Limen

~ Mistero ~

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Ho sonno, Brooke. -

- A chi lo dici, amore! Sono distrutto! -

Non so come Brooke abbia passato la notte, ma io ero così contenta della serata appena trascorsa, tra flash, scintillii e celebrità, che non ho fatto altro che ripensarci.
Ho persino inviato un lunghissimo audio a Margaret nel quale le ho spiegato tutto.
Ok, non sono proprio scesa nei particolari a proposito dei balli, dei baci o dei pizzicotti, ma l'ho preparata a possibili foto.

Comunque, ho analizzato tutti gli attimi: dal viaggio in macchina mio e di Sky Moore, fino a quando mi hanno riaccompagnato a casa con la limousine presa in affitto da Ty. Ho ripensato ai gesti fatti, alle parole che Sky Moore ed io ci siamo detti e sono rimasta sveglia a tentando di capire dove fossimo stati. Non fisicamente, intendo dire: in quale parte. Eravamo nella completa finzione? Mistero.
In realtà credo che alcuni momenti siano stati autentici: io sono stata davvero sincera con lui, senza nemmeno rendermene conto.

Porca Sonia, gli ho detto cos'ho fatto a Sonia e che sono stata con un solo uomo, cosa che si dice a chi frequenti davvero, non ad uno con cui stai provando ad essere amica e di cui sei la finta frequentatrice.

Anche lui, sull'argomento, mi è sembrato sincero.

Una donna. Una donna soltanto.
Non avrei mai immaginato che lui fosse quel tipo d'uomo.

Ho anche ripensato alle parole di zio Jerry, riguardo i provini. Se così fosse, magari non è davvero un raccomandato come ho sempre pensato.

E se tutto questo dovesse essere vero, su quante cose mi potrei ancora ricredere?
E se poi cambiassi idea completamente, su di lui?
Già mi attrae fisicamente: è inutile negarlo. È maledettamente affascinante ed è bello, anche.
Se poi scoprissi che è il santo che tutti dicono, come potrei continuare a detestarlo?

Inspiro e sbatto ripetutamente la testa contro la porta, come a resettare il cervello e mettere a tacere tutti i miei pensieri.

- Amore, ti verrà un trauma cranico se continui. - biascica Brooke, circa alla decima testata.

Dovrebbe venirmi.
Io non posso permettermi di riesumare la mia irragionevole cotta per lui.

Ascolto il consiglio e torno nella posizione di prima, imitando
Brooke. Sembriamo due vegetali: seduti sulle sedie, appoggiati con le teste contro la porta del bagno perché il divanetto è occupato dagli abiti di Ty. Tuttavia, dubito che anche lui stia compiendo dei viaggi mentali.

Ma io cos'altro potei fare?

Chissà quanto altro tempo ci vorrà, prima di iniziare. E quanti altri viaggi potrei fare! No. Anziché continuare a giocare all'investigatrice del mistero, magari potrei smettere di pensare e riposare sul serio.