Passo la mattinata di questo venerdì in compagnia di Addy e Charli, con la quale sto stringendo amicizia.
Dopo le lezioni mattutine ce ne aspettano altre due pomeridiane, quindi a pranzo ci prendiamo del tempo per mangiare e per chiacchierare, quando al tavolo con noi si siedono anche Chase, Kairi e Mattia.
Non sapevo si conoscessero, Chase e Mattia, tanto meno che fossero amici.
"Ciao ragazze" ci saluta Chase, sedendosi vicino a Charli.
La relazione mia e di Mattia è ancora un segreto, anche se dopo lo spettacolo dell'altra sera in camera di Alejandro tutti hanno dei sospetti.
Mattia si siede accanto a me, e mentre i tre di fronte ci fissano incrociando le braccia, io e Mattia ci guardiamo confusi dal loro gesto.
"Che c'è?" chiedo io, guardandoli.
"Sappiamo che state insieme." dice Charli, guardando prima me e poi lui.
Io e Mattia ci guardiamo.
Non sappiamo se dire la verità o tenere il tutto segreto, come avevamo programmato.
"Che dite, noi-" inizia Mattia, ma viene interrotto da Addison.
"C'ero anche io in camera quando hai fatto quella sfuriata ad Alejandro. Ho visto tutto. Non potete negare." spiega.
Non avrebbe senso mentire ora, vero?
Vorrei dire la verità, ma ho paura che Mattia non voglia.
Proprio quando finisco di formulare questo pensiero, Mattia mi prova il contrario.
"Ebbene si, ci avete scoperti." afferma, per poi abbracciarmi.
In effetti la nostra situazione si è chiarita solo quella sera, quando mi ha voluto specificare di come io sia la sua ragazza e che nessuno sarebbe mai riuscito a portarmi via da lui.
"Stiamo insieme" confermo io, per poi appoggiarmi su di lui.
Ormai non è più un segreto. Non vogliamo farlo sapere, ma non è più un segreto.
"Comunque, l'avevamo già capito da molto." dice Chase, avendo l'approvazione di Kairi.
"Da quando siamo arrivati" dice poi il ragazzo.
Iniziamo a ridere, poi mangiamo.Quando ci alziamo per andare nelle camere chiamo Kairi, vorrei chiedergli da cosa aveva capito il rapporto che c'era tra me e Mattia.
"Hey" dice lui venendo da me.
"Ti volevo chiedere, da cosa l'avevi capito?" chiedo poi, lui si fa una risatina e scuote la testa.
"Non l'avevo capito solo io, ma tutti noi. Io, Alvaro, Alejandro, perfino Roshaun, un nostro amico che non è potuto venire. Lo conosco da prima del campeggio, siamo sempre stati amici e non l'ho mai visto così. All'inizio era spesso incazzato, e non faceva altro che chiedere ad Alejandro di te, è già da lì abbiamo iniziato a pensare che provasse qualcosa, ma negli ultimi giorni è felice come non lo è mai stato." mi spiega, facendomi riflettere su come sia cambiato nei confronti dei suoi amici. Effettivamente si, è molto più felice adesso.
"mercoledì in camera con Alejandro ne abbiamo avuto la conferma certa, anche se lui già lo sapeva. È per questo che se l'è presa così tanto, Alejandro sapeva e l'ha fatto comunque." continua, poi incontra il mio sguardo.
"E poi, anche se può sembrare una frase fatta, gli sguardi dicono molto.
Il tuo adesso indica che ti sto dando informazioni che ti stanno facendo riflettere, pensare, e ti stanno anche facendo stare bene.
Il suo sguardo è sempre stato cupo, spento." ha ragione, è spaventoso. Fa un respiro profondo prima di continuare.
"Il suo sguardo quando ti guarda è radioso, felice. Non ha mai guardato nessuno come guarda te."Il pomeriggio va avanti tranquillamente finché non arriva la sera. Stasera ho un appuntamento con il ragazzo che fino a poco tempo fa odiavo, il quale ora mi sta facendo innamorare di lui.
Metto un vestito di velluto nero, corto, con uno scollo a V e uno spacco sulla coscia destra.
A questo abbino un paio di stivali col tacco alti, che mi coprono pressoché tutta la gamba, lasciando la coscia coperta solo dal vestitino.
Mi trucco appena, odio farlo, quindi metto del mascara e del lucida labbra, poi sistemo i capelli arricciandoli sulle punte, dando l'idea di boccoli.Mattia è andato in stanza di Chase a prepararsi, perché non vuole vedermi prima dell'appuntamento.
Vuole fare le cose per bene, come se ci conoscessimo appena e si fosse fatto avanti, sperando in un si.
Ha detto che farà tutto così, come se fosse appena iniziato tutto. Ha persino cambiato il luogo dell'appuntamento, perché per lui un cinema non è abbastanza romantico.Dopo un po', alle nove in punto, sento bussare alla porta.
Mi viene da ridere, quindi quando apro la porta, trovandomi Mattia davanti con un mazzo di fiori, inizio a ridere seriamente.
