CUKUR

CAPITOLO 24

Dopo l'episodio con zio Cumali e l'abbraccio con Azer mi sono segregata due giorni dentro la mia stanza ,onestamente sono stata tutte e due i giorni a piangere e leggere questo libro di Yilmaz Güney e devo dire che ora come ora mi sento decisamente meglio .Fadik teze ha bussato alla mia porta ed è entrata a portarmi tutti i pasti i quali non ho toccato,non si è mai arrabbiata anzi cosi come li portava se li prendeva dopo due ore e prima di uscire dalla mia camera mi ha sempre regalato una carezza sulla testa cosa che mia madre ha mai fatto.

Nonostante sia nella casa del nemico, qui dentro in due settimane ho trovato quel amore che mia madre non mi hai mai dato in Fadik teze .In questi due giorni sono uscita per prendere una boccata d'aria quando tutti dormivano .Il giorno dopo mentre ero in bagno impegnata ad azionare la lavatrice ,sono uscita trovando il libro di Yilmaz Güney che avevo visto nella stanza di Azer sul mio letto il quale mi ha tenuto compagnia . Probabilmente Fadik teze me lo avrà portato per tenermi compagnia e distrarmi .Mentre sto leggendo in tranquillità il bussare alla porta mi distrae dai miei pensieri.

" Si? "

" posso entrare? " mi affretto a nascondere il libro sotto la coperta e mi alzo aprendo la porta trovando Azer Kurtulus.

''qualche problema?'' chiedo mentre lui rimane per pochi secondi ad osservarmi

''no ,mi sono solo preoccupato''

''e perché?''

''perché è successo quel episodio e poi ti sei chiusa in camera per due giorni nei quali sei stata più silenziosa di una mosca e ho pensato ti fossi suicidata''

''che avremmo detto ai tuoi poi'' conclude il suo monologo

''tranquillo non ti sarei rimasta in mano ,questi giorni sono stati difficili ma ti ringrazio per essermi rimasto accanto''

''sei ancora in piedi nonostante tu sia distrutta'' la sua voce esce così profonda da farmi venire i brividi, sospiro e prendo una ciocca di capelli e la metto dietro l'orecchio in imbarazzo mentre lui segue rapito il mio gesto.

''qualcos'altro?'' chiedo

''no ,nient'altro ,Mashallah sei come i gatti che hanno sette vite,non ti succede niente '' alzo un sopracciglio mentre il suo sguardo vaga per la stanza fermandosi in un punto preciso e sembra quasi per un momento sorridere

''è più facile leggerlo cosi vero?'' mi giro e capisco il motivo del suo sorriso,il suo libro

''se ti piace puoi andare nella mia stanza e recuperare anche il secondo volume ,ma questa volta evita di entrare come un topo e scappare ,vacci come una persona normale anche se di normale in te c'è ben poco e leggilo'' allora è stato lui a portarmi il libro

''ora vai continua pure a leggere ci vediamo dopo a cena ,'' cioè lui è uscito dalla sua camera ,attraversato il corridoio ,bussato alla mia porta per cosa?
Per paragonarmi a tutti gli animali del mondo?mah continuo a non capirlo.Chissà dove sta andando alle tre del pomeriggio , devo dire però che rispetto alla prima volta che ci siamo incontrati il nostro rapporto è migliorato di gran lunga...diciamo. Ammetto che il suo carattere comincia a incuriosirmi e di certo con lui nei paraggi è difficile annoiarsi .Tuttavia dopo l'episodio con zio Cumali io...io...mi fido di lui. Mi sono sentita così protetta tra le braccia del mio nemico cosa che non ho mai provato tra le braccia di Celasun. Sorrido come una scema buttandomi sul letto, facendo cadere il libro a terra. Allungo la mano prendendolo e accarezzando dolcemente la copertina mentre un sorriso spontaneo nasce sulle mie labbra.

ANGOLO AUTRICE:

Mashallah è un termine usato come affermazione o complimento ad esempio da si dice mashallah quant'è bello questo o riferito a una situazione o un complimento riguardante famiglia feste eccc.....

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'' tu stavi impazzendo per me?'' dico scioccata indicandomi