"Buongiorno" sento un brivido lungo il collo. Apro gli occhi e lo vedo. Illuminato dal sole, che entra dalle finestre aperte. Lo scrosciare delle onde, in sottofondo. I suoi occhi, screziati dall'oro, che seguono la linea della mia schiena nuda. Le sue mani che mi sfiorano i capelli. Ma non è che sto ancora sognando? Dio quante volte ho immaginato questa scena. Mi sfiora le labbra con un bacio. No, non è un sogno. Tutto vero. "Buongiorno" dico con voce roca. Tento di alzarmi, ma lui mi ferma. "Resta qui, dormi un altro po'. Stanotte non abbiamo chiuso occhi" ed ammicca sorridendo. "Torna a dormire. Io vado in paese a prendere da mangiare. Ok?" gli stringo il viso tra le mani. Gli sfioro le labbra con il naso. Lo accarezzo. Gli bacio la fronte. Non riesco a fermarmi. Voglio capire se sto immaginando il buongiorno più bello della mia vita o se è davvero la realtà. Ma poi Tim, mi bacia dolce. A fior di labbra. E cazzo, si è tutto vero. Mi accarezza la guancia un'ultima volta ed esce dalla stanza. Mi volto sulla schiena. Guardo il soffitto bianco e come per magia, rivedo alcuni attimi di ieri notte. Rivedo noi bagnati e percorsi da brividi intrecciati in un lungo bacio. Rivedo lui che mi appoggia lento sul letto, che mi guarda tutta. Con ardore, ma anche con un'adorazione unica. Mi ha preso una caviglia ed è partito a baciarmi le dita. E poi ha baciato ogni centimetro di me. Tutta. Non ha dimenticato niente. Mi ha venerata, tutta come ha sempre fatto dalla prima volta che mi ha toccato.
14 anni prima
Siamo in macchina. Sono bendata. Diretta chissà dove. "Tim vuoi dirmi dove stiamo andando?" lui mi prende la mano. "Scusami se ti dico dove andiamo che sorpresa è? Sii paziente. Siamo quasi arrivati!" "Ok ok!" gli stringo forte la mano. Rabbrividisco dall'eccitazione. Oggi compio 19 anni e Tim dice di avere una sorpresa per me. Non sapendo che stasera la sorpresa la riceverà lui. Stiamo insieme da 5 anni e c'è stata intimità tra di noi. Tanta intimità. Abbiamo provato tutti i preliminari possibili ed immaginabili. Ci siamo dati piacere in tutti modi possibili. Ma non abbiamo mai fatto sesso. Cioè fino ad oggi, in 5 anni, non ho mai perso la verginità. Ebbene si, 19 anni, ma sono vergine. Il perché non lo so neanche io. Forse sono stata bombardata per anni dai miei genitori che il sesso è una cosa importante, che và fatta con maturità. Che come dice mia madre che la verginità è un dono e che va data a chi la merita, all'uomo della tua vita, a tuo marito, al padre dei tuoi figli. Facile per lei, all'età mia era già sposata ed aspettava già me. Ma io se aspetto il matrimonio, avrò 30 anni quando perderò la verginità. E quindi ho solo rimandato aspettando il momento giusto, cercando di sentirmi più sicura di me, di lui, della nostra storia. Fino all'anno scorso Tim mi appoggiava. Mi diceva sempre "amore dobbiamo farlo io e te, non c'è fretta. Nessuno ci corre dietro. Aspetterò, non in eterno, ma aspetterò." Ma da quest'anno lo vedo sempre più inquieto. Quando stiamo insieme, quando stiamo arrivando a quel punto e io mi blocco, lui si ferma e non dice niente. Ma io vedo che è impaziente, vedo che muore dalla voglia di farlo. Perché anche lui ha 19 anni e come me non l'ha mai fatto. Perché aspetta me, rispetta la mia scelta di aspettare il momento giusto, ma temo che non ne può più. E allora stamattina mi sono svegliata e mi sono detta che io amo questo ragazzo alla follia, lo amo tanto nonostante i litigi frequenti, nonostante le incomprensioni. Lo amo a tal punto che se anche non sarà l'uomo della mia vita, anche se non sarà mio marito, anche se non sarà il padre dei miei figli, io non credo che esisterà mai più un uomo che meriti questa parte di me. Io voglio dare a lui questo dono, io voglio dargli l'ultima cosa che mi resta da dargli, la mia verginità. Perché gli ho già dato tutto, la mia anima, il mio cuore, il mio corpo, i miei pensieri. E voglio che abbia anche questo. Voglio che tutto di me, anche la più piccola parte sia sua, soltanto sua. Di nessun altro. Sento il motore dell'auto spegnersi, "aspetta qui" lo sento scendere dall'auto. Apre la mia porta. Mi prende per mano e mi fa scendere. Sono agitata e lui se ne accorge. "ti fidi di me" mi bacia "sempre" gli dico sulle labbra. Mi prende le mani. Saliamo tre scalini. Poi sento una porta aprirsi. Dei bisbigli, ma riconosco la voce di Taylor e Madison. Brutte stronze, hanno complottato insieme. Entriamo in uno spazio chiuso, perché non sento più niente. Lui continua a portarmi per le mani. "non ti muovere da qui, non toglierti la benda e non sbirciare" "Ok. Ok." Mi sembro in trance oltre ad ok, non riesco ad articolare parola. Improvvisamente "I do it for you" di Bryan Adams esplode nell'aria. Ascolto le parole. Ascolto ogni singola nota, ogni singola sillaba. E poi ascolto il suo corpo, che mi avvolge in un abbraccio. Balliamo su queste note, che parlano, del suo desiderio, della sua voglia irrefrenabile di avermi. Del suo