto le tue foto insieme a Bradley, mi ha chiamato dicendomi di venire qui, e appena sono entrato mi ha infilato la ligia in bocca. E poi beh...ti lascio immaginare" Lauren scosse la testa, non era possibile "Il suo sapore di fragola è unico, sai? Oh, ma certo che lo sai" Lauren si avvicinò pericolosamente a lui, ma il ragazzo continuò a provocarla "Forse allora saprai anche che è piuttosto stretta" Lauren non riuscì a trattenersi, prima che i suoi freni inibitori potessero bloccarla un pugno arrivò dritto in faccia di Austin.

"Basta! Non...non è vero! Basta! Basta!" Urlò con tutta la forza che aveva in corpo, Camila aprì gli occhi di scatto, e trovandosi davanti a una situazione del genere decise di prendere le difese di Austin chinandosi a terra per vedere come stava, le altre nel frattempo erano corse a vedere ciò che stava accadendo, e quando avevano visto Lauren che piangeva e Austin sanguinante a terra erano rimaste a bocca aperta.

"Lauren, sono molto delusa da te. Ti sembra il caso?!" Le disse Camila con un tono freddo, che non ammetteva repliche, ma Lauren se ne infischiò.

"Mi ha provocata" Camila scosse la testa ridendo aspramente.

"Cosa avrebbe potuto dirti?" Lauren fulminò con lo sguardo Austin, che giaceva dolorante a terra.

"Che vi siete baciati! E che siete andati anche oltre il bacio!" Austin parlò per difendersi:

"Mila, ti assicuro che si sta inventando tutto" Camila annuì, non sapeva nemmeno lei perché, ma era così tanto infuriata con Lauren per la storia di Brad che credeva al biondo.

"Camila...tu non mi credi?" Disse Lauren in un sussurrò. Camila annuì, non le credeva per niente. Lauren scosse la testa e scoppiò a piangere, cercando di trattenere i singhiozzi andò nella sua cuccetta e raccolse le sue cose accatastandole nella valigia. Quando tornò in salotto Camila la guardava indifferente, ma in realtà dentro si stava sentendo morire.

"Lau, non puoi andartene, dove credi di andare?" Disse Normani cercando di farla ragionare, Lauren scosse la testa e disse:

"Certo che posso, sono sicura che se chiederò a Brad di ospitarmi lo farà, perché lui mi vuole bene, lui mi crede, lui crede in me, a differenza vostra" Lauren uscì dal tour bus cercando di darsi un contegno, ma l'unica cosa che riuscì a fare fu piangere, piangere tanto. Bussò alla porta di Brad e lui le venne ad aprire qualche momento dopo. Vedendola in lacrime la fece entrare immediatamente e la strinse in un abbraccio.

"I-Io posso stare qui per il viaggio?" Chiese singhiozzando la corvina. Brad annuì.

"Puoi stare qui tutto il tempo che vuoi, fra dieci minuti partiamo" Lauren annuì e lo strinse forte, aveva bisogno di lui.

~

Appena Lauren era uscita, Dinah era rimasta sconvolta, era stata un'idiota, riusciva a vedere solo ora il sorriso maligno di Austin, riusciva a percepire solo ora quando in realtà Lauren ci tenesse a Camila.

Senza pensare corse fino al bus di Brad, voleva solo abbracciare Lauren e chiederle scusa, bussò freneticamente alla porta e quando la aprì e si trovò davanti Brad lo pregò di capire con lo sguardo, il ragazzo parve intendere visto che la lasciò passare.

"Laur" Sussurrò Dinah vedendo Lauren singhiozzare sul divano del bus, la corvina balzò in piedi e non ebbe tempo di dire o fare niente che la polinesiana l'aveva già stretta fra le sue braccia, Dinah le sussurrò: "Scusa amica mia, scusami per non averti compresa prima, scusami per il mio comportamento immaturo, mi dispiace, sono io a non meritare te" Dinah venne zittita da Lauren che ricambiò l'abbraccio, la corvina sapeva quando era difficile per Dinah scusarsi, sapeva che il suo orgoglio era qualcosa di insormontabile, e visto che si era scusata Lauren sapeva che era sincera, era davvero pentita.

"Ragazze, sarà meglio che vi lasci del tempo per parlare, vado a farmi un pisolino, l'unica cosa che non dovete fare è uccidervi, per il resto siete libere di fare ciò che vi fa più comodo" Disse Brad andandosi a sdraiare.

"Lau, davvero, scusami, sono stata una stupida" Disse Dinah sedendosi sul divano seguita da Lauren.

"Non preoccuparti, in ogni caso sapevo di dovervi delle spiegazioni, ma non sapevo che dire. Tra me e Brad ci sarà sempre e solo amicizia, siamo solo amici stretti, punto e basta. Sono i manager che stanno cercando di farci apparire come una coppia di neofidanzati, cosa che non siamo proprio per niente" Dinah annuì, credeva ad ogni singola parola di Lauren.

"Non voglio le tue spiegazioni, non è a me che devi darle" La polinesiana usò il tono più dolce che avev,a, non sembrava per nulla un rimprovero o qualcosa del genere, solo una raccomandazione, o una sorta di avvertimento.

"Lo so, ma con Camila è impossibile parlare ora, e soprattutto sono arrabbiata con lei, so che ha baciato Austin, e non so se si è spinta oltre il bacio" Dinah alzò un sopracciglio.

"Tu come lo sai?" Lauren schioccò la lingua sul palato sospirando, Dinah le aveva appena confermato che si erano baciati, l'improvvisa sensazione di nausea che provò le fece venire le lacrime agli occhi. "Scusami Lau, dio, rovino tutto di continuo" Lauren scosse la testa, non era colpa di Dinah, solo sua e di Camila che stavano cercando di vivere una cosa impossibile, ma in quel momento non ci volle pensare, egoisticamente pensava che Camila aveva avuto solo un momento di debolezza, non l'avrebbe mai baciato se la situazione non fosse stata quella, ma ogni secondo era sempre meno convinta di questo pensiero, e ciò la intimoriva.

Lauren si mise sdraiata con lo sguardo rivolto al soffitto, Dio, la situazione era più complicata del previsto, ma tutto sommato non voleva darsi per vinta, Camila le piaceva, eccome se le piaceva, da quel momento decise che sarebbe stata la ragazza più dolce del mondo con la sua Camz. Perché se avrebbe continuato a respingerla si sarebbe solo fatta del male, aveva bisogno di dare tutta se stessa per qualcuno, e Camila le sembrava la persona perfetta. Quella più indicata.

If I Ain't Got You • CamrenDove le storie prendono vita. Scoprilo ora