the one // mattia polibio wattys 2020

13

Non faccio domande, non gli dico assolutamente nulla: ho paura di quello che potrei dire.
Non so come mi faccia sentire questa cosa.
Non so se riuscirò a guardarlo nello stesso modo.
Non so se provo lo stesso.
Non so se sono pronta ad ammetterlo.
Mattia mi guarda ancora, non distoglie gli occhi da me per un momento.
"Devo andare" gli dico, per poi scappare via.
E nel momento in cui perdo il contatto di Mattia mi sento veramente una persona di merda.
Lui mi ha aperto il suo cuore e io lo lascio lì, così.
Mi fermo sul guscio della porta, e torno indietro.
"Mi hai sconvolta con le tue parole, non ne avevo idea" è l'unica cosa a cui riesco a pensare, e i miei pensieri vagano così velocemente che credo di aver composto la frase diversamente una volta uscita dalla mia bocca.
"Capisco" risponde lui, poi si avvicina a me, mi guarda negli occhi e rimette la mano nella stessa posizione di qualche minuti prima.
Poi se ne va, credo di averlo ferito.

Il pomeriggio lo passo con Alejandro, stiamo cercando di capire se potrebbe funzionare, ma tutto quello che facciamo è baciarci, baciarci, baciarci.
siamo seduti sulle scale antincendio, e ci stacchiamo solo quando, prima di alzarmi la maglietta per baciarmi altrove, mi guarda negli occhi.
Non credo ci sia del sentimento tra di noi, o almeno non c'è il sentimento che c'è tra me e Mattia.
Ma quale sentimento! La devo smettere.
Quella di Mattia è sicuramente tutta una strategia per portarmi a letto, e per aggiungermi alla sua lista di conquiste, che ho sempre odiato.
Non andrò mai a letto con Mattia, lo giuro.
non potrei, non sono tanto stupida.
Dopo un po' torno nella stanza, ma non ci trovo nessuno.
Il resto del giorno, come anche il giorno dopo, lo passo interamente con Addison, Mattia non si fa nemmeno più vedere in camera.
Era troppo presto per dirmi quelle cose, avrebbe dovuto aspettare di più.

MATTIA'S POV
Che cazzo ho combinato, non dovevo dirle quelle cose, l'ho spaventata.
E se ora volessi scoparmi una? Sarei anche incoerente, oltre che ad uno stronzo patentato.
Cerco di evitarla, e odio che lei, per fare lo stesso, stia con il mio migliore amico.
Alejandro è un fratello, non potrei prendermela con lui, anche perché gli ho dato carta bianca, quando mi ha chiesto se mi avesse dato fastidio. Gli avevo detto che in passato avevo provato qualcosa per lei, e che me la volevo fare.
Il primo a mettere radici con Aurora è stato lui,e di regola ha la precedenza, ma cazzo, la prima ragazza a cui apro il mio cuore. Dovrei parlargli. Per chiarire.
Mi sento un coglione a parlare così.
apro il mio cuore.
Io il cuore ce l'ho sempre avuto duro come la pietra, così come il cazzo.

AURORA'S POV
Mancano altre tre settimane abbondanti da passare in questo campus con Mattia che dorme nel letto accanto al mio, non posso far finta che non mi abbia detto nulla.
Decido di salire in camera a leggere, e prepararmi per la lezione di letteratura di domani.
In camera trovo Mattia con Kairi, stanno ridendo e scherzando guardando delle cose sul cellulare.
Non dico niente, semplicemente mi metto seduta sul mio letto e prendo il libro.
Inizio a leggere e provo ad ignorarli, non mi va di rompere il cazzo mentre stanno per fatti loro, soprattutto dopo che sono scappata via stamattina.
Continuo a non dire niente e a leggere, finché non iniziano a lanciarsi patatine che, puntualmente, finiscono anche su di me.
Stringo i pugni, faccio un respiro profondo e poi cerco di attirare la loro attenzione schiarendomi la voce.
"Scusate, potete smetterla? Sono piena di patatine" cerco di dire nel modo più gentile che posso.
Mi guardano, si dicono una cosa nell'orecchio e poi Kairi risponde con un semplice "Va bene" e poi guardandosi, si mettono a ridere.
Mattia sembra un bambino quando fa così, Kairi invece lo sembra sempre, ma con lui non è un problema caratteriale.
Dopo cinque minuti inizio a sentire di nuovo altre patatine addosso, e girandomi verso di loro noto che me le stanno tirando apposta, e senza nemmeno nascondersi, entrambi girati verso di me che, anche dopo averli visti, non smettevamo di gettarmi patatine ad intermittenza.
"Ma siete stupidi?" non rispondono, ma aumentano la velocità delle patatine.
Dovrò fare di nuovo lo shampoo.
"Smettetela" inizio ad irritarmi di più, sono così infantili.
"Mattia! La smetti di essere così infantile?" aumento il tono di voce, alzandomi di fronte a lui.
Si alza, e viene marcata la nostra differenza di altezza.
"Infantile? Io?" punta un dito sul suo viso e inizia a ridere guardandosi intorno come ci fosse un pubblico ad ascoltarlo e a darmi torto.
Si fa più serio, il suo sguardo su di me diventa quasi tagliente in pochi millisecondi.
"Parla la ragazza che mentre ci prova con me si scopa il mio migliore amico" dice, lasciandomi un po' a bocca aperta.
Vedo Kairi piuttosto imbarazzato.
"Kairi, potresti lasciarci soli?" gli chiedo, lui annuisce e fa per lasciare la stanza, quando Mattia inizia a dare di matto.
Inizia ad urlare, e a muoversi così velocemente che non riesco a capire cosa stia facendo.
"Perché? Non vuoi che senta per caso? Non vuoi che senta mentre ti dico quello che penso? Oppure questa situazione ti imbarazza? Non me ne frega un cazzo di quello che pensi, sii imbarazzata. Non mi frega un cazzo nemmeno di Kairi che ci guarda, ho sbagliato a non parlare con i miei amici di te. Dovevano sapere dall'inizio, le cose sarebbero andate diversamente. Cazzo, perché non hai cambiato camera? Ma ora cosa cazzo vuoi da me? Vuoi che faccia meno lo stronzo? Vuoi che smetta di lanciarti le patatine?" si ferma, accartoccia la busta e la tira con forza al pavimento.
"E basta con le patatine. Vuoi che ti compri un auto? Una Lamborghini di merda? Vuoi che ti lasci in pace mentre leggi? Posso lasciarti in pace per il resto della mia vita. Magari vuoi che ti apra il mio cuore? Così lo puoi fare a pezzi" si ferma, e punta di nuovo il suo sguardo su di me.
Fa un respiro profondo. è più calmo adesso.
continua la sfuriata che aveva lasciato in sospeso, concludendo con due semplici parole.
"..di nuovo"

aggiorno a 80 stelline (dai così ora faccio prima) 🥰🥰