Capitolo tredicesimo.

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28 Giugno 2019, 9:20

Sogni sparsi nella stanza, squarciati dal rumore fastidioso della sveglia.

La sveglia? Ora ricordo.

Stamattina devo andare in paese qua vicino a procurarmi della roba, roba che mi servirà per incastrare anche gli aiuti del mio pseudo-ragazzo.

Mi trascino giù dal letto e bevo un succo, non ho fame.

Vado a vestirmi, sono in vena di cambiamenti; così, invece di mettere i soliti vestitini da bambola, che puntualmente litigano con le abbondanti curve del mio corpo, indosso dei blue jeans a vita alta e una maglietta bianca, con tutta la zona decolletè ricamata in pizzo.

Prima non mi stava.. perché ora mi calza a pennello?

Corro a pesarmi e rimango stupita: ho perso tre chili.

Questo quando? Sono felice.

Acquisendo un po' di sicurezza per il risultato ottenuto, pettino i lunghi capelli e li piastro per bene, mascara, profumo alla vaniglia e via.

Posso essere bella anch'io forse, o almeno ci provo.

Lascio un post-it a mamma: "non cercarmi, sono in chiesa"

E fresca come un rosa, ma ahimè appassita all'interno, mi incammino verso i cinesi; lì prenderò una corda bella resistente, scotch da imballaggio e sangue finto, tutto low cost.

Metto il tutto nel fidato zainetto di pelle comprato al mercatino europeo, e respiro a pieni polmoni tutta l'aria di libertà che il vento trasporta.

Adesso immaginate la scena a rallenty: rossa chioma ribelle ondeggia, il solito sguardo deciso e le amate sneakers intonate ai capelli.

Anna ha una nuova tinta, color passione che la rispecchia, sensualità e sentirsi donna presto.

Armata dell'amica grinta procede verso di me, poco dopo siamo su una panchina nel parco bevendo thè al limone.

Mi parla di sua madre, di quanto sia esigente; il padre non penso l'abbia mai conosciuto, ma in ogni caso, mi rendo conto solo ora che non ha mai minimamente accennato all'argomento.

E' la sua nuvola di mistero che mi affascina, credo possa farmi diventare la ragazza che ho sempre voluto essere; inconsciamente è diventata il mio modello, la figura stabile che cerco fin da bambina.

Ah, Anna.

Ti affiderò la scatola dei miei più profondi desideri, sarai all'altezza di custodirli?

TRAPPED IN MY MIND.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora