Mi sveglio ancora tra le braccia di Mattia.
Non vorrei svegliarlo.
Ora che sono più sveglia e lo vedo qui, accanto a me, capisco quanto tutto questo sia sbagliato.
Estremamente sbagliato.
Però osservarlo con la luce mattutina in viso non è un male.
Mentre cerco di svignarmela, non sto abbastanza attenta e Mattia si sveglia.
Lentamente apre gli occhi, mi guarda e mi sorride.
"Buongiorno" dice.
Siamo troppo vicini.
Gli dico che vado a fare una doccia e mi lascia andare senza fare storie.
Mi dice che probabilmente ci vedremo direttamente alla festa di stasera, e mi spiega che una cosa che caratterizza l'esperienza del college, sono le confraternite e le feste organizzate da queste, quindi il venerdì e il sabato sera sono stati scelti come le giornate dove si può fare festa.
"Vuoi venirci con me?" mi chiede, per poi alzarsi dal letto e venire verso di me.
"Si, però vengo solo se viene anche Addison" dico, sperando con tutta me stessa che non venga.
Sorrido, per sdrammatizzare un po'.
Decido di raccogliere i miei capelli castani in un codino, che non faccio mai.
Faccio un cenno a Mattia e poi vado dritta da Addy.Le racconto di ieri sera e di stamattina, e di come trovi che questa situazione sia odiosa.
"Aspetta, ma con Alejandro? È così carino e mi hai raccontato del vostro feeling" mi chiede lei.
"Non ho la più pallida idea di cosa ci sia tra me e lui" rispondo.
"credo che tu debba schiarirti un po' le idee. Stasera alla festa ti aiuterò a non pensarci" speravo non andasse, per non essere costretta a seguirla.
La prego di non andare, ma non c'è niente da fare.
"Andrai con Mattia, e ci incontreremo lì all'ingresso" mi spiega Addison.
Le dico che per quanto non mi vada, mi farebbe bene una serata di svago.Arriviamo a sera, quando inizio a prepararmi per la festa. Mattia mi verrà a prendere, non so dove sia stato tutto il giorno, però.
Decido di mettere uno dei pochi vestiti che ho portato con me: è nero, lungo fino al ginocchio, con una scollatura a V, con le bretelle, da un po' l'idea di un costume da bagno a triangolo sulla parte superiore, mentre sulla parte inferiore è attillato. Lo indosso, vorrei potermi specchiare da qualche parte. Ho già fatto lo shampoo, e decido di lasciare i capelli sciolti.
Non voglio truccarmi esageratamente, non è da me. Metto un po' di mascara e di illuminante, poi sento il mio cellulare suonare.
È arrivato un messaggio da un numero sconosciuto, ma riesco a capire che si tratta di Mattia dal contestoda: numero sconosciuto
Sono giùMetto i tacchi, prendo il giubbotto ed esco.
Arrivata fuori dall'edificio, vedo Mattia aspettarmi davanti la sua auto.
Alla mia vista inizia a sorridere.
Lo raggiungo. "Wow" dice appena mi fermo davanti a lui, squadrandomi completamente.
Non so dove si sia cambiato, ma ha indosso un maglione a collo alto nero, dei pantaloni a quadri bianchi, una cintura gucci è un paio di mocassini neri. Per di più, ha sistemato i capelli facendo la fila in mezzo. Sta tremendamente bene.
"Sei bellissima" mi dice Mattia, facendomi sorridere.
Guardo in basso, poi lo guardo negli occhi.
"Anche tu non sei male, Polibio" ribatto, lui sorride e mi apre la portiera e entro dentro.
Mette in moto, e dopo una ventina di minuti di silenzio, arriviamo alla festa.
Si sente la musica altissima già dal parcheggio.
Esco dalla macchina, e insieme a Mattia entriamo.
Luci che cambiano, gente che balla, Alcool, fumo, gente ubriaca, gente strafatta. E queste sono solo le prime cose che ho notato.
Vedo Addy farsi spazio tra la gente per raggiungermi.
"Finalmente" mi dice, guardandomi. "Stai benissimo!" aggiunge poi. La guardo, e replico con un "Anche tu" .
Dopodiché Mattia mi dice che va a trovare Alejandro, Kairi e Alvaro.
"Vieni,dobbiamo bere qualcosa" mi dice, portandomi a prendere una birra.
Decido di prenderne due, poi tre, poi quattro, e poi ho smesso di contarle.
Non sono molto lucida, ma potrei mettere la mano sul fuoco: davanti a me ci sono Addison e un ragazzo moro che si baciano.
Mi guardo intorno, cerco di avere più autocontrollo possibile.
Vedo Mattia che beve, provo a raggiungerlo, ma d'un tratto vedo tutto nero.MATTIA'S POV
Questa festa fa un po' schifo, speravo che avrei ballato con qualcuna di più interessante di questa con cui sto ballando ora. Lei è piena di energia, è allegra, mentre io potrei addormentarmi. Mi ha detto il suo nome, ma non lo ricordo bene, è la stessa ragazza che ci provava con me una delle prime sere al campus. Credo si chiami Cindy? O forse Cynthia? Non sono sicuro.
Vado a prendere qualcosa da bere, e lei mi segue. Continua a parlare come se io stessi ascoltando qualcosa. Mi giro e vedo Aurora. È ubriaca. Faccio per andare da lei, ma poi la vedo venire verso di me e cadere.
Mi affretto a prenderla, e quando la ragazza di prima prova a fermarmi le dico di levarsi.
È l'una, siamo qui solo da un paio di ore, ma dopo averla lasciata all'inizio non l'ho più vista.
Vedo Jaden e Addison baciarsi, e capisco perché non c'era nessuno ad assicurarsi che stesse bene.
La prendo in braccio e, passando davanti al mio amico, rassicuro la bionda che va tutto bene e che mi prenderò cura io di lei.
Cazzo però, credevo che Aurora fosse più coscienziosa. Non avrei mai pensato si sarebbe ridotta in questo stato. Alle feste al liceo, ero sempre io quello che si riduceva una merda e che il lunedì a scuola riceveva la sua occhiata fulminante per il sabato prima.
Si sveglia, finalmente, e sbatte gli occhi.
"Che- che succede" chiede, senza capire cosa io stia facendo.
"Niente, sta tranquilla" le dico, mentre la vedo sentirsi male.
"Mettimi giù!" urla, faccio come richiesto e dopo poco la vedo allontanarsi per vomitare. Chiede anche un fazzoletto ad una ragazza che passava di lì, e dopo essersi ripulita mi raggiunge, ma faccio prima io, che la vedo in difficoltà.
La metto in macchina, e per tutto il tragitto non fa altro che dire che non se ne sarebbe voluta andare.
"Quanto hai bevuto?" le chiedo facendomi una piccola risata. Probabilmente le sarebbero servite solo due birre per ubriacarsi, ma probabilmente ne bevute molte di più.
"Forse cinque, o di più" risponde dopo aver realizzato la domanda.
Rido. "E dovevo essere io quello non responsabile." lei mi da un colpo sul petto, e poi inizia a ridere.
Mi giro a guardarla.
È ancora ubriaca, ma è spensierata, senza la solita ansia e l'espressione accigliata.
Arrivati al campus la prendo di nuovo in braccio, rendendomi conto che si è addormentata in macchina.
Entro in stanza e la metto sotto le coperte, poi mi alzo e metto a posto le sue cose.
"Mattia" mi sento chiamare, mi giro e la vedo mentre mi guarda. Ha un'espressione tranquilla, rilassata, ma ha il viso piuttosto pallido.
"Grazie" mi ringrazia sinceramente, sorridendo, e io faccio lo stesso.
"Tutto per te, piccola"ok una domanda: verso che ora preferite che aggiorni? perché non so mai a che ora farlo e finisce che a volte mi dimentico.
(AVETE VISTO ALE QUANTO È BELLO NEL PHOTOSHOOT IN COSTA RICA? AAAAAA)
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the one // mattia polibio wattys 2020
Fanfiction"tu eri il mio vuoto ed ora l'hai colmato" Costretti a condividere la stessa camera in un campus estivo. CONTENUTI ESPLICITI SEQUEL: safe place WATTYS 2020 ©all rights reserved fuknrory #4 IN FANFICTION, 18.06.2020 #1 IN TEENFICTION, 25.02.2020 sta...