CAPITOLO 4

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(NELLA FOTO DAMLA MOGLIE DI CUMALI KOCOVALI ZIO DI KARACA)

Ho passato l'intera mattinata a disposizione delle persone di Cukur e mi sento più libera e in pace con me stessa. Verso le 18;00 del pomeriggio finalmente vedo Melek arrivare.

''Karaca ecco su questo foglio trovi tutte le indicazioni del posto dove Akin è andato e fai attenzione''

''grazie Melek sei un'amica'' la saluto velocemente e mi dirigo verso il posto indicato arrivando  in poco tempo data la vicinanza.Uno sgabuzzino?tutto qui?mi avvicino tentando di aprire la porta inutilmente e quindi cerco la chiave dappertutto ,per terra,all'angolo e all'improvviso mi illumino.Ma certo!alzo la testa e conto otto mattoni e all'ottavo lo estraggo trovando  la chiave ,lo sapevo che Akin lo avrebbe fatto ce lo ha insegnato nonno Idris ,l'otto indica il numero di lettere del nostro cognome.Mi affretto ad aprire la porta entrando poi successivamente all'intero trovandoci solo cartoni?

Inizio ad aprirli delicatamente trovandoci delle statuine molto strane le giro in ogni angolatura trovando poi un apertura .La statua mi cade dalle mani infrangendosi per terra  a causa del contenuto al loro interno.Non posso crederci che Akin abbia fatto questo,nonno Idris lotta da una vita e ha dato quest'ultima per questa causa .Non posso crederci che abbia introdotto la droga a Cukur!

Senza esitare prendo il telefono digitando il numero di Damla la moglie di zio la quale dopo tre squilli risponde. 

  ''Damla prepara le ragazze'' gli ordino

''Karaca cosa è successo?'' chiede preoccupata

''dobbiamo fare ciò che Akin non è in grado di fare,proteggere la città''

''dove sei Karaca?''

''ti invio la posizione vi aspetto '' e attacco senza aspettare una riposta.Non posso distruggere la droga all'interno di questa stanza perché sono consapevole che a pagarne le conseguenze sarà Akin. Ora si spiega da dove venivano quei soldi.Passano quaranta minuti e finalmente vedo Damla con Melek e una trentina di ragazze.

Mi alzo mettendomi davanti a loro  ''Care ragazze siete abbastanza intelligenti da capire cosa contengono queste scatole quindi mettiamoci all'opera e prendiamo tutto''

Finiamo di prendere gli ultimi pacchi e lascio un bigliettino scritto da una ragazza altrimenti la mia calligrafia sarebbe troppo comprensibile.

''bene ragazze vi ringrazio per la collaborazione ,tutto questo lo abbiamo fatto per la sicurezza della nostra famiglia e succeda quel che succeda potete stare tranquille voi non verrete scoperte'' chiarisco.Mi giro verso Damla 

''andiamo?'' chiedo,annuisce semplicemente 

''Karaca?''

''Mhm?''

''sono fiera di te'' la guardo sorpresa

''di cosa sei fiera'' chiedo

''di chi sei diventata e dell'amore che ci metti a proteggere Cukur,nonno Idris sarebbe fiero di te'' la guardo sorridendo anche perchè non ci sono parole se non lacrime accumulate da tempo che gridando di uscire fuori.Ma non lo farò.Io sono Karaca Kocovali ,sono la rosa nera di nonno Idris e cercherò di combattere per ciò che lui ha cercato di difendere ad ogni costo:La famiglia.

Io sono Karaca Kocovali ,sono la rosa nera di nonno Idris e cercherò di combattere per ciò che lui ha cercato di difendere ad ogni costo:La famiglia

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LA PROSSIMA VOLTA:

''Karaca cosa ci fai qui non è questo un compito per te '' il suo sguardo severo mette i brividi,cosi abbasso lo sguardo.

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