6 Novembre 2019, ore 22:30
Mando un messaggio a Milla: le spiego che avevo oggi.
Si arrabbia con me.
Dice che avrei dovuto chiudere i rapporti con Sam dalla prima volta, che sono irresponsabile; è stanca dei miei guai.
Mette in dubbio l'affetto che provo per lei, sono solo una distrazione verso il tipo di vita che vuole fare.
E allora vai Milla, abbandonami anche tu come tutti.
Scrivo ad Anna: lei sì che merita la mia amicizia.
La telefono e piangendo ancora, le racconto tutto: Sam mi tratta peggio del solito, con un contrastante misto di menefreghismo e possessione; mi minaccia, sputa sulla mia dignità, mi fa sentire piccola, insignificante.
Sento nel suo tono una nota che non mi piace affatto, quando è così qualcosa non va.
Ci parlerà lei, promette.
Così si scrivono, ascolto in diretta una rielaborazione delle risposte di lui: Anna non sa a chi credere.
Dopo cinque anni che ci conosciamo, Anna come puoi mettere in dubbio le mie lacrime?
Sono delusa.
Mi nasconde la verità; so riconoscere un bugiardo, dopo una vita passata a mentire.
Stacco e torno a soffrire in solitudine.
7 Novembre 2019, ore 10:28
Dopo essermi consultata con le mie fidate Clarissa e Vi decido di andare da Anna in ricreazione e chiederle di farmi leggere quelle maledette chat.
Da quanto cavolo si scrivono lei e Sam?
Suona la campanella, sono carica.
Secondo piano del liceo scienze umane, corso primo A.
Guardo Anna negli occhi, le chiedo di farmi vedere il telefono.
La colgo di sorpresa, leggo la preoccupazione nei suoi misteriosi occhi marroni.
Non vuole.
Nemmeno alla condizione che sia lei a leggere, ma con me vicino.
Scende di sotto, la seguo.
Ammette che si sentivano da un po', che Sam ci provava con lei e insieme, si sono fatti due conti su di me.
La guardo sull'orlo di piangere, Dio, è la sola ragazza per cui ho mai pianto.
E lei che fa, trattiene le risate.
Questo mi urta e mi fa male; la guardo scuotendo la testa in segno di disapprovazione, mi allontano.
Sento la testa che gira, mi appoggio con la spalla al primo muro che trovo e lascio che le lacrime scorrano senza sosta; sembro una bambina per come mi lamento tra i singhiozzi.
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TRAPPED IN MY MIND.
Ficção AdolescenteSiete mai stati spaventati da voi stessi? Ella si è innamorata di un ragazzo che non esiste. Attraverso un viaggio nella sua mente, tra un'estate di fuoco, (e non per il caldo..) primi amori, gang e nuove esperienze, vi racconto come ho reagito quan...