Capitolo cinquantacinquesimo.

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18 Settembre 2019, ore 15:00

Sono al parchetto dietro la stazione.

Fortunatamente dopo una profonda riflessione sono riuscita a domare l'impeto, la miglior vendetta è essere felice senza chi ti ha fatto male.

Arriva da lontano, con il ricciolo sulla fronte ed i suoi jeans a zampa di elefante; zero stile.

Ho messo più catene del solito e una spessa riga di eyeliner intorno agli occhi.

Voglio che già solo dall'aspetto capisca con chi ha a che fare.

Sguardo da dura, pugni serrati; appena mi si pone davanti gli tiro un ceffone.

Se l'è meritato.

Nessuno tocca la mia famiglia senza restare impunito.

Mi hanno rovinato la mente regalandomi traumi, ma sono pur sempre coloro che mi hanno amata e cresciuta.

Mi fissa rosso in faccia e con occhi ridenti, ha un'espressione quasi intenerita.

Mi chiede scusa, "è impulsivo."

Prova ad abbracciarmi ma lo respingo malamente, quando però riesce a stringermi mi sciolgo.

Basta così poco..

Cerco di allontanarlo.. mi bacia.

Ricambio, appassionatamente.

LA COERENZA IN PERSONA, MENOMALE CHE DOVEVO PUNIRLO! NO, NO: DA STUPIDA QUALE SONO GLI CONCEDO DI ASSAPORARE LE MIE LABBRA, DI CONOSCERMI ANCOR PIU' FRAGILE.

Che disastro.

Passiamo la giornata abbracciati, godendoci la vista del dorato tramonto autunnale, e dei treni che partono.

Vorrei andare lontano Sam, magari insieme a te.

I suoi occhi verdi al sole sembrano una cascata di limpide giade, un vortice di foglie e fiori creatosi dal forte vento.

E dopo la millesimo richiesta di farmi sua, mi sento così pronta e innamorata da acconsentire.

Ella e Sam, oggi fidanzati.

E' solo impulsivo, sarà l'amore a cambiarlo.. non è vero?

TRAPPED IN MY MIND.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora