8. politica

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ACCADEMIA, SIYAH - 3 MARZO 4573 DEL CALENDARIO TERRESTRE


"James, fammi capire. In che senso non vuoi?"

"Esattamente quello che ho detto, Philippe."

"Ma ti rendi conto di cosa significa!?"

Christopher sospirò grevemente, lanciando uno sguardo d'intesa a sua cognata, Esther Speraki, seduta di fronte a lui. La donna osservava il battibecco tra i due fratelli Esteria cercando in ogni modo di mantenere la sua aria composta ed evitando, proprio come l'helisiano, di intervenire.

James Esteria, era sempre stato un uomo difficile e poco incline a scendere a patti; dire la cosa sbagliata di fronte a lui significava infilarsi in lunghe discussioni per combattere la sua cocciutaggine, cosa che i due governatori volevano evitare. Il carattere testardo dell'agiirese era peggiorato, assieme alla sua salute, da quando il fratello minore Oscar era deceduto a causa della Sindrome. Il caso del giovane Übermensch era stato il primo di una lunga serie che vedeva in particolare gli Aeromanti vittime di quella malattia e aveva scosso non poco l'opinione pubblica.

"È la mia gente a essere stata costretta a vivere sottoterra," replicò James, irritato. "Per gli Aeromanti il problema della Sindrome non è da sottovalutare. Anche se sembra tu te ne sia dimenticato."

Non sfuggì a nessuno il modo particolarmente tagliente usato dal governatore di Agiir per rimbeccare suo fratello maggiore. Philippe aveva abdicato per sposare l'attuale governatrice di Okyann ormai diversi anni prima e James si era risentito così tanto della cosa da arrivare a trattarlo da straniero in più di un'occasione.

"Sei tu ad aver deciso di sotterrare le città, ti ricordo."

"Perché non c'era altro modo!" esplose James. "Chi ci avrebbe aiutati, sentiamo? L'Alleanza? Hah!"

"Questo è scortese da parte tua, James," intervenne la governatrice di Okyann con un sospiro e posando una mano bianca e pallida su quella abbronzata del marito. "È grazie all'Alleanza se anche Agiir ha un sistema idrico affidabile. È grazie all'Alleanza se siamo riusciti a contenere la Sindrome fornendo maschere e filtri a prezzi contenuti. Ed è grazie all'Alleanza se l'esercito di Zeka non ha ancora superato il fronte e invaso Helias."

"Paula, penso tu sia una donna intelligente," replicò con aria di sufficienza l'agiirese. "Gli accordi si firmano quando tutte le parti hanno qualcosa da guadagnarci. Ora, dimmi: in che modo quello che mi avete proposto lo riterresti conveniente per Agiir?"

Fu Philippe ad anticipare la risposta di Paula battendo con forza una mano sul tavolo e spaventando gli altri governatori presenti. "Perché non vuoi capire che unirti all'Alleanza ti porterebbe solo dei vantaggi!?"

"Invadere Kutsal non farà altro che esporre Agiir a eventuali attacchi più del dovuto e danneggerà le nostre linee commerciali. Ma, forse, con l'età ti sei dimenticato anche di come funziona l'economia del tuo paese d'origine, Philippe."

Lo sguardo infastidito del governatore si posò su quello del fratello, che abbassò il suo per un momento cercando le parole per ribattere, ferito. Mai come in quell'istante le differenze tra i due Esteria erano evidenti: il maggiore era alto e turbolento come le correnti d'aria che manipolava, i capelli una zazzera di onde nere che si muovevano con lui e gli occhi grandi e buoni. Il minore, invece, era più bassino e minuto, il fisico così asciutto da sembrare denutrito. La sua pelle bianco latte esaltava quest'aria da malato, le occhiaie ben visibili sotto agli occhi scuri. Non aveva sempre avuto quell'aspetto preoccupante, ma la morte di Oscar e la vita sottoterra l'avevano reso il fantasma di se stesso.

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