CAPITOLO 35

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(RIASSUNTO)

''dici che lavora da solo Adnan qua?'' chiedo curiosa

''ha troppi tavoli è impossibile che lavori da solo''

''e allora dove è tutto il personale?''

''non ci sono perché oggi ci siamo solo noi Adnan qui''

''perché'' chiedo stranita

''per farti sentire a tuo agio,so benissimo che hai paura che qualcuno ci possa vedere cosi ho affittato tutto il locale ''

''tu non hai paura?'' chiedo guardandolo negli occhi colpita

''secondo te io ho paura?!'' dice alzando il sopracciglio

''Karaca questa è la prima volta che faccio queste cose. Tu sei riuscita a ricordarmi il posto del mio cuore ,ragazzina '' fa una pausa non smettendo mai di guardarmi. Alza la sua mano poggiandola sulla mia che si trova giá sul tavolo .

'' Adesso che ci sei tu Karaca non mi interessa se fuori c'è la guerra o la pace e fin quando io sono al tuo fianco non devi avere paura di niente,va bene'' sospiro togliendo la mano da sotto la sua e poggiandola sopra sorridendo

''vuoi sempre avere il controllo ragazzina?''

''ricordati ché me lo hai permesso tu'' concludo facendogli un occhiolino .

''lo sapevo io che mi avresti fatto uscire fuori di testa già dal primo momento in cui i miei occhi ti hanno vista'' La nostra cena anche se sono le 00:30 è andata benissimo ,Azer è una persona fantastica ,ha inflitto tanto dolore alla mia famiglia e alla sottoscritta ,ma nonostante tutto non riesco a odiarlo. Arriviamo al luogo dove ci siamo incontrati e ferma la macchina spegnendola.

''prego Dio che nessuno ci ha visti'' dico slacciandomi la cintura

'' prego Dio che tutti ci abbiano visti'' dice serio

''Azer !non dire cosi per l'amor di Dio''

''che devo fare?io non sono abituato a incontri nascosti'' dice con un cipiglio in volto

''ah si?allora non ci vedremo più''

''ah ah Karaca non esagerare ora''

''e allora non dire cavolate !come se a me piace scappare di casa la notte''

''benissimo allora!ho un piano'' dice tutto pimpante

'' scappa un'altra volta ma non ritornare più'' cerco di rimanere seria ma non ci riesco e rido

''ti è piaciuta anche a te l'idea vero?'' mi giro verso di lui perdendo il sorriso,porto la mia mano sulla sua guancia accarezzandola dolcemente.

''magari '' sussurro

''cosa magari?''

''magari fosse tutto cosi facile,ma non lo è'' dico l'ultima frase con le lacrime agli occhi

''non lo è per niente'' continuo mentre lui chiude gli occhi lasciandosi cullare dalle mie carezze,sospira prendendo il palmo della mia mano e lasciandoci un lungo bacio sopra.

''Karaca '' dice tenendo la mia mano stretta nella sua mentre io lo guardo aspettando che continui

''Non andare'' dice triste con gli occhi lucidi baciando nuovamente la mia mano .Il mio cuore perde mille battiti alle sue parole , perdonami Azer ma non posso .

''Io...non... p...osso,buona notte'' dico balbettando aprendo la portiera e uscendo

Mi aggrappo al muretto riuscendo a passare sotto la rete tagliata e rimetto le foglie come prima.

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