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"che ne dite di saltare scuola domani?" interviene Wendy mentre sono perso nei miei pensieri, in realtà su uno in particolare: Lilith. E' seduta sul divanetto della barca, gli occhi fissi sul suo telefono, le gambe accavallate. Indossa il costume ed un paio di pantaloncini neri.
"Noi non ci andiamo" Dante appoggia un braccio sulle spalle di Rilan che lo guarda schifato.
"non toccarmi!" esclama lui.
"per me va bene" sorride appena Lilith. Io invece alzo le spalle indifferente.
"Bene, dormiamo qui allora" Wendy sorride.
Continuiamo a farci vari bagni, con gare di tuffi, Lilith compresa.
"Sta venendo a piovere" è quasi sera quando io sono seduto con le gambe fuori dalla barca. Afrodite l'ho cacciata prima di pranzo, quindi lei non è con noi.
"già" guardo il cielo come la ragazza al mio fianco.
"digli a tuo zio di non fare scherzi con il mare" incrocia le braccia al petto.
"cos'è hai paura di una tempesta?" la prendo in giro "non sei in acqua"
Poco dopo quello in acqua sono io, mi ha letteralmente spinto. Quando risalgo è lì che ride a crepapelle.
"scappa, quando risalgo ritieniti morta" le dico con sguardo di sfida, ma lei rimane lì.
E' questo che mi impazzire: non ha paura di me.
"Lilith" urlo, salendo dalla scaletta. Lei è in piedi, dietro la schiena di Dante.
"spostati" indico Dante.
"Lilith, scusa ti voglio bene, ma se tira una sua fiamma mi ammazza" Dante si scansa lasciando la ragazza davanti i miei occhi.
La carico su una spalla mentre lei ride e urla.
"Ares! Mettimi giù" si aggrappa alla mia schiena come un koala a testa in giù.
"aspettati una vendetta" la metto giù sul bordo della barca.
Mi fa la linguaccia mentre mi allontano.

Un tuono squarcia il cielo ed in meno di due secondi lei è al mio fianco.
"hai paura?" la prendo in giro.
"dai, non scherzare, siamo in mare aperto e sta arrivando una tempesta" guarda il cielo "ovvio che ho paura" sussurra poi.
Abbiamo portato un cambio a testa pensando di cambiarci qui prima di andare via, così afferro il mio cambio e vado nel piccolo bagno, faccio una doccia veloce, mi asciugo ed indosso i boxer con un pantaloncino nero ed una maglietta bianca. Ho portato una felpa, ma so già chi la indosserà.
"vado a cambiarmi!" annuncia Lilith, poi mi manda uno sguardo di fuoco e scoppio a ridere.
"vanno bene dei toast?" Wendy ha la testa in uno dei pensili della piccola cucina.
"ovvio!" esclama Dante.


Lilith's pov

Dopo essermi lavata velocemente indosso il pantalone della tuta ed una canotta, ho scordato la felpa, o meglio: non credevo saremo rimasti qui anche per la notte. Molte volte io e Dante siamo rimasti con la famiglia di Wendy per un intero fine settimana, ma non c'è mai stata una tempesta o la pioggia, ma soprattutto non eravamo soli.
Entro nella piccola camera da letto, sul letto c'è la felpa di Ares, la indosso velocemente, sistemo le mie cose nel mio zaino e torno dai miei amici.
"tieni" Wendy mi passa un toast, ci sediamo attorno al tavolo e mangiamo in silenzio.
"come dormiamo?" domanda Rilan.
"io e Dante di là" sorride appena la mia amica arrossendo, mi strozzo con un pezzo del toast mentre Ares scoppia a ridere dovendosi tenere la pancia. Tossisco più volte e poi scoppio a ridere anch'io.
"cosa c'è?" Wendy sta sorridendo.
"voi due dormirete insieme?" domando guardando Dante.
"siamo amici, perché no" incrocia le braccia lui.
"certo, certo" alzo le mani in difesa "fate pure"
"bene, Rilan tu c'è il materassino gonfiabile" la mia amica indica Rilan "voi due tanto già dormite insieme, quindi dormirete sul divano letto" indica me e Ares. Io la incenerisco con lo sguardo, Ares alza le spalle.
"bene, buonanotte" lei e Dante se ne vanno dopo aver finito il toast.
"di già?" domando a Rilan "sono le nove!" esclamo.
"lasciali stare" ride lui. "io farei un altro bagno" si alza.
"sta arrivando la tempesta, Rilan, non mi sembra il caso" mi alzo anch'io.
"non morirò, tranquilla" se ne va verso l'esterno della barca.
"io ho sonno, sta notte hai fatto molti incubi" a parlare è Ares, annuisco appena.
Anch'io sono stanca, dopo le fiamme di sta mattina e l'arrabbiatura ho sprecato le mie energie.
"no okay, scherzavamo" Wendy torna da noi "guardiamo un film?" domanda poi.
Annuisco appena, Ares mi guarda mentre annuisce.
Ci sediamo sul divano mentre Wendy accende la piccola televisione.
Mi siedo vicino ad Ares, sul lato.
Wendy fa partire un film d'azione, ma dopo mezz'ora appoggio la testa sulla spalla di Ares mentre il suo braccio sposta le mie gambe tra le sue, ma non ho forze per muovermi. Così poco dopo sono mondo dei sogni.

Ares' pov

"Ares" una mano mi scuote appena, apro gli occhi trovandomi Wendy davanti "mettetevi comodi, noi andiamo a dormire" sono appoggiato con la testa sulla testa di Lilith che è appoggiata alla mia spalla. Mi sdraio meglio sul divano e porto con me Lilith, non ho le forze per alzarmi, lei si sistema su di me, le accarezzo i capelli mentre mi addormento.


...

Apro gli occhi di scatto mentre il mio telefono squilla nella tasca, lo prendo cercando di non svegliare Lilith che dorme contro il mio petto. Stringe la maglietta in un pugno, i capelli sono ovunque, respira lentamente.
"pronto?" sussurro con voce roca.
"ma quindi sei vivo!" esclama Kile, un compagno della squadra di football.
"che cazzo vuoi" borbotto sottovoce.
"abbiamo la partita oggi, dove sei finito?"
Mi dice mentre guardo fuori dalla vetrata della barca: il solo sorto da poco risplende nell'acqua, Rilan è buttato sul materasso gonfiabile a poco da noi.
"cazzo, va beh è sta sera, a dopo" attacco, mi sistemo e torno a dormire.
"Ares" urla una voce accanto a me, sussulto aprendo gli occhi ma la luce accecante del sole me li fa richiudere. Lilith si muove cercando di alzarsi, ma la stringo a me.
"dovete alzarvi, tra poco ripartiamo" Wendy è in piedi accanto a me e quella che credevo fosse la luce del sole è la torcia del suo telefono puntato sui nostri visi.
"cazzo Wendy! spegni la torcia!" urla Lilith "mi stai accecando!"
"Scusa" lei spegne la torcia, Lilith si alza ed io la imito.
Di fuori il cielo è quasi nero, ci sono nuvoloni pronti a lasciar cadere la pioggia.
"cosa succede?" mi domanda Lilith mentre guardo fuori dalla vetrata.
"credo ci siano problemi sull'Olimpo" affermo.
"che tipi di problemi?" domanda invece Wendy avvicinandosi.
"nulla di buono sicuramente."
"ci conviene metterci in viaggio prima della tempesta" affermo.
Quando si litiga, sull'Olimpo, siamo abituati a scatenare la nostra rabbia sugli umani.
"Ares!" urla una voce femminile.
"cosa hai fatto ora?" Lilith è a braccia incrociate al mio fianco.
"fratello, ma è sempre colpa tua?" ride Dante, ma ride per poco fino a che una mia fiamma lo colpisce.
"Ares! sei impazzito?" urla Lilith "idiota!"

La figura di una delle tre donne che venne considerata la più bella sull'Olimpo, è davanti a me.
"salve, madre" sorrido appena.

ARES - quando un Dio cade dall'OlimpoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora