Lunedì speciali.

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Arrivarono a scuola. Margherita più incazzata che mai, Andrea col cuore a pezzi. «Ciao Andrè!» Cristian si parò davanti ai due, che stavano molto vicini senza toccarsi, e sorrise. «Non mi presenti la tua bellissima amica?» chiese ammiccando verso Margherita, che lo congelò con lo sguardo. «Bellissima e molto scontrosa.» rise, per niente a disagio.
Andrea lo fulminò con lo sguardo. «Si chiama Margherita.» disse fra i denti. "Ed è mia", avrebbe voluto aggiungere. «Lui è Cristian, il mio migliore amico.»
Cristian porse la mano a Margherita, che la guardò titubante. «Tranquillo, Crì, è così di suo.» disse Andrea freddo, guardando l'espressione confusa di Cristian.
Margherita volle prenderlo a schiaffi, in quel momento. Cosa intendeva dire? Prese la mano di Cristian e lo avvicinò a lei, baciandogli le guance. Andrea passò oltre, vedendo quella scena.
«Scusalo. Di sicuro è successo qualcosa.» disse Cristian sotto voce a Margherita.
Margherita lo guardò. Aveva i capelli castani, gli occhi marroni e la barba di due giorni. «Quando è salito sull'autobus era felice.» constatò. «È quando è sceso che si è stranito.»
«Di che avete parlato?» chiese Cristian, cercando di capire.
«Gli ho raccontato di una mia uscita con un ragazzo,» lasciò la frase in sospeso. Cristian sorrise.
«È geloso.» disse più a se stesso che a lei.
Margherita lo guardò riluttante. «Di chi?» gli chiese.
Cristian sorrise. E Margherita glielo voleva strappare con i denti, quel sorriso, ché era irritante. Era irritante lui, la sua risata ed il suo sorriso perenne. «Di quel tipo con cui sei uscita.» disse.
«Nah, impossibile.» disse Margherita, per poi passarsi una mano fra i capelli, nervosa.
«Non te ne sei accorta?» Cristian non accennava a voler smettere di sorridere e Margherita non accennava a voler incominciare a farlo.
«Di cosa?» quel ragazzo la stava irritando. Parecchio.
«Di come ti guarda.» Margherita strabuzzò gli occhi e Cristian sorrise. «Non te ne sei accorta..» disse scuotendo il capo.
Cristian raggiunse correndo l'amico, mentre Margherita rimase davanti all'entrata, con gli occhi strabuzzati e le guance velate di un rosa leggero. Si poteva dire che era imbarazzata.
Margherita, quel giorno, si rese conto di quanto Andrea la stesse cambiando. Si accorse di come la stesse scongelando.
Non le stava bene.
Quel lunedì, come molti altri, le rimase impresso nella memoria.

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