"Dai!" dice lui, ridendo insieme a me.
"Scusami! Non posso farne a meno!" dico io, piegandosi in due dal ridere.
"Okay, riproviamo. Non ridere." dice lui, chiudendo la porta.
Faccio un respiro profondo, e riesco a trattenermi quando bussa per la seconda volta.
Gli apro, e questa volta lo guardo più attentamente.
Ha una maglietta bianca e un giubbotto di jeans, un le sue Air Force one al piede e un paio di jeans.
Mi ha portato dei fiori.
Wow. Mi ha portato dei fiori. Li prendo e gli sorrido.
"Grazie" lo abbraccio, faccio per baciarlo, ma non me lo permette. Mi mostra l'indice facendolo muovere lateralmente, e riproducendo un no continuo tra i denti.
"Di già? Ricordi cosa ti ho detto? Io e te ci conosciamo appena. Tutto nuovo." ripete, io ridacchio e mi allontano.
Poso i fiori sul letto, poi chiudo la stanza a chiave e andiamo in macchina.Mattia segue le sue regole perfettamente. In macchina infatti non parliamo, ma ci guardiamo qualche volta di sfuggita ridacchiando.
Ci fermiamo fuori un ristorante italiano, ovviamente.
Entriamo e ci sediamo.
Prendo il menù e guardo i piatti del giorno, i piatti generali.
"Ricorda, questo è un primo appuntamento, noi non ci conosciamo. Parleremo solo di cose imbarazzanti da primo appuntamento." dice Mattia, controllando il menù.
È difficile per me non saltargli addosso, qui c'è un bagno libero, e potrei benissimo portarlo lì, ma questo è il primo appuntamento. Al primo appuntamento non si fanno queste cose."Allora.. cosa fai nella vita?" mi chiede lui, rompendo il silenzio gelido che si era creato tra noi.
Lo guardo porgendogli uno sguardo da "fai sul serio?" ma decido di rispondere comunque, magari sarà divertente.
"Vado a scuola, preparo test per il college, tra poco inizierò a cercare un lavoretto da fare dopo la scuola, leggo, studio, scrivo, ascolto musica, netflix, sai com'è, always chilling. E tu?" lui fa come se non sapesse ciò che gli ho appena detto, e aspetta un po' prima di rispondere,cosa che mi fa ridere.
"Io? Beh anche io vado a scuola, inizierò a cercare un lavoro e ascolto musica. Gioco a calcio, e anche io cazzeggio sempre." vero, il calcio, l'avevo quasi dimenticato. È un fissato, cazzo.
Ordiniamo entrambi un piatto di spaghetti con la salsa, basic.Durante la cena parliamo di cose solo ed esclusivamente da primo appuntamento, quelle che si fanno per conoscersi.
"Che lavoro volevi fare quando eri un bambino?"
"Ultimo concerto a cui sei stata?"
"Viaggio di coppia o di gruppo?"
Le solite stronzate.
Mattia su alcune domande mente, ma giusto perché, sapendo che conosco le risposte, vuole farmi ridere.Finito di mangiare sia la prima che la seconda portata, noto che Mattia mi fissa.
"Che c'è?" chiedo, lui incrocia le braccia, alza le sopracciglia e guarda in alto.
"Dici!" insisto, capendo che mi sta nascondendo qualcosa.
Fa un respiro profondo e poi poggia le braccia sul tavolo.
"Forse l'idea del primo appuntamento non è stata grandiosa, perché è tutta la sera che non penso ad altro che sbatterti su questo tavolino e baciarti, ma ad un primo appuntamento non si fanno certe cose." spiega, mentre concordo con lui.
"Magari potremmo arrivare direttamente al terzo appuntamento." suggerisco io, quando lui poi annuisce in segno di approvazione.Arriva il cameriere che ci chiede se vogliamo altro oppure preferiamo pagare, e dopo aver detto di non volere altro, Mattia si fa dare il conto.
Dopo un paio di minuti passati a litigare su chi dovesse pagare o meno, il ragazzo ha la meglio.
Torniamo in macchina, ma non andiamo molto lontano.
Restiamo nella macchina."Aurora" mi chiama lui, facendomi girare a guardarlo.
"Mattia" ripeto io.
Aspetta qualche minuto prima di tornare a parlare.
Guardiamo i sedili dietro come fossero oro, poi ci guardiamo negli occhi.
Apre lo sportello dell'auto, poi si gira verso di me, che lo spingo dentro facendolo stendere.
Mi getto su di lui, iniziamo a baciarci.
Mi mancavano le sue labbra.Seguitemi su insta amori @auroralomast hehe
aggiorno a 190 🌟🌟
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the one // mattia polibio wattys 2020
Fanfiction"tu eri il mio vuoto ed ora l'hai colmato" Costretti a condividere la stessa camera in un campus estivo. CONTENUTI ESPLICITI SEQUEL: safe place WATTYS 2020 ©all rights reserved fuknrory #4 IN FANFICTION, 18.06.2020 #1 IN TEENFICTION, 25.02.2020 sta...