25

7.7K 607 47
                                    

ADDISON'S POV
Non ho dormito stanotte, come quasi tutte le notti da quando sono qui.
Le uniche volte che sono riuscita sono state con Alejandro, mi manca tantissimo.
Perché, mi chiedo, non gli sono bastata?
Era Aurora il problema? Il fatto che lui volesse lei, era colpa sua?
Tutto sommato, sono stata io a portarglielo via.
Voglio anche io quello che c'è tra Charli e Chase, quello che hanno Avani e Anthony, quello che c'è tra Aurora e Mattia, quello che c'è stato tra Aurora e Alejandro.
Perché non posso averlo?
Forse l'ho avuto, oppure ho ne avuta l'occasione, ma l'ho persa.
Credevo che con Alejandro sarebbe andato tutto a buon fine.
Per tutta la serata ieri non abbiamo fatto altro che scambiarci occhiatine, io e lui, finché da me non è arrivato Nick, un mio amico, che ci ha palesemente provato con me.

Ormai è da quando io e Alejandro ci siamo lasciati che io e Aurora non parliamo.
non sono arrabbiata con lei, almeno credo.
Non è colpa sua se il mio ragazzo preferisce lei.
Non riesco a guardarla nella stessa maniera, non riesco a farmene una ragione. Forse è perché è passato poco tempo, forse perché sotto sotto me la prendo con lei, forse perché infondo sapevo che Alejandro non era andato avanti.
L'ho mandata io a parlare con lui, se solo avessi avuto un po' più di coraggio e fossi andata io lei non avrebbe compromesso la sua relazione con Mattia, e lui non avrebbe dovuto quasi prendere a pugni il suo migliore amico.
Mandando lei al posto mio ho creato solo chaos, e questo per cosa? Perché non avevo il coraggio di parlargli? perché avevo troppa paura della risposta che poteva darmi?
Io lo sapevo, l'ho sempre saputo, ma non lo volevo ammettere. Lo vedevo dal modo in cui la guardava quando eravamo insieme, da come ogni volta attirava la sua attenzione, da come mi parlava di lei.
Lui ha compromesso la sua amicizia con Mattia per Aurora. Non dovrebbero litigare per una ragazza, e invece l'hanno fatto, e lo fanno tutt'ora.
Sono stata stupida io a pensare che lui l'avesse dimenticata in così poco, in un paio di giorni, per aver incontrato me? Io sono stata solo un rimpiazzo temporaneo, e mi sento una merda a rendermene conto.
E non ce l'ho con Aurora, ma non capisco. I primi giorni era riuscito a fingere del sentimento per me, perché poi non l'ha fatto più?

La guardo camminare per i corridoi delle stanze venendo verso la mia, e dopo averla vista bussare un paio di volte alla porta, decido di andare da lei.
Mi vede, si blocca e si allontana dalla porta.
"Eccoti, cercavo proprio te." mi dice, per poi indicare la stanza.
"possiamo parlare?" annuisco e ci sediamo su uno dei tanti letti vuoti: non c'è nessuno.
Aspetto qualche minuto che inizi a parlare.
"Sono giorni che mi eviti" dice tutto d'un tratto, facendomi sbarrare gli occhi. L'ho evitata? Non era mia intenzione.
Oppure si? opto per l'opzione numero uno.
"Scusa, non volevo. Non me n'ero accorta." vado dritta al punto. Non voglio che questa conversazione continui a lungo.
"Senti, se anche tu l'avessi fatto di proposito ti avrei capita." mi dice onestamente, facendo spallucce.
Io la guardo, inclino il capo da un lato e aggrotto le sopracciglia, poi torno alla posizione iniziale.
"cioè?" le chiedo. "Se ce l'hai con me lo posso capire." risponde, e mentre voglio dirle che non è così mi interrompe.
"Per Alejandro e me. Ti volevo chiedere ancora scusa." continua.
Scusa? Scusa di cosa precisamente?
Che colpe ha lei?
La guardo facendo roteare gli occhi.
"Scusa? La colpa non è tua, e poi non ti preoccupare, non sono arrabbiata con te. Tra ragazze non si deve litigare per i ragazzi." le dico, per poi sorriderle.
"Amiche come prima?" mi chiede con il sorriso più adorabile del pianeta, capendo che una sorta di distacco tra noi c'è stato, e non è negabile.
"Amiche come prima" confermo, per poi abbracciarla. Mi era mancata.

AURORA'S POV
Questo mercoledì sembra infinito, siamo all'ora di pranzo ma mi sembrano passati millenni da stamattina.
Tornando in stanza io e Mattia ci gettiamo sul letto e ci accoccoliamo un po'.
Lo guardo, sta aspettando per dirmi qualcosa.
"Domani sera, ti va di uscire?" mi chiede poi, dopo diversi minuti di silenzio.
Non ci devo nemmeno pensare su.
"Si" gli rispondo, poi sorridiamo entrambi.
"Ti va di andare al cinema? L'ultima volta l'abbiamo rimandato, quindi credo sia arrivato il momento" mi dice, strappandomi una risatina.
"Va bene, solo che questa volta preferirei evitare il ristorante" gli spiego.
Lui mi guarda e alza un sopracciglio.
"Come se io avessi pensato al ristorante" e ride, poi continua.
"McDonald's?" mi propone, mi conosce, direi.
Annuisco violentemente facendo ridere entrambi, per poi stringerlo forte.
"Si si si si si si si si" dico velocemente, lui continua a ridere.
Lo bacio e non posso fare a meno di fissarlo.
Indosso ha una felpa n'era col cappuccio, pantaloni della tuta e il suo berretto bianco.

"Non smetterò mai di chiedermelo" farfuglia tra sè e sè, senza rendersi conto del fatto che io lo possa ascoltare.
"cosa?" gli chiedo sbarrando gli occhi. Lui scuote la testa e entrambi iniziamo a ridere.
lui non vuole dirlo.
"dai" insisto, prolungando la finale. Lui mi guarda, abbassa la testa ma tenendo lo sguardo su di me.
"vuoi saperlo?" chiede lui, come se mi stesse per dire qualcosa di importante.
Annuisco, lui fa un sorrisetto e poi un respiro profondo.

"come hai fatto ad incastrarmi?" mi chiede, facendomi ridere.
Intende, come ho fatto a cambiarlo da un puttaniere ad un romanticone con una ragazza.
Nemmeno nei miei sogni e pensieri più remoti avrei immaginato che Mattia potesse diventare così.
Ogni momento che passa i miei sentimenti per lui diventano più forti, e pensando questo, l'unica cosa che riesco a fare è posizionarlo su di me, aprire le gambe per far combaciare i nostri bacini e cingerlo sia con quelle che con le braccia, stringendolo in un abbraccio.
La sua testa si posizione nell'incavo del mio collo, dove inizia a lasciarmi baci dolci e caldi.
Una delle mie mani si sposta sulla sua testa, e per errore gli tolgo il cappuccio.
Ci guardiamo.
"Dovresti saperlo tu." gli rispondo, lui abbozza una risatina e poi si lecca le labbra.
"sai, credo di saperlo, cioè, almeno uno dei tanti motivi." ammette, facendomi ridere.
aspetta qualche minuto prima di dirmelo.
"Perché sei tu. Sei tu, sei tutto quello che desidero e tutto quello di cui ho bisogno. Senza di te, la mia vita sarebbe solo un cerchio vuoto del cazzo."

volevo prendermi un po' per ringraziarvi "dell'hype" che state dando alla storia. ricordo di averla pubblicata per gioco, e ricordo anche di aver sclerato dopo aver visto che due persone avevano letto il primo capitolo.
giorno dopo giorno continuavo a mandare screen delle views che aumentavano a dismisura, finché non mi sono trovata ad oggi, a poco più di un mese dalla pubblicazione del primo capitolo, con 40k.
vi ringrazio di cuore❤️
aggiorno a 210 stelline

the one // mattia polibio wattys 2020Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora