"ha problemi di personalità o sbaglio?" mi chiede Rilan scendendo dalla macchina.
Siamo davanti una piccola casa.
"è un Dio, chi li capisce è bravo" alzo gli occhi al cielo.
"entrate idioti" urla lui, dalla soglia della porta della piccola casa.
"ci da' anche degli idioti come se lui non lo fosse" alza gli occhi al cielo Rilan.
"ti ho sentito" urla Ares e poi gli scaglia contro una fiamma, ma la fermo in tempo, prima che colpisca il mio amico.
"grazie" sussurra Rilan spaventato. "ehi Dio dei miei stivali" urla Rilan "non puoi arrostirmi hai capito?"
"ma stai zitto" Ares entra nella casa, lo seguo ridendo, seguita poi da Rilan.
Un piccolo soggiorno è davanti a noi.
"e questa?" domanda Rilan sedendosi sul divano.
"era abbandonata, l'ho sistemata" alza le spalle il Dio, poi passa una birra a Rilan e ne apre una per se.
"ed io?" domando.
"sei troppo piccola" afferma Rilan sdraiandosi sul divano.Qualcuno bussa alla porta, Ares apre ed un tornado dai capelli biondi entra nella casa.
"adesso mi spieghi cosa sta succedendo" urla Wendy.
Dante entra nella casa "io ho provato a fermarla, ma è incazzata con te" alza le spalle lui.
"esatto, sono arrabbiata ed esigo delle risposte"
"è il momento, Lilith hai rimandato per troppo" annuisce Rilan.
"okay, mettiti seduta" le indico il divano.
"allora, da dove iniziare" mi passo una mano sul viso. "sono una demone"
"cioè? mi hai rubato il ragazzo? Io non ne ho neanche uno" si guarda intorno "se è per questo sta tranquilla, anche se sei uscita con Johnson, fa nulla" alza le spalle.
Ares scoppia a ridere accovacciandosi per terra "con Johnson? Sul serio Lilith?" ride "e poi non sa cosa significa demone? andiamo amica, dove vivi?"
"non chiamarmi amica, non sono tua amica" gli punta il dito contro "Lilith mi ha detto che ha anche questo significato la parola demone"
"Lilith" mi rimprovera Dante.
"oh andiamo! mi chiedeva cosa intendesse Afrodite dopo che mi ha chiamata così quindi mi sono inventata che è perché le ho rubato il ragazzo" alzo gli occhi al cielo.
"quindi ti sei inventata che mi hai rubato ad Afrodite?"
"sta zitto" ringhio "e non metterti in mezzo anche tu" lo sfido con lo sguardo "idiota"
Lui mi lancia contro una fiamma ma la blocco con la mano e gliela rispedisco, incenerendoli la maglietta.
"che cos'era?" urla Wendy alzandosi "cosa ho appena visto"
"oh cazzo" Rilan scoppia a ridere, "bel modo di dirglielo, te l'eri studiata vero?"
"sta zitto" mi lamento e Ares lo colpisce con una fiamma che questa volta non blocco.
"idiota" borbotta lui."allora, Wendy, vedi" inizio, lei mi guarda non capendo "io sono figlia di due servi di Zeus, i servi non posso avere storie, così Zeus quando ne venne a conoscenza cacciò i miei genitori dall'Olimpo, mio padre scelse la caduta dimenticando così la sua vita angelica, mentre mia madre scese l'Ade il quale è appunto sotto il controllo di Ade, fratello di Zeus e Poseidone, Re delle acque. Io sono una demone, un'abitate del sottomondo e il mio Re è Ade. Ho il dono del fuco" schicco le dita mostrando una fiamma sul dito, come feci con Ares "il fuoco non può farmi nulla, perché io lo padroneggio. Dante è un mutaforme, una creatura del sottomondo con la particolarità di potersi scomporre e rimporre in altra forma" Dante si trasforma in una palla, mostrando la sua à abilità "Rilan è il mastro stregone, ha mille anni" Rilan le sorride, ma lei non ricambia "Ares invece, è il Dio della guerra. Lui distrugge l'essere umano, sull'Olimpo era odiato da tutti, l'unica ad amarlo era Afrodite, Dea della bellezza, quella ragazza dell'altra volta. Ares è stato cacciato dall'Olimpo da Zeus, ora vive qui, ma la sua aurea è stata cancellata da Rilan, i lupi mannari e i vampiri lo cercano. Dicono che la sua carne ed il suo sangue sia buono, io non ci metterei la mano sul fuoco eh" faccio finta di vomitare.
"mi hai nascosto tutto questo? Sapevo ci fosse qualcosa dietro, m diamine, Lilith. Davvero figo!" esclama.
"non sei arrabbiata?" domanda Dante.
"scherzi?" domanda Wendy "troppo figo!"
"ragazza, tu hai problemi" afferma Ares, lo colpisco sul petto.
"Wendy non devi dirlo a nessuno" interviene Rilan "è pericoloso"
"va bene, non lo saprà nessuno, giuro" annuisce con enfasi.
Sorrido alla mia migliore amica "rimanete qui a dormire?" domanda Ares.
"Sí, okay, io dormo sul divano" Rilan si sistema.
"Se hai da mangiare" Gli dico.
"Guarda nelle dispense, forse c'é qualcosa" Alza le spalle.
"Ma tu non mangi?" Domanda Wendy.
"Sí, ovvio che sì" Esclama lui "come voi, anzi te"
"Wendy, vieni?" Le domando, lei mi segue "mi dispiace averti rovinato il compleanno"
"Scherzi?!" Quasi urla "é stupendo quello che mi hai detto!"
La guardo e scoppio a ridere.
"Oh andiamo, Dio dei miei stivali, hai un solo pacco di patatine?" Urlo afferrando le patatine da uno dei pensili della cucina e tornando in salone.
Il suo corpo mi attacca al muro, schiacciandomi quasi, le mani sono ai lati della mia testa, la camicia é bruciata sul petto. Passa il suo sguardo in rassegna su tutto il mio corpo.
"Dovresti coprirti" Sussurra, i suoi occhi sono neri ed una piccola fiamma si fa largo tra essi "non chiamarmi piú cosí, é l'ultima volta che te lo dico, Lilith"
"Devo darti del lei?" Soffio sulle sue labbra.
Una sua mano stringe il mio fianco "ultimo avvertimento"
"Lilith" Mi chiama Wendy dalla cucina, spingo via Ares e la raggiungo.
"Dimmi"
"Chiediamo di guardare un film?" Domanda cercando nei pensili altro cibo."Guardiamo un film, venite?" Domanda Dante.
"Ares, hai qualcosa di comodo?" Domando io entrando nel salone.
"Sí, vi porto qualcosa anche a voi" Si alza e sparisce in un piccolo corridoio sulla destra della porta d'ingresso.
Torna qualche minuto dopo con adosso un pantaloncino, il dorso nudo, ha alcuni tatuaggi maori sul corpo. Si avvicina a me porgendomi una maglietta nera.
"Come dormiamo?" Domanda ad Ares afferrando il pantaloncino e la maglietta che gli lancia.
"Di là c'é il letto matrimoniale e un letto gonfiabile" Indica in corridoio.
"Io dormo sul divano" Esclama Rilan quasi urlando.
"Io sull'altro divano" Dante indica l'altro divano piú piccolo.
"Noi sul letto gonfiabile allora" Alza le spalle Wendy.
"Okay, potete cambiarvi in bagno, o in camera" Alza le spalle Ares sedendosi sul divano quasi a peso morto.
"Che film guardiamo?" Domanda Wendy mentre io mi infilo nella camera di Ares e Dante nel bagno.Tolgo il vestito che indosso, non ho il reggiseno cosí mi sbrigo ad indossare la maglietta di Ares.
Per la stanza ha alcune foto di lui ed Afrodite. Poi c'é un piccolo angelo insieme a lui, da bambini.
Mi siedo sul letto e porto le ginocchia al petto, sono senza scarpe, con solo i calzini. Appoggio la testa sulle mie ginocchia e sospiro pesantemente.Quel Dio scatena in me qualcosa di strano.
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ARES - quando un Dio cade dall'Olimpo
ChickLitAres nella mitologia Greca era il Dio della guerra, della distruzzione e dell'odio. Era affascinante, ma odiato da tutti, l'unica persona che gli era a cuore era Afrodite, Dea della bellezza. Ares viene considerato l'artefice dello sterminio delle...