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"Elena, la colazione è pronta!!" urlò mia madre.

"Ora scendo, dammi il tempo di prendere lo zaino!" dissi urlando anche io a mia madre.

Presi lo zaino e scesi a fare colazione, mangiai in fretta per non arrivare tardi a scuola.

Finito di mangiare, salutai mamma e uscì.

Si erano fatte le 8:16, corro come non ho mai corso, arrivo a scuola.. vado in classe e noto che non c'è ancora nessuno.

Mi siedo, passati circa due minuti eccoli arrivare, wow ero la prima!

"Elena sai che se vai da Harry lui ti farà avverare i tuoi sogni?" dice un mio compagno di banco, si chiama Luke.. mentre Harry é un ex alunno della mia classe, ora lui non frequenta più scuola a causa di violenze che ha provocato lui stesso.

"Ma dai? Non ci credo.. Harry non è un mago!" dico ridendo.

"Beh provaci almeno! Lui sa che ti piace molto vedere film horror e robe varie, e mi ha detto di dirti che lui sa come avverare questo tuo 'sogno' se si potrebbe chiamare così.." dice Luke in modo convinto.

La Prof entra in classe, e non ho avuto occasione rispondere a Luke, ma suvvia.. era impossibile che Harry mi avrebbe aiutata, magari Luke scherza, come sempre.. sicuramente. Ma è vero anche che posso provarci. Ci penserò.

*********************

Esco da scuola, e con tutta casualità incontro mio padre in macchina.

"Elena passavo di qui e.. ti riaccompagno a casa?" dice e io annuii.

So che papà non era passato da scuola per casualità, lui é molto protettivo, a volte anche troppo.. ma vabbe, mi ha risparmiato una lunga camminata.

Arrivata a casa subito vado in camera mia, avvolta dai pensieri.. non so se andare da Harry. Quando lui lasciò la scuola, abitava in una casa abbandonata, ma non molto distante da casa mia.. chissà se abita ancora là.

Penso e ripenso.. okay ci andrò.. non mi costa nulla andarci.

Esco da casa, mi incammino verso la cosiddetta casa di Harry, dopo un paio di minuti o più, arrivo.. vedo la casa ancora più rovinata, le mura già da fuori sono scrostate e tutte 'colorate' di pittura mista, non so se lì dentro c'è ancora Harry, cosí vado alla porta.. busso alla porta, con un po' di paura, fino a che la porta si apre rivelando Harry.. rimango sbalordita, Harry é davvero cambiato.. quando veniva a scuola si vestiva da solito in divisa, e non ho mai avuto l'opportunità di vederlo vestito così, indossa jeans stretti, una maglia color nero con una H scritta sopra, le scarpe anche nere senza fantasia e i capelli a ricci, non molto corti.. era davvero bello.

"Che ci fai tu qui?!" chiese in tono duro e sbuffò

"Luke mi aveva detto che tu potevi aiutarmi a realizz--

Non mi fece nemmeno finire che disse:

"Quel fottuto di un Luke. Ne ho abbastanza di lui. Comunque entra."

Mi ha messo molto spavento, non credevo fosse ancora un fottuto ragazzo bullo.. É cambiato di stile, ma non di carattere.

Entro, la casa era tutta polverosa, da l'impressione che non la pulisca da molti mesi.. mi porta in una camera, dove c'è un letto con dei giornali sopra, un comodino e due armadi piccoli.. più in la ci sono due sedie, dove ci andiamo a sedere io e lui, e sul tavolino c'era una sfera, una sfera non come le altre: questa era di un nero intenso, mai visto..

Questa sfera era davvero inquietante, dopo un paio di minuti apparvero foto di mostri.. mi morsi il labbro, avevo paura..

"Hai paura? Hm piccola.. avevo sentito dire che ti piacessero le cose da paura." ridacchiò Harry

"No, non ho paura.. è semplicemente inquietante!" risposi, ma sapevo che aveva ragione.

Sembrava che veramente stessero correndo verso di me, per prendermi.. urlai.

"Piccola, mi spiace per te ma.. quando una persona viene da me con l'obiettivo di realizzare una cosa: la realizza fino in fondo, non ci si tira indietro.." disse ridendo

"I-io non v-voglio tirarmi indietro.. c'è la farò!" balbettai.

-

Forse era passata un'ora e stavamo ancora guardando quelle immagini.

Non ce la facevo, decisi di andare via... ma quando mi alzai Harry mi afferrò il braccio sussurandomi: "Dove credi di andare, piccola?"

"V-voglio andare a c-casa.. torno d-domani."

"Forse non hai capito ma chi viene qua non se ne va se ci sono io a prendermene cura." disse

Le lacrime raggiunsero i miei occhi, avevo paura e non sapevo cosa fare.. quel bastardo di Luke mi aveva messo in questi guai, beh è anche colpa mia se sono andata a casa di Harry. ma non credevo che Harry fosse diventato ancora più pazzo.

"Farai ciò che ti dirò, e sono sicuro che non scapperai.. ora iniziano i giochi piccola, mi mancava giocare." mi sussurrò

-

Mi svegliai, ero su un letto. Quel letto che avevo visto ieri... prima di vedere quella sfera. Notai che il letto era di Harry, aprì pian piano gli occhi, mi sentivo debole.. vidi Harry ancora seduto, a guardare la sfera. D'un tratto si girò, aveva un espressione strana, era pallido.. faceva paura.

Tremai dalla paura, volevo scappare da questa casa maledetta.

Harry si avvicinò al mio letto.

E io tremai più di una foglia.

"Harry cosa ti è successo?" domandai

"Non ricordi? I giochi sono iniziati, preparati, questo è l'inizio del tuo peggior incubo." disse, ma era strano, davvero..

Le sue parole mettevano ansia.. il mio peggior incubo stava iniziando.. ma cosa cazzo.

E dire che io amavo le cose da paura, però sapete ero il tipo che quando guarda un film horror non ha paura, poi capita che va in una stanza buia o succedono cose come queste ed ecco che la paura viene e non se ne va più.

Però non capivo cosa c'era di simile a ciò che Harry voleva fare. Ma ora come potevo scappare? Era difficile.

Dovevo solo sperare che mamma denunciasse la mia scomparsa, e che la polizia mi trovasse per riportarmi a casa mia, dalla mia famiglia.

Psycho ManDove le storie prendono vita. Scoprilo ora