CAPITOLO 30

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Sono tre ore che osservo il vuoto , sono cosi confusa e indecisa .Non posso andarmene adesso anche perché ormai è tardi cosi aspetto la mattina per decidere, la quale arriva molto in fretta. Infatti mi sveglio con l'intenzione di andare via ,ma non ne ho avuto il coraggio , Azer invece non si è fatto vedere ne la mattina ne il pomeriggio. E anche un'altra giornata trascorre lasciando spazio all'altra dove ancora una volta Azer non è rientrato .

''Io non capisco è da ieri sera che non si fa vedere,non risponde al telefono...cosa devo pensare io da madre?'' dice Fadik teze preoccupata andando avanti e dietro per il salotto mentre io la osservo seduta sul divano .Mi sento tremendamente in colpa,è solo colpa mia se la sua famiglia si sta preoccupando .Ylmaz il fratello minore di Azer scende velocemente le scale con la faccia triste e preoccupata.

''Ylmaz figliolo sei riuscito a metterti in contatto con Azer?'' lo ferma la madre mentre nel frattempo mi alzo in piedi.

''Mamma per favore non ti ci mettere anche tu,ho già le mie preoccupazioni ,Azer non mi risponde da due giorni lasciando tutto il peso a me. Almeno tu non darmi altro peso'' dice brusco ,ma vedendo l'espressione triste e preoccupata della madre si addolcisce leggermente.

'' perdonami mamma ma ho un carico sulle spalle enorme che non riesco a gestire e non solo solo,non capisco come Azer ci riesca ,non capisco come riesce a prendersi cura di noi e del lavoro allo stesso tempo. E ora lui è sparito,il mio esempio,il mio mito e colui che mi ha regalato l'amore di un fratello e di un padre non c'è più e ho cosi tanta paura di perderlo ,spero solo che ovunque sia '' fa una pausa

''sia vivo'' conclude ,non resisto oltre e salgo le scale con gli occhi lucidi. Mi chiudo dentro la stanza e afferro il telefono digitando il suo numero

''Pronto'' dopo tre squilli sento la sua voce e sospiro di sollievo.

''Azer !perché non rispondi al telefono!''

''adesso mi hai chiamato''

''non a me ,a tuo fratello Ylmaz e tua madre'' stropiccio la coperta fin quanto non sento che si strappa ,cosi stacco di scatto la mano prendendo d'assalto i capelli

''so perfettamente che domande mi faranno e purtroppo io non ho risposte per loro''

''dove sei?''

''perché me lo chiedi?''

''si sono preoccupati tutti!''

''tu ti sei preoccupata?'' alzo gli occhi al cielo non rispondendo

''ti ho fatto una domanda Karaca .Tu ti sei preoccupata?'' sospiro

''anche io '' cedo

''pronto'' ma ....ha staccato!!!Brutto cafone e io che mi preoccupo per lui!

Osservo la borsa sul mio letto e mi alzo cominciando a disfare ,rimettendo tutto nei cassetti .Non posso andarmene come una codarda ,sono venuta qui con una missione e costi quel che costi la porterò a termine. Dopo aver disfatto la borsa mi cambio sdraiandomi successivamente sul letto e prendo il libro di Azer  tra le mani e lo rileggo ,lo avevo finito già da ieri ma è talmente bello che non posso privarmi del privilegio di rileggerlo una seconda volta. Spengo la luce e accendo quella piccola del comodino in modo tale da illuminare solo il libro e mi immergo completamente nella lettura ,talmente tanto che non mi accorgo che le ore passano velocemente .

Chiudo per un attimo il libro e prendo il bicchiere di acqua al mio fianco notando che è vuoto ,sbuffo e mi alzo scendendo di sotto silenziosamente . Cerco di fare meno rumore possibile mentre mi dirigo in cucina lasciando la luce del salotto accesa .Prendo la brocca d'acqua e riempo il mio bicchiere riposandola poi al suo posto andandomene .Spengo la luce del salotto che si trova vicino la porta di ingresso la quale si apre improvvisamente facendomi spaventare. Tiro un sospiro di sollievo quando vedo che è Azer ,almeno sta bene.

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