~ Sorrisi ~

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- Sky Moore

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- Sky Moore. Ti metti a flitrare con Sky Moore, invece di entrare a fare l'audizione!? Sei proprio deficiente! -
Il sibilo imbufalito di Margaret mentre mi trascina per un corridoio stretto e deserto, rende l'atmosfera antiquata anche inquietante. In questo posto si potrebbe tranquillamente girare un bell' horror.

- Quello era Sky Moore!? - mi volto, come se guardare il corridoio in stile Overlook Hotel rinforzasse il concetto - Non l'ho riconosciuto, quasi rasato a zero. Porca Sonia! -

- La smetti con questa cosa ridicola!? - chiede Margaret sbuffando e sistemsndosi gli occhiali sul capo - Non ti ho insegnato niente!? Troia, si dice. Porca troia o Porca puttana, se preferisci, non... -

- Eminem, andiamo. Per me Sonia significa esattamente quello, lo sai bene. - ribatto sorridendo - Comunque, George...? -

- Peterson. George Peterson. Il regista. Sveglia! - continua scuotendo il caschetto e fermandosi - Due minuti con lui e ti ha già messa in confusione!?
Me lo sono dovuto lavorare per bene perché aspettasse. Non come pensi tu, togliti quel sorriso scemo dalla faccia, che schifo. E tu che fai!? Flirti con Sky Moore! -

- Non ci stavo flirtando! - ribatto offesa - E non mi ha messa in confusione. È solo che ha citato Shakespeare. -

- Oh, allora... - sorride sorniona.

- No, Eminem. Avrei voluto rispondergli male. Mi ha chiamata Hannah Montana, quell'idiota raccomandato! -

Maledetti capelli biondi, maledetta frangetta e, soprattutto, maledetto viso angelico.
Ma non potevo prendere qualcos'altro da mia madre?
La st... stupidaggine, per esempio!?

- Perché? -

- Perché dice che le somiglio. Somiglio ad una quattordicenne. Ti rendi conto!? - replico agitandomi mentre ci avviciniamo sempre più ad una porta da dietro la quale si avvertono delle voci - Come faccio ad interpretare una spogliarellista se do l'idea di una popstar quattordicenne!? -

- Viv. Viv, calmati. Ricordi cosa diceva papà? -
Un velo di lacrime ricopre i grandi occhi azzurri di Margaret e il suo tono improvvisamente dolce è completamente in antitesi con il gesto brusco col quale mi afferra per le braccia.

- Essere un attore significa poter essere chiunque e nessuno. - e, mentre lo ripeto, ricordo altri occhi, nocciola, di Rob, dolci e sorridenti, fissarmi da dietro i suoi occhiali alla Silente.

Dal canto suo Margaret scrolla le spalle e tira su col naso, segno che ha già dato troppo sfogo alle sue emozioni - Ecco. Per Sky Moore sei Hannah Montana? Beh, fanculo! Su, un bel sorriso e prenditi questo ruolo che vuoi così tanto! Però... -

- Infatti! Hai ragione! Tanto chi ci avrà più a che fare con Sky Moore! Giusto? - esulto, stampandole un bacio sulla guancia e aprendo la porta dopo aver bussato velocemente. Sto ancora sorridendo a Margaret e, mentre io apro la porta, lei apre la bocca.

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