CAPITOLO 51

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Osservo il mio riflesso allo specchio,i capelli ricci ricadono dolcemente sulle mie spalle ,le labbra naturali,gli occhi neri che risaltano grazie al eyeliner ,una collana di perle bianche cinge il mio collo rendendolo fine.

'' sei meravigliosa Karaca ,tra un po Azer verrà a prenderti...ti lascio sola '' dice Jeyda sistemando il mio lungo velo bianco attaccato alla corona di preziosi diamanti ,sembro una regina.

Un bussare alla porta mi fa alzare gli occhi al cielo disperata ,diamine sembra un bambino avvolte.

'' Azer non puoi entrare '' sbuffo ,la porta si apre di scatto sorprendendomi 

'' nonna '' dico stupita ,deglutisco spaventata .

'' vi lascio sole '' dice Fadik teze sorridendo ,non mi ero nemmeno accorta della sua presenza .Quando la porta si chiude porto la mia attenzione nuovamente sulla nonna che avanza verso di me con un espressione seria in volto .

'' sei così bella '' dice addolcendo la sua espressione 

'' mi hai perdonata o sei ancora arrabbiata ? '' cambia totalmente espressione 

'' siediti ragazza mia '' 

'' Akin oggi mi ha detto 'nonna è giusto dare una punizione a chi non conosce il crimine che ha commesso ? ' '' 

'' cosa significa '' chiedo confusa 

'' sai chi è l'uomo che stai sposando ? '' 

'' sai perché siamo tutti contro questa unione '' la guardo mentre un brutto presentimento si fa largo 

'' lui ...è il n...emico '' dico con difficoltà 

'' e perché ? ''  chiede 

'' ha ucciso Kemal  e ferito zio Cumali '' dico ,sospira osservando un punto preciso per la stanza per poi riportare lo sguardo sul mio 

'' Fra poco l'uomo di cui diventerai moglie e condividerai il letto per il resto della tua vita... '' mando giù un groppo in gola mentre le gambe mi tremano 

'' nelle sue mani ...c'è il sangue di Idris Kocovali ,tuo nonno '' lancia la bomba mentre il  mio cuore si ferma per un attimo per cominciare poi a battere all'impazzata 

'' ora tu se dirai di si sapendo questo ,ragazza mia non ti perdonerò mai '' il mio labbro trema mentre afferra la borsa tirando fuori una piccola scatola decorata 

'' a questo punto sta a te '' dice lasciando la scatola sul letto e un bacio sulla mia fronte ,esce dalla porta lasciandomi sconvolta .Osservo la porta chiusa e nella mia mente ritornano i ricordi,le parole di mio zio...le parole di Akin.

'' Karaca è tutto pronto '' la voce di Azer mi riporta alla realtà 

'' Karaca '' mi richiama , sistemo la corona sulla mia testa e mi alzo afferrando delicatamente la gonna del mio ampio vestito .Apro la porta trovandomelo di fronte ,subito il suo viso si illumina 

'' stai bene ? '' chiede perdendo il sorriso guardandomi preoccupato 

'' è successo qualcosa ? '' lo guardo attentamente ,come fa a guardarmi in faccia senza nessun rimorso 

'' no...sono solo emozionata  '' faccio un sorriso forzato  

'' ci stanno aspettando '' mi tende la mano ,quella mano che ieri era sul mio corpo,la mano del assassino di mio nonno ,le mano che ha ucciso senza battere ciglio ,le mano che ieri ha accarezzato ogni centimetro della mia pelle.La afferro e insieme scendiamo le scale ,la musica ci accoglie mentre la gente si alza in piedi applaudendo ,Jeyda prontamente sistema il mio velo ,fuochi d'artificio scoppiando nel cielo scuro rendendolo speciale ,più di quanto già lo è . Mi siedo sulla poltrona al fianco di Azer mentre il delegato del comune sistema accuratamente i documenti sul tavolo.

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