Mi svegliai, sfortunatamente ero ancora ammanettata su quel lettino. Roxi era ancora a dormire, probabilmente dopo tutta la sofferenza era più che stanca, direi stanchissimissima e dolorante.
Avevo il terrore di ciò che poteva accadermi tra qualche minuto, forse anche più. Harry non mi disse l'orario esatto di quando doveva cominciare la mia tortura: mi disse solo che ero fortunata, e che avrei cominciato domattina, cioè oggi.
Io non credo di essere fortunata. Credo di essere come tutte le altre ragazze: un innocente e indifesa ragazza, che per colpa di qualcosa o qualcuno è destinata di vivere nel terrore e nel dolore.
Vorrei tantissimo che Harry si dimenticasse di me, vorrei che il mio turno non dovesse cominciare né oggi né mai.
Ma questo è impossibile: Harry ha una mente diabolica.
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Genitori pov's
"Vi prego trovate mia figliaaaaaaaa!!!"
"Faremo di tutto per trovare la vostra Elena, stia tranquilla."
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È passata un altra ora, guardo un orologio appeso alle mura, e noto che sono le 10:00 del mattino. È strano che non siano ancora venuti, oppure no?
Roxi si svegliò, così mi venne voglia di ammazzare il tempo chiedendogli qualcosa..
"Buongiorno Roxi.. ma qui quand'è che cominciano i turni? Non vorrei che iniziassero, però è strano." le domandai
"I turni cominciano fra mezz'ora, dato che sono le 10:00, inizieranno alle 10:30." rispose intristendosi
"Ah.. uff, credi per chi cominceranno?" dissi
"Non saprei.. da quando tu non ci sei, e dato che siamo 12 ragazze esclusa te, avevano assunto 12 dipendenti.. quindi iniziavano tutti insieme. Ora forse inizieranno da te, oppure faranno come sempre, e cioè tutti insieme."
"Ma cosa ci faranno?" le domandai tremando dalla paura
"Allora.. di mattina fanno cose non dolorose. Ad esempio fanno cose insensate, fanno bere acqua che però è miscelata a sostanze da far venire il vomito. E altre cose così. La vera tortura è di sera: ti torturano con corde, e tal volta ti violentano. E non è una cosa su cui scherzare." rispose
"Roxi.. tu sei abituata, vero?" le dissi
"Sì, più o meno.. ma la sofferenza ci sarà sempre, anche se ci si è abitutati. Ovviamente chi sta per la prima volta quasi muore dalla paura.. io quando venni qui per la mia prima volta, anche dato la mia età, di sera svenni. Mi ritrovai di mattina tutta debole. Ma non è che a tutte fa lo stesso effetto."
"Roxi.. io ho paura, ho una grande paura. Non c'è un lato divertente in questo posto?" domandai
"Non so se si potrebbe chiamare lato divertente, ma qui c'è una ragazza che a volte fanno solo il suo turno, tipo di pomeriggio. La cosa divertente è vederla che mentre la torturano eccetera, lei si diverte. Cioè fa ridere anche a noi. Come cazzo può divertirsi mentre la torturano?" rispose sorpresa e si fece scappare una risatina.
"Wow.. vorrei essere nel suo posto, hahaha" risi anche io.
Si erano fatte le 10:30.. ecco che inizierà la mia tortura.
Vedo Harry e Liam entrare dalla porta, e con loro ci sono altri uomini, sono sicuramente i dipendenti di cui mi ha parlato Roxi.
Harry e i dipendenti entrano in una camera, era tipo il camerino di cui ieri io mi servì per cambiarmi vestito.
Mentre Liam si stava avvicinando sempre di più a me.
"Ciao Elena.." disse Liam
"Ciao fottuto mostro."
"Io non sono come Harry, te lo dico davvero.. io non volevo, Harry mi ha costretto a costruire questo centro, mi ha obbligato. Non potevo fare altro, io vorrei tanto liberarvi, ma non servirebbe a nulla.. dopo oltre che voi soffrireste di più, sarei incluso anche io.." disse Liam in tono dispiaciuto
Non so se dovevo credergli.. forse scherzava per prendimi in giro.
"Perché dovrei crederti?" gli dissi
"Non lo so. Io non voglio vederti soffrire, ti vedo molto simpatica, anche se non ti conosco da molto.. ecco io.. io non posso fare nulla, purtroppo."
"Tu e quel fottuto di un Harry vi divertite a vedere le ragazze soffrire, per lo più la sera: sicuramente vi sgranate stronzi." gli dissi in tono furioso.
"Non alzare la voce, Harry potrebbe sentirci. E non deve assolutamente sentirci. Senti è vero che sono molto amico di Harry, ma non posso contraddirlo. Devo far vedere a tutti che siamo amici, sennò me la farà pagare." disse Liam
Non potetti rispondergli che Harry e i dipendenti uscirono da quel 'camerino' e si dirigevano verso di noi.
Harry allontanò Liam da me, e venne lui.
"Piccola, sei pronta alla felicità?" sorrise Harry
Non gli risposi, mi voltai con la testa. Non volevo parlargli a quel fottuto bastardo.
Si allontanarono un po', Harry, Liam e i dipendenti parlavano sottovoce, probabilmente stavano programmando la giornata, e di come saranno le nostre torture. Nel frattempo sento Roxi dirmi qualcosa
"Credi a Liam?" mi domandò
"Neanche un po', anche se nel suo sguardo si intravedeva davvero triste e dispiaciuto." le risposi
"Lui dice la verità. Credigli, poche settimane fa il centro c'era già, solo che dovevano sistemare delle cose per far venire te, me lo disse Liam. Comunque settimane fa Liam mi aiutò a scappare. Riuscì a scappare solo io e lui, ma alla fine Harry ci trovò, la mia punizione era troppo brutta.. e Liam.. anche lui dovette soffrire. Per questo non prova a liberarci, perché se lo facesse di nuovo, se il suo errore si ripetesse di nuovo, Harry potrebbe anche fargliela pagare uccidendolo.. e noi sicuramente faremmo una fine lenta ma dolorosa. Liam vuole proteggerci, anche se stando intrappolate qui non può fare nulla. Niente di niente.." mi disse Roxi
Non le risposi, chiusi gli occhi, volevo addormentarmi.. ma purtroppo un dolore persisteva alla gamba.. aprì di scatto gli occhi, non c'era nessuno che mi stesse facendo male, forse erano le ossa, o un infiammazione. Persisteva, che dolore insopportabile.. mi scapparono piccole urla
Attirò l'attenzione di Harry e Liam, mentre i dipendenti restarono lì, Harry e Liam corsero da me.
"Cosa ti hai fatto? Cosa hai?" mi domandò Liam
"Un dolore alla gamba, un fottuto dolore!" risposi urlando
Harry mi tolse l'ammanettatura e mi prese in braccio, mi sentivo calda vicino a lui, sembrava un principe che mi stesse portando sul suo cavallo per salvarmi. Però purtroppo era lui la causa di tutto ciò.
Mi portò in un altra stanza, forse era una specie di infermeria dentro il centro. Con lui venne anche Liam. Mi sdraiarono su quel letto morbido, che virtù poter godere di questo letto.
Dato che i pantaloni erano già abbastanza corti, videro la gamba.. non aveva nulla al di fuori, tranne che una macchia rossa.. aspetta ma era sangue! Perché mi usciva del sangue quando nemmeno mi sono ferita?
Harry e Liam rimasero impauriti e sorpresi.. sicuramente non sapevano che fare. Harry prese da un cassetto la benda da mettere quando ci sono ferite, mi pulì e la mise alla gamba. Il dolore c'era ancora, ma chiunque non poteva fermare un dolore.. forse ci voleva qualche medicinale.
"Mi spiace piccola ma non possiamo calmare questo dolore.. dobbiamo scoprire cosa ci vuole per fartelo calmare, e poi vedremo.. per ora i tuoi turni saranno spostati." disse calmo.
Mi fecero restare in quella stanza, sola.. mentre di là già si incominciarono a sentire le urla delle ragazze.