CUKUR

CAPITOLO 49

Apro gli occhi osservandomi intorno e un piccolo sorriso spunta quando penso che sono finalmente al fianco di Azer,scosto pigramente le lenzuola e mi preparo , prendo una maglietta bianca a righe rosse e dei semplici jeans chiari con i miei soliti stivaletti neri.Scendo di sotto trovando Fadik teze e Yllmaz a tavola .

'' buongiorno ''

'' buongiorno Karaca '' noto che Azer non è ancora sceso o forse è uscito

'' dormito bene figliola '' chiede Fadik teze porgendomi un piatto con due fette biscottate con la marmellata sopra

'' si grazie mille ''

'' almeno lei ''

'' Yllmaz '' lo riprende Fadik teze

'' mi dispiace Yllmaz che sei stato tutta la notte sveglio per me '' mi guarda serio per poi aprirsi in un sorriso

'' Karaca non prendere le mie parole sul personale,farei questo e altro per Azer,sei importante per lui quindi di conseguenza lo sei anche per me '' sorrido riconoscente per le belle parole

'' mamma io devo andare, buona giornata ''

'' fai attenzione Yllmaz '' quest'ultimo mi guarda e alza gli occhi al cielo divertito

'' va bene mamma '' osservo Fadik teze alzarsi e sparecchiare

'' aspetti Fadik teze la aiuto '' mi alzo afferrando un piatto

'' oh no figliola, vai a prendermi il telefono '' dice sorridendo  ,annuisco uscendo dalla cucina e salendo le scale.Appoggio la mano sulla maniglia pronta per aprire la porta ,ma qualcuno afferra il mio braccio e mi tira a se schiantandomi contro il suo petto ,il viso si appoggia sulla mia spalla ,mentre circonda il mio bacino con entrambe le mani.

'' Azer '' lo ammonisco mentre sento le mie gota riscaldarsi per l'imbarazzo

'' devo portare il telefono a tua madre,lasciami andare '' si stacca e afferra la mia mano trascinandomi giù per le scale.

'' Azer fermati ''

'' mamma noi usciamo '' urla aprendo la porta e trascinandomi verso la macchina,apre lo sportello facendomi accomodare,mi allaccia la cintura e chiude lo sportello .Lo osservo confusa mentre entra in macchina e parte a tutta velocità

'' Azer rallenta '' sorride

'' dove stiamo andando ? '' non ricevendo risposta sbuffo appoggiandomi al sedile e osservo la strada ,dopo circa quindici minuti entra in un vicolo di ville lussuose ,fermandosi vicino a una di esse .

'' perché ci siamo fermati ? '' chiedo

'' siamo arrivati '' dice ovvio spegnendo la macchina

'' dove '' insisto

'' scendi e scoprilo da sola '' apre la porta scendendo mentre io rimango ferma sul sedile a fissarlo ,sospira sorridendo e viene dalla mia parte aprendo lo sportello