amore folle. Mi bacia. E mentre continuiamo a ballare mi toglie la benda. E io resto completamente, completamente senza fiato. Cento candele illuminano una camera da letto, sul letto un enorme mazzo di rose rosse. Petali di rose sparsi ovunque. La stanza è pervasa da un atmosfera magica. Lo guardo. L'oro dei suoi occhi brilla illuminato da quella luce soffusa, lo bacio. Lo bacio mentre piango, lo bacio con tutta me stessa. Lo bacio e annuisco. Non so a cosa perché non mi ha fatto nessuna domanda, ma annuisco. Forte. "Jenni io ti amo, tanto, forse anche troppo per i miei 19 anni. Ma in vita mia non ho mai amato così, non ho mai desiderato così tanto una ragazza. Non ho mai dato così importanza ad una persona. Tu sei tutto per me. Tutto. Non riesco ad immaginare un anno, un mese, un giorno , un' ora da quando ho posato gli occhi su di te, in cui io non abbia pensato a te, non abbia desiderato te, soltanto te. Prima e dopo di te, ci sei e ci sei stata e credimi ci sarai sempre tu. Voglio che diventi donna con me, voglio diventare uomo con te. Non c'è altra donna con cui vorrei condividere quest'attimo, quest'emozione, questo brivido. Solo tu." Inizio a piangere, a singhiozzare, ma annuisco. Mentre piango. "se non te la senti, nemmeno questa volta" sospira "nemmeno ora, io impazzisco cazzo, ma lo capirò e aspetterò ancora. Ma diavolo io sto morendo dalla voglia di entrare dentro di te, di perdermi in te. Ti voglio con tutto me stesso!" gli getto le braccia al collo, lo bacio e sulle sue labbra dico 100 volte, mille volte "si, si si..." cadiamo abbracciati sul letto. Lui toglie il mazzo di rose rosse dal letto. Si alza lo appoggia su una sedia. Io lo guardo dal letto. Si toglie la giacca. La camicia. Il pantalone. Tira un preservativo dalla tasca, lo appoggia sul letto. Tira giù i boxer. La sua erezione è già completa, senza neanche toccarci. Si abbassa su di me. Lentamente mi sfila il vestito dalla testa. Resto in intimo nero di pizzo. Lui impreca "dio sei bellissima, mi togli il respiro" mi bacia le labbra. Lentamente scende sul collo, poi sul petto. Mi prende un capezzolo dal tessuto sottile del reggiseno in pizzo. Mi sfiora il seno. Lentamente mi sfila il reggiseno poi scende sulla mia pancia, mentre continua a sfiorarmi con la lingua il capezzolo. Porta le mani sulle mie mutandine, alza gli occhi, mi fissa e io annuisco ancora una volta. Me le sfila. Porta un dito sul clitoride, io gemo. Sono tutta un fremito. Scintille sulla mia pelle. Ho il cuore a mille, lo sento esplodere. Sento l'eccitazione salire, dai piedi. Sento un calore avvolgermi. Continua a massaggiarmi il clitoride, sono bagnata. Lo sento sospirare, mentre risale sulla mia bocca. Prendo la sua erezione tra le mani, movimenti lenti, ma lui è già pronto. Si allontana, prende il preservativo. Se lo mette, si abbassa su di me, continuiamo a baciarci. Lentamente lo sento premere sul mio clitoride e io gemo ancora. Butto fuori l'aria, lui mi sorride sulle labbra. Ci guardiamo intensamente negli occhi, annuisco ancora, più timidamente, ma annuisco. Posizione la sua erezione e inizia a spingere. Io sussulto. "va tutto bene. Ti amo Jenni. Lo sai vero che ti amo da impazzire?"annuisco e lui avanza lentamente. Sempre di più. Una lacrima mi scende dall'occhio lui, la vede e la beve. La spegne tra le labbra. Sento tirare, sento che si fa spazio. Brucia, faccio una piccola smorfia di dolore, lui si ferma ma io gli faccio segno di continuare. Lentamente, entra tutto in me, sento qualcosa esplodere dentro di me, credevo dolore, ansia invece è solo gioia. Lui resta fermo, non si muove più. Grida solo un "o mio dio" tra i denti. Io inizio a muovermi e lui riprende lentamente. Ed ora lo sento tutto. Tutto, sento tutto l'amore, la passione, il desiderio. Nei nostri corpi ormai uniti, io sento solo amore, troppo. Entra ed esce lentamente dentro me. Ogni spinta, un bacio a fior di labbra. "Jenni è perfetto, sei perfetta!" altri baci, altre spinte, ora un po' più forti, più intense. "Sei mia, ora sei mia, tutta mia." Lo sento sussurrare sulle mie labbra. Sento un fuoco avvolgermi, sento l'orgasmo salire. Sento tutto. Sento un mondo di amore, di pace, di serenità travolgermi. Non c'è un senso del mio corpo che non tremi di eccitazione. E poi l'orgasmo mi sconvolge. "si si,si" lui continua spingere ancora più forte. Lo sento esplodere dentro me. L'amore, tutto l'amore è esploso in me. Stasera. Dentro me. E ormai siamo uniti per sempre, perché non potrò dimenticare mai, mai quest'attimo di eterno. Si accascia su di me. "ti amo Jenni, ti amo da morire. Ti amo." Mi bacia. "ti amo Tim" per sempre.
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Fiori D'arancio. Ancora noi.
ChickLitJenni ha 31 anni è un avvocato matrimonialista e la sua vita a Los Angeles è tutta lavoro e carriera. Ma dopo anni trascorsi così, decide di tornare a casa. A Roseburg, Oregon. Non è più la ragazzina insicura e timida che a 21 anni scappa dalla sua...