CUKUR

CAPITOLO 46

" Karaca svegliati " una mano fastidiosa scuote la mia spalla svegliandomi

'' forza che facciamo tardi '' insiste mia madre ,mi guardo intorno spaesata

'' come sono arrivata nella mia stanza '' espongo i miei dubbi

'' ti ha trovato Meke che dormivi fuori casa ,ma cosa ti dice il cervello Karaca ! '' chiede alterata

'' forza alzati e preparati noi ti aspettiamo in macchina '' non mi lascia tempo di aprire bocca per chiedere spiegazioni che è già fuori dalla mia camera,cosa diamine sta succedendo?
Entro nel bagno e subito noto le mie occhiaie ,e le guance secche per le lacrime ,il mio aspetto è veramente deplorevole .Mi faccio una doccia veloce ed esco ,indosso una maglia grigia di due taglie più grandi e dei semplici jeans scuri accompagnati da dei stivaletti neri. Sistemo i capelli che ricadono lisci sulle mie spalle ed esco dirigendomi direttamente fuori trovando la macchina di Celasun ad attendermi.Avanzo verso di essa ed entro trovandomi con mia grande sorpresa Meke alla guida,mamma ,Sadet e nonna,subito il sangue mi si gela nelle vene .

'' dove stiamo andando ? '' chiedo timorosa

'' a provare il tuo abito che abbiamo leggermente modificato '' risponde mamma emozionata , la guardo torva ,ma cosa mi aspettavo da lei ? che improvvisamente fosse diventata la mamma perfetta per me ? rido con me stessa delusa e mi giro allacciandomi la cintura .

Arriviamo in poco tempo davanti al negozio e subito si intravedono gli abiti bianchi da sposa , in silenzio scendo dalla macchina seguendole , si mettono sedute sulle sedie mentre la commessa mi trascina dentro il camerino aiutandomi con il vestito .

'' ti sta d'incanto tesoro '' mi elogia ,la guardo per un attimo

'' falsa '' dico sottovoce

'' come scusa ''

'' spostati '' gli ordino brusca ,so che non ha colpe ma il suo tono di voce e la sua totale devozione a mia nonna mi da i nervi. Afferro la gonna del abito come se fosse spazzatura ed esco mentre nonna si alza in piedi seguita da mamma e Sadet.

'' sei stupenda '' dice subito mamma ,facendo finta di asciugarsi una lacrima

'' patetica '' mi sfugge

'' Karaca '' mi ammonisce la nonna

'' forza girati e fammi vedere '' mi invita la nonna

'' il vestito così come le misure sono perfette Ipek ,però c'è un problemino qui alla coda ...vedi proprio qui all'attaccatura ,sembra che ci sia un buco ''

'' oh sarà stata una svista delle ragazze signora Sultan ''

'' capisco una cucitura ,ma addirittura un buco questa è una svista bella grossa,anzi in realtà questa è cecità '' rispondo prontamente

'' Karaca ! ''

'' in ogni modo consiglio una visita oculistica alle sue ragazze ''

'' KARACA ! '' urla la nonna alterata , sbuffo irritata

'' non si preoccupi signora Sultan ,accorcerò leggermente la coda in modo tale che il buco non si veda '' risponde la donna

'' puoi pure andare a toglierlo ora cara ... entro mezz'ora sarà pronto '' continua ,afferro il vestito ingombrante e mi dirigo verso il camerino prima che una mano mi blocchi .

'' Karaca ''

'' che vuoi ? ''

'' smettila di comportati così ''

'' oh ma smettila e lasciami in pace mamma , pensavo veramente che volevi cambiare e io stupida come sempre ti ho creduta ,ma ora basta tu non cambierai mai ,sei solo una grande delusione e mi vergogno di essere tua figlia '' gli dico brusca mentre lei rimane interdetta, gli volto le spalle ed entro nel camerino chiudendo con talmente tanta forza le tende che sento uno strappo .

'' vi porto un tè intanto che le mie ragazze vi aggiustano il vestito '' sento dire da Ipek

Mi guardo al grande specchio che occupa interamente il muro e un sorriso deluso prende forma sul mio viso mentre osservo il mio riflesso,possibile che almeno non abbiano scelto un vestito nei miei gusti.
Ah dimenticavo loro non conoscono i miei gusti .L'abito stringe il mio seno con una scollatura a cuore sorretta da due sottili spalline di diamanti piccoli,il corpetto segue le mie forme fino ad arrivare ai fianchi dove la gonna del vestito si apre ,il tutto completato con uno strascico strano .Questo abito è orrendo non lo avrei mai scelto nemmeno se me lo avessero regalato .Porto le mani dietro la schiena cercando di sbottonarlo invano,diamine non voglio che nessuno mi aiuti .Sbuffo irritata mentre il mio occhio si ferma sul piccolo tavolino dove ben esposti ci sono un ago,filo e delle forbici enormi,dietro il tavolino c'è un enorme porta ,è forse segno del destino questo?

Afferro le forbici e comincio a tagliare il vestito dappertutto ,non voglio solo liberarmi da esso,voglio ridurlo a stacci come loro stanno facendo con me . Prendo velocemente i vestiti e li indosso,sposto delicatamente il tavolino per non fare rumore e abbasso la maniglia aprendo la porta, mi affaccio e davanti a me trovo una strada,esco e in fretta attraverso la strada senza guardare.
Il rumore di ruote che stridono sull'asfalto interrompe la mia corsa,mi porto le braccia sul viso pronta per l'impatto il quale con mia grande sorpresa non accade . Tolgo le mani e trovo un motorino rovesciato per terra e il proprietario che tenta di rialzarsi

'' mi perdoni '' mi avvicino cauta ,mentre il ragazzo si alza voltandomi le spalle e togliendosi il casco

'' ma insomma che diavolo le passa per la testa ...Karaca ? ''

'' Melek ? '' diciamo contemporaneamente

'' pensavo fossi un ragazzo '' dico trattenendo una risata

'' molto divertente Karaca ,solo il tuo senso del umorismo mi mancava oggi,ma dove diavolo sei sparita per tutto questo tempo? ''

'' senti Melek io non ho tempo ,mi porteresti in un posto ''

'' certo salta su '' rilascio un sospiro di sollievo sorridendogli grata .