Prendo Aurora per il polso e la trascino fuori da questo posto.
Arriviamo alla macchina e la lascio, per tutto il tempo ha sbraitato cose come "lasciami" e "che cazzo fai", ma non me n'è importato molto.
Entriamo nella macchina. Mi devo calmare, sto scoppiando.
"Cosa ti è saltato in testa?" mi chiede lei, senza ricevere nessuna risposta.
Non so che dire. Non so perché ho fatto quello che ho fatto.
potevo anche semplicemente ammettere che stavamo insieme dall'inizio.
"Massí, bravo, non rispondermi" si lamenta, urtando la mia tranquillità.
"Cosa cazzo ti devo rispondere? Parliamo in stanza." sbraito, fermandomi un attimo con l'auto.
Lei sbuffa e incrocia le braccia al petto.
Spero sappia che l'ho fatto per lei, perché ne sono fottutamente innamorato, perché sono geloso e perché sono un cazzone.Arriviamo al campus e corriamo in stanza.
Queste feste di merda creano sempre e solo problemi, l'avessi saputo prima sarei rimasto qui con Aurora a vedere un film sul computer.
Lei si siede sul letto e resta a fissare il vuoto.
Sbuffo e roteo gli occhi.
"Non so perché l'ho fatto, okay? So solo che ricordo come ti ha trattata Quinton e non voglio che ti tocchi più." è l'unica cosa che riesco a dirle. Lei inizia a ridere e a scuotere la testa, poi si alza e viene da me.
"Che mi ha fatto? cosa? Come mi ha trattata?" mi chiede, sta per andare su tutte le furie, lo sento.
Ho perso le parole? Sono un coglione.
"Sai che intendo" mi limito a rispondere, non sapendo che dire.
Lei alza le sopracciglia.
"No, cazzo, non so che intendi." ha le braccia incrociate e mi fa un po' paura.
Mi fermo a pensare.
"Perché hai accettato di ballare con lui?" le chiedo, spostando l'argomento su un piano dove riesco a muovermi.
Lei sbarra gli occhi e mi fissa come se avessi detto la cosa più stupida del mondo.
"Perché ho accettato? Perché ho-" poi prende un respiro profondo cercando di calmarsi.
"E perché tu non mi hai lasciato dire che stiamo insieme? Ho pensato fosse perché volevi che ballassi con lui." parla più con calma, perché sa che se iniziasse ad urlare lo farei anche io, e non la finiremmo più.
"Non lo so." rispondo onestamente. Non so fa cosa mi stessi proteggendo.
"Benissimo." risponde lei fermamente, girandosi.
Sembra quasi che non voglia continuare, quando poi si gira di nuovo verso di me.
"Allora chi ti da il diritto di minacciarlo? Chi?" inizia a sbraitare, come se avessi fatto qualcosa di sbagliato.
Adesso sono io a guardarla come se avesse detto la cosa più stupida del mondo.
"Chi? Lui stava ballando con te, e dopo averlo sbattuto al muro con l'intenzione di prenderlo a pugni mi provoca anche? Doveva capire che nessuno si mette contro di me. Mai. Sennò finisce male." mi guarda come se fossi impazzito, come se fossi fuori di testa.
Poi scuote la testa.
"Finisce male? Che cazzo stai dicendo?" sbraita ancora con le mani tra i capelli.
"Ormai io e Quinton abbiamo rotto da un pezzo! Non puoi sfondarlo di pugni perché un paio di mesi fa scopavamo!" urla, stava aspettando già da un po' per dirlo.
Mi sale improvvisamente un getto di rabbia incontrollato, voglio spaccare qualcosa.
"Ora io vado da lui e gli spacco la testa" è l'unica cosa che mi esce dalla bocca, mi giro verso la porta e faccio per andarmene, ma lei mi ferma.
"Ma cosa vorresti fare ora? Picchiare tutti i ragazzi che ho scopato? E a quale scopo?" mi provoca, e so perché. Vuole che me la prenda con lei, e non con loro.
La guardo negli occhi.
"Tutta questa storia è solo colpa tua, per non aver ammesso la nostra relazione subito." torna a sbraitare, chiudendo la porta dietro di me.
"So di essere stato un coglione, okay?" inizio, urlo anche io.
Ho paura di come potrebbe finire questa litigata, ho paura che voglia chiudere con me dopo.
"Si che sei coglione, che senso ha tutta questa storia?" mi chiede, mentre io mi siedo sul letto.
Resto a fissare il vuoto senza dire una parola, senza risponderle. Sto cercando di capire come voglio reagire a tutto questo.
Io semplicemente non sopporto l'idea di Aurora con altri ragazzi.
Non è difficile da immagazzinare, ogni ragazzo che si rispetti ripudia con tutto se stesso l'idea di altri uomini con la donna che ama, vero?
È pura gelosia, e non sono nemmeno così geloso.
Cioè, si, sono molto geloso, ma scommetto che qualcuno più che lo è più di me ci sarà al mondo.
Si, gli schizofrenici.
Cazzo.
"Scusami, okay? Ho sbagliato" riesco a dirle, ma lei sembra non voler smettere di urlare, è incazzata nera, e anche se non voglio ammetterlo, ha ragione.
"Scusami un cazzo! Prima mi tratti come se mi odiassi, poi ti incazzi se ballo con il mio ex, lo minacci davanti a tutti e minacci anche loro! Poi mi trascini in auto e arrivati qui l'unica cosa che mi sai dire è scusami? Vaffanculo Mattí, vaffanculo" si siede sull'altro capo del letto.
No, io non lascerò che la cosa si concluda qui.
E si, sarà stupido da parte mia voler continuare una discussione avendo paura di essere lasciato, ma cazzo, non possiamo stare così.
Non posso averla così vicina a me senza stringerla e baciarla.
È stato abbastanza difficile farlo stasera, mentre ballava con altri ragazzi.
Mi alzo e mi metto vicino alla porta, piuttosto lontano da lei.
"La sai una cosa? Non mi dispiace neanche un po'." affermo.
Lei si alza e ha un'espressione che conosco fun troppo bene, quella di incredulità e rabbia allo stesso tempo.
"L'avevo intuito" si limita a rispondere, abbozzando una risata e incrociando le braccia.
Prendo un respiro profondo e inizio a parlare più velocemente del normale, ma senza diventare incomprensibile.
"Perché non sopporto l'idea di te con chiunque altro ragazzo, cazzo non so che mi stai combinando, sono diventato particolarmente geloso nei tuoi confronti e ora non la smetterò. Non farò finta che mi vada bene quando balli con un altro, quando parli con un altro, quando sei con un altro. Non farò finta di niente perché io non posso trattenermi, non ti so spiegare quanta rabbia ho provato quando ti ho vista ballare con lui, volevo spaccargli la testa. Avrei voluto prenderlo a pugni proprio come feci quando vi lasciaste. Perché non te lo sei dimenticato, vero? La nostra rissa a scuola? Era scoppiata perché il giorno prima, alla cena di famiglia scoppiasti a piangere.
E non credo tu l'abbia dimenticato, come sono venuta da te. Eri sconvolta che io l'avessi fatto, non te lo aspettavi.
Quel giorno lo trovai a parlare male di te con dei suoi amici, e così l'ho sfondato. Cazzo Aurora, tutto questo non è colpa mia" lei mi guarda negli occhi, sembra più calma adesso.
"È colpa tua" continuo, così si avvicina a me con lo sguardo incredulo.
"Colpa mia? E per quale motivo dovrebbe essere colpa mia?" inizia ad urlare di nuovo.
Ci fissiamo per qualche secondo negli occhi.
È arrivato il momento.
"Perché ti amo"per il prossimo voglio che mi sorprendiate hahahahha
insta @auroralomast 🤡🤡🤡
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the one // mattia polibio wattys 2020
Fanfiction"tu eri il mio vuoto ed ora l'hai colmato" Costretti a condividere la stessa camera in un campus estivo. CONTENUTI ESPLICITI SEQUEL: safe place WATTYS 2020 ©all rights reserved fuknrory #4 IN FANFICTION, 18.06.2020 #1 IN TEENFICTION, 25.02.2020 sta...