CAPITOLO 13

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" Grazie Kemal " dico con la testa bassa,non mi sarei mai  aspettata un suo intervento.Non è un tipo che si immischia in queste questioni famigliari .

" di niente Karaca , sono veramente fiero di te ,hai fatto ciò che tuo fratello doveva fare ..." alzo la testa di scatto 

'' tu ...tu sai la verità ?'' annuisce 

'' esatto e anche Yamac e tuo padre '' 

'' dov'è Akin ? cosa gli hanno fatto! '' mi avvicino a lui spaventata per la sorte di Akin

'' Selim voleva dargli una bella lezione ma Yamac lo ha fermato ,gli ha semplicemente detto di scordarsi della famiglia e del cognome che porta "

'' oh no ,io ...noi non poteremmo più vederlo! ''

'' Karaca ,Akin ha commesso un'enorme sbaglio non solo ha messo in pericolo la tua di vita ma anche  quella della gente di Cukur. Lui non ha protetto Cukur ,lui voleva diventare il re di Cukur alleandosi con Azer Kurtulus nostro nemico.  Sono anni che combattiamo per impedire ad Azer di entrare a Cukur e imporre il suo controllò e lui fa l'esatto opposto. E se attualmente Akin è vivo ,è un miracolo sai bene come sono i tuoi zii. '' annuisco asciugandomi una lacrima 

'' Akin ritornerà ? " 

" certo che ritornerà Karaca come ha già detto a Yamac e Selim è l'unico nipote di sesso maschile rimasto alla famiglia e nessuno gli può togliere quel diritto ,tanto meno il cognome Kocovali ''  lancio un sospiro di sollievo 

'' Sei cambiata molto Karaca , anni fa eri così piena di rancore e immatura ''  

'' Mi ricordo le volte in cui prendevi di mira Aksin , eri veramente una persona odiosa,persino io non ti sopportavo ,ma ora sei cresciuta sei diventata matura e  degna nipote  di Idris Kocovali. Hai protetto Cukur  al costo della tua vita ,certo non spettava a te ma almeno ci hai provato "  Gli sorrido riconoscente per le belle parole  mentre le lacrime mi impediscono di focalizzare bene la sua figura 

'' bene ora vado ,domani andiamo insieme in città "  scaccio via le lacrime con il braccio velocemente 

'' ah Kemal "  si volta 

'' Se vuoi domani possiamo passare all'ospedale e incontrare la tua bella infermiera Dilan  '' 

'' cosa !! come fai a sapere queste cose! '' gli faccio l'occhiolino e mi giro entrando nella mia stanza .  Mi  fermo in mezzo ad essa  e ripenso a tutto,al mio rapimento , ad Akin che è stato scoperto ,spero solo che questo gli servi da lezione e non faccia ulteriori sbagli. Mi cambio buttando il pigiama nei panni sporchi e mettendone nuovi . Prendo un pettine e mi siedo sul letto pettinandomi accuratamente i miei capelli neri . Sento qualcuno bussare alla porta e aprirla senza il mio consenso 

'' Ahi grazie al cielo non ti sei addormentata .Mi sono spaventata così tanto che la  nonna scoprisse del tuo rapimento '' dice mamma entrando in fretta e sedendosi sul letto mentre io la guardo basita 

'' in ogni caso ,raccontami velocemente quello che è successo ,stai bene ? '' 

'' come lo hai scoperto che io sono stata rapita mamma ? '' 

'' quando non ti ho trovato in camera,così ho chiamato Akin ''  dice ovvia 

'' E che ti ha detto ? ''

'' mi ha detto di non dire niente a  nessuno e che avrebbe risolto tutto lui '' 

'' E dopo ? '' chiedo 

'' Dopo non lo so ... è venuto tuo padre e quando mi ha fatto troppa pressione ho dovuto dirglielo ''

'' hai dovuto dirglielo ! Quindi avresti aspettato come se niente fosse se papà non fosse venuto '' chiedo scioccata 

'' e ... Akin mi ....ha detto beh che  avrebbe risolto  lui...'' dice balbettando 

'' Akin, certo mamma hai visto come ha risolto bene ! Ma tu non ti preoccupare a tuo figlio non è successo niente sta bene '' riprendo a pettinare i capelli arrabbiata 

'' cosa sono queste parole figlia  mia? Che Dio ti protegga cosa avrei fatto io se ti fosse successo qualcosa ? Siete tutte e due miei figli , può una madre  fare differenze tra i suoi figli ?'' dice dispiaciuta 

'' Datti una riposta tu a questa domanda mamma non io ,se fosse stato rapito Akin e non io, avresti aspettato se te lo avessi detto ? '' apre la bocca per dire qualcosa ma la richiude subito 

'' bene  , sono molto stanca  mamma ,voglio dormire ''  mi alzo e appoggio la spazzola sul comodino mentre mamma è in piedi a corto di parole . Mi metto a letto mentre lei si avvicina per accarezzarmi i capelli ma alzo in fretta le coperte impedendoglielo. Sento la porta chiudersi segno che ha lasciato la stanza e un lacrima solitaria bagna il cuscino , vorrei tanto riavere la mia mamma ma è impossibile .

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