Capitolo ventinovesimo.

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Io e Anna torniamo ai tavolini ancora entusiaste e cariche di adrenalina.

Accedo nuovamente al profilo: "Ci avete fatto aspettare troppo, siamo al Burger a prendere da bere. Venite. Ci riconoscete sicuro."

La mia amica propone di correre via, non possiamo trovarci negli stessi punti contemporaneamente; ma mentre usciamo dalla ristorazione, ci scontriamo con i quattro di prima.

Rick vuole i telefoni.

"E' impossibile che quando siamo con voi John non scriva niente, e poi se sono in 27 li avremmo già notati." dice.

Cavolo questo ragazzo ha cervello.

Altro che fattoni e pluribocciati analfabeti, uno che ragiona ce l'hanno, lui ne è la prova vivente.

Sbianco; ma avevo già spento il telefono prevedendo il tutto, "ho la batteria morta"

Anna toglie rapidamente l'account di Pontone dal suo Insta, mostra limpida il telefono al nostro detective e questo si allontana.

Torniamo a sederci, stavolta con noi c'è Brand!.

Mentre parla con la mia complice accendo il telefono a sgamo dentro la borsa, gli mando un direct: "Non vi siete presentati. Teoria confermata, babbi."

Non mi ha vista.

Wow, è proprio stupido.

Dopo poco raggiunge gli altri, Anna mi rimprovera, Bra se n'è accorto.

Le arriva infatti un vocale dal cugino: "John è Ella. Non ho detto niente prima perché infondo le voglio bene, ma l'ho vista scrivere."

Nonostante mi avesse sgamata non aveva detto niente per smascherarmi perché mi voleva bene.

Mi voleva bene.

Mi voleva bene..

Ed io ero così crudele a cercare di metterli contro, a fargli perdere tempo con gente che non esisteva, tutto questo per colmare una mancanza solo ed esclusivamente mia.

Egoismo, si dice.

Ero egoista.

I miei pensieri vengono scossi da una telefonata anonima, $WE.

"Ella lo sappiamo che John sei tu! Io l'ho sempre detto, conosco la tua scrittura, STR***a!!!"

Che sta blaterando? Sono complice di Pontone, ma non ho scritto nulla su quelle dannate panchine.

L'ho fatto proprio apposto per non prendermene la responsabilità in casi come questo, andiamo!

Sento voci sovrapporsi ed insultarmi, il mio cuore aumentare il ritmo e la vista appannarsi.

Sono nel panico, di nuovo.

Almeno posso contare su Anna.. sì perché lei farebbe quello che io farei per lei, vero?

TRAPPED IN MY MIND.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora