7° Capitolo - La violenza

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Harry pov's

Avevo finito di fare le faccende in casa, così vado fuori per dirigermi alla macchina e vedere se Elena si è svegliata.

Mi trovo davanti alla mia macchina, Elena sta ancora dormendo. Così decido di prenderla in braccio ed entrare in casa per poi metterla sul letto, almeno è più comoda e, se si svegliasse, avrebbe subito qualcuno da chiamare se le servisse qualcosa.

Mi dirigo alla porta, entro e vado in quella che dev'essere la sua camera, la sdraio sul letto e la copro con la coperta, così resta più al caldo, dato che aveva freddo.

Lasciata lì, mi dirigo in cucina per prepararle un po' di the verde e qualche biscotto, dato che si è fatto pomeriggio.

"Harry dove sei, dove sei" sento urlare dall'altra stanza, è Elena! Subito corro nella sua stanza e la vedo nervosa, sudata e piange.

"Elena che succede?" dico

"D-Dove siamo?" mi domanda

"Siamo a casa mia.. non ti piace?"

Elena pov's

Mi ero svegliata.. questa casa era stupenda. Nella camera in cui precedentemente ero addormentata, e che tutt'ora sto qui, le pareti sono di un beige chiaro, senza rotture, né sporco attorno: il letto dove sono coricata ha le lenzuola color rosa, e la coperta marrone. Ci sono due armadi a tre ante, tutti color marrone chiaro con lo specchio fuori, e, più vicino al letto c'è un comodino con una bottiglietta d'acqua sopra e delle riviste.

Non capisco, perché Harry è così gentile con me? Sembra un ragazzo che si prende cura della propria innamorata.

Forse mi tratta così per poi darmi il colpo di grazia e trattarsi male? Opto per questa opzione.

Prendo respiro e gli dico: "Certo che mi piace, questa stanza è molto bella, sicuramente le altre stanze saranno altrettanto belle. Ma tu non mi avevi presa per farmi soffrire? Non dicevi che volevi vedermi soffrire? Perché ora mi tratti bene?" dico

Era meglio che non parlavo. Diventa di uno sguardo arrabbiato, nervoso. Gli si forma una ruga e i suoi occhi diventano da un verde brillante ad un nero oscuro iniettato da sangue.

"Non sei felice? Posso farti vedere cosa so fare!" urla

Harry pov's

Stavo cercando di essere buono con lei, almeno per ora, ma le sue parole mi hanno risvegliato e fatto incazzare. Vuole essere fottuta? Non avrei problemi a dimostrargli cosa faccio a chi si comporta così dopo tanta gentilezza. Le ho risparmiato quelle sedute al centro.. e sospetta sempre di me.

"No non sono felice! Perché lì c'è anche Roxi e poi io voglio tornare alla mia vera casa e non con un mostro del genere. Ora fai il gentile e poi dopo ti incazzi. Ma fottuti!" mi urla

"Piccola, con me non si urla."

Elena pov's

Perché parlo sempre troppo? Lo sto facendo incazzare.

Mi alza il mento con due dita, ora mi accorgo che la presa è un po' troppo forte, mi alza con forza dal letto, bloccandomi al muro con lui davanti.

"Lasciami" gli urlo

"Non vuoi provare ciò che faccio a chi fa la cattiva bambina?"

Quanto gli vorrei dire che è uno stronzo. Non c'è e non ci sarebbe gusto stare con lui. Se non era uno psicopatico giuro ci sarei anche andata, ma visto che lo è lo ritengo ancora più pazzo: ma sono ugualmente nei guai. Non basterà un mio NO per fermarlo. Lui ottiene sempre ciò che vuole..

"N-No, non v-voglio" balbetto

Incomincia a baciarmi in modo brusco. Non con la tenerezza, mi fa solo male. Cerco in ogni modo di dimenarmi ma non ci riesco. Cerco di togliermi dalla presa del bacio e gli dico: "Devi lasciarmi, fammi andare via!" piango

Ma senza esito..

"No piccola. Stiamo appena iniziando e già vuoi scappare da me? Ora ci divertiamo, se scapperesti non ci sarebbe gusto."

Continuò in modo violento. Sicuramente il giorno dopo sarei stata piena di lividi.

Tenendomi sempre stretta forte per il braccio e continuando con il suo tocco violento, mi spinge nel letto e continua.

Sarà una serata d'inferno...

****************

Mi sveglio, sono ancora su quel maledetto letto, Harry non c'è.

Mi guardo attorno e c'è sangue, macchie di sangue.

Ora ricordo.. ieri sera ha abusato di me, quel coglione.

Cerco di alzarmi per farmi una doccia.. vado in bagno e mi tolgo i vestiti per farmi la doccia.

Finito, mi guardo allo specchio: sono piena di lividi sul collo, e il labbro sembra aver sanguinato. Sono senza parole..

Cerco di non pensarci, anche se il dolore si evidenzia sempre.

Metto la biancheria intima e, con l'asciugamano intorno al corpo, vado in camera per vedere se trovo qualche vestito.

Nell'armadio opto per un jeans e una maglietta semplice, con delle pantofole nere.

Mi pettino i capelli finché non sento battere violentemente una porta. Sarà Harry?

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