TRAPPED IN MY MIND.

Capitolo quarantacinquesimo.

ore 22:15

Mi annoio.

Scrivo a Gibson.

Cioè Cameron, Cameron scrive a Gibson.

Minaccia un po' Ella e poi gli rivela un segreto: "lei parla sempre di te, le piaci sicuramente."

Voglio che lo sappia; sarà tutto per me.

Una mega guardia del corpo tenerosa ma solo con me.

Ora mi sale il panico, ora rido allo specchio e so che cadrà ai miei piedi come tutti.

Ormai non conta l'aspetto, ma il carattere.

Sono sempre stata cattiva con i ragazzi, forse è ora di cambiare.

Con Gibson sarò dolce, dolce, dolce!

Voglio che impazzisca per me.

Ahhh, quanto mi sciolgono i suoi atteggiamenti da bad boy, la sua vista rabbiosa sul mondo ma premurosa e tenera sulle persone a cui tiene.

Mentre mi faccio i castelli mentali mi scrive.

E con True degli Spandau Ballet, come sottofondo musicale, mi dichiaro a Gibby.

Mi chiede se Cameron ha ragione, lo ammetto.

Un po' mi piaci, Gibson.

Mi piaci.

Le farfalle nel mio stomaco volano su e giù, un sorriso idiota mi si dipinge lentamente in viso.

Mi dice che sono una bella ragazza.

E' come se Gib, solo parlandomi, mi avesse liberata di un peso, il carico Stone non era più affar mio.

Direi anche basta bugie.

Avevo socializzato con la J GVNG, "dimostrato" l'esistenza di Cam, ottenuto il ragazzo che volevo.

Domani Cameron Stone verrà processato e portato al minorile di Torino.

Sono libera!