"insomma noi... noi" inizia Wendy.
"senti, stiamo insieme, ora invece spiegateci perché prima eravate in bagno bagnati dalla testa ai piedi e lui era in boxer" la interrompe Dante alzandosi.
"non cambiare discorso bello!" gli punto un dito contro.
"non cambio discorso Lilith, da quando c'è quel coglione ti sei allontanata da noi!"
"Dante" lo rimprovera Wendy.
"non mi sono allontanata Dante, devi capire che non potremo stare per il resto della nostra vita attaccati"
"ti senti quando parli!?" urla lui avvicinandosi. Ares è sull'attenti, anche se so che Dante non potrebbe mai farmi del male.
"voi mi avete nascosto la vostra relazione!" urlo a mia volta "da quanto state insieme?"
"da un mese" sussurra Wendy.
"sei imbarazzante Dante davvero" lo guardo quasi con disprezzo. La sua mano colpisce velocemente la mia guancia facendomi girare la testa di scatto.
"Dante!" urla Wendy alzandosi di scatto dal letto.
Ares in poco è al mio fianco, i pugni stretti.
"sei tu quella imbarazzante, insieme a questo coglione che si crede chissà chi!" urla Dante.
"credo tu ti debba calmare" Ares lo allontana da me appoggiando una mano sul suo petto.
Dante sferra un pugno sullo zigomo di Ares, le mani di questo vanno a fuoco e gli occhi si fanno neri.
"Ares" lo chiamo "lascialo perdere"
Un pugno di Ares colpisce allo stesso modo Dante, prima sullo zigomo poi sullo stomaco, alla fine lo spinge a terra, esce dalla stanza e lo seguo.
"non devi sempre proteggermi" gli urlo contro.
"vaffanculo Lilith, ringrazia il fatto che fossi lì!" urla a sua volta.
"devi lasciarmi difendermi"
"davvero? sei sempre in pericolo se non ci fossi io..."
"stai zitto!" esclamo "zitto"
"stai facendo sul serio?"
"no, cazzo no" urlo scoppiando a piangere.
"guarda che ti ha fatto sulla guancia" si avvicina a me. Mi faccio stringere tra le sue braccia mentre singhiozzo.
"dormi con me sta sera?" sussurro appena.
"certo" ridacchia lui "ma andiamo via, vado a dirlo a Rilan" mi bacia la testa, esce dalla stanza e al suo posto entra Wendy.
"ehi" sussurra, ma non le lascio dire altro che la stringo tra le mie braccia.
"che razza di migliore amica sono" singhiozzo " ti ho tenuto nascoste troppe cose"
"ehi, Lilith, va tutto bene"
"no Wendy, siediti" la faccio sedere sul letto "i tuoi cugini sono vampiri, o meglio dei vampiri hanno preso l'identità dei tuoi cugini, ce ne andiamo sta notte Wendy" sussurro.
"cosa?" esclama alzandosi.
"già, per favore vieni con noi"
"te ne sei accorta che da quando è arrivato Ares..." inizia, ma la interrompo.
"Wendy siete stati voi a volerci seguire" incrocio le braccia al petto "noi eravamo pronti ad andarcene da soli"
"ecco, forse è meglio che ve ne andate" si alza in piedi anche lei.
"ma fate sul serio? Ti sei drogata? Siete impazziti?"
"tu sei impazzita a seguire Ares non sai neanche cosa vuole"
"Wendy, lui è la mia metà d'anima. Capisci che non potrebbe mai farmi del male? Perché non provate a fidarvi"
"noi fidarci? Ci hai allontanato"
"okay, è ufficiale: siete impazziti" alzo le braccia."muoviti andiamo" entra nella camera seguito da Rilan.
"ragazzi, vi state sbagliando" interviene Rilan. "Lilith"
"vi sbagliate voi!" esclamo, ma poco dopo i due ragazzi davanti a me mostrano i loro canini.
"eccheccazzo, lo sapevo!" esclama Ares. "a loro le fiamme non fanno nulla" mi dice mentre mi trascina nella cabina armadio.
Wendy, chissà come sta, sta bene, vero?
"li avranno chiusi da qualche parte" mi tranquillizza Ares mentre da un borsone tira fuori un pugnale.
"secca e senza pietà" me lo passa. I due aprono la porta, colpisco prima Rilan e poi Wendy in modo spregevole sfogando la mia rabbia.
Esco da lì e corro fuori a cercare i miei amici, anche colui che ha preso le sembianze del mio migliore fa una brutta fine per mano di Ares.
"bene bene" Olivia è davanti a noi.
"muoviti, ci penso io" Ares mi incita a correre a cercarli, ma la ricerca è facile: li trovo chiusi nella cabina armadio di Rilan.
"tutto bene?" li slego dalle corde. >
"cosa è successo?" domanda Wendy, l'abbraccio stringendola forte a me mentre singhiozzo. Ho avuto paura di perderla, al nostro abbraccio aggiungo Dante.
"che diavolo?" Rilan indica un Alex dai canini affilati.
"è stato facile" Alex si lecca i canini mentre mi faccio avanti, "sai lo pensava anche il vero Alex: sei davvero bella" si avvicina, poco dopo mi immobilizza a terra sotto il suo corpo "davvero molto bella" inizia a baciarmi mentre mi dimeno, Rilan lo alza e Dante gli ferra un cazzotto. Il finale lo riceve da Ares che lo colpisce velocemente.
"tra dieci minuti vi aspetto alla macchina" dice ai miei amici mentre mi alzo. "muovetevi" se ne va quasi arrabbiato.
Torno in quella che era la nostra camera, rimetto i vestiti all'interno del borsone.
"tutto bene?" domando ad Ares che infila freneticamente i vestiti all'interno del borsone.
"sì, muoviti" esce dalla stanza con questo in spalla.
Sospiro seguendolo in silenzio.
Davanti la macchina ci siamo tutti.
"prima di partire vediamo dove andare o per lo meno cosa fare" Dante ferma Ares.
Lui incrocia le braccia al petto "torniamo a casa"
"Ares non puoi decidere per tutti" Wendy si fa avanti sfidandolo.
"davvero credi mi importi del tuo parere?" domanda lui ridacchiando.
"sai cosa? sei un Dio da quattro soldi, arrogante e presuntuoso" gli punta il dito contro mentre urla.
Gli occhi di Ares diventano neri come la pece.
"Ares" mi metto davanti a lui "andiamo" gli indico la macchina.
"vaffanculo" sibila lui, entra nella macchina mentre noi parliamo.
"come ti va di perdere tempo con quel coglione" inizia Wendy.
"basta! basta trattarlo in quel modo e basta dire stronzate Wendy! Ci avete voluto seguire quando non serviva" mi dirigo verso il sedile del passeggero "sta sera ci fermeremo in un motel" entro nella macchina.
"non puoi picchiare chiunque" punto il dito contro Ares "cerca di stare tranquillo"
"l'hai sentita" ringhia.
"sì, ma non puoi dare fuoco a tutti" scuoto la testa.
"cerca il prossimo motel" mette in modo mentre i tre salgono nella macchina.
Attivo il navigatore mentre lo tengo con la mano, ma in modo tale che lui possa guardare.
"cerco di guidare il più possibile, quindi aspetta" esce dal vialetto della casa. Annuisco togliendo il navigatore dato che il prossimo motel è appena usciti dalla città.Sono le dieci di sera, sono tre ore che siamo in macchina.
Dietro stanno dormendo, Ares non ha parlato quasi per nulla.
"ci fermiamo?" domando indicando un motel. Annuisce mentre prende l'uscita.
Si ferma davanti la struttura e dopo aver svegliato i nostri amici scendiamo.
"stammi vicino" Ares afferra la mia mano senza guardarmi ed entrando nell'edificio.
L'uomo dietro il bancone avrà quarant'anni, la maglietta sudicia, i capelli sporchi.
Mi stringo nella mia felpa, l'unica cosa che ho messo dopo che siamo usciti di casa ed io avevo i miei pantaloncini e la maglietta di Ares che mi sta due volte.
"salve" saluta Ares "vorremmo una camera"
"ciao belli!" ci saluta l'uomo "siete cinque?" passa in rassegna lo sguardo su di noi.
"sì" annuisce il ragazzo al mio fianco.
"ecco, ne ho una da cinque" ci passa una chiave che prendo.
"quant'è?"
"venti"
Ci dividiamo il costo, poi con i nostri borsoni andiamo verso la stanza.
"occhio ai topi" urla Rilan ridendo.
"che schifo" si lamenta Wendy.
All'interno della stanza c'è un piccolo cucinino, un letto a castello, uno singolo e uno matrimoniale.
"noi prendiamo quello matrimoniale" Wendy mi trascina, ma la blocco.
"so della storia tra te e Dante"
"cosa?" urla lui "come?!"
"i vampiri" alzo le spalle.
"sei arrabbiata?" mi domanda lei.
"no, ma potevate dirmelo"
Entro nel bagno con il cambio per la notte, ma tiro un urlo alla vista di quella cosa davanti a me.
"che succede?" domanda Ares entrando nella stanza.
"che schifo!" indico il topo nascondendomi dietro la schiena del Dio.
"vomito" afferma soltanto.
"come si cattura un topo?" domanda ad alta voce agli altri. Rilan si avvicina ridendo e con qualche gesto il topo è chiuso nella gabbia.
"che schifo!" urlo disgustata.
"Lilith" Rilan si gira verso di me "possiamo parlare?"
"sì, certo" lo seguo fuori lasciando il pigiama, rimarrò a dormire così, non sia mai dobbiamo scappare per un'invasione di topi. Il solo pensiero mi disgusta.
"La farò breve" mi dice Rilan quando usciamo dalla stanza e chiudo la porta alle mie spalle."credo di provare qualcosa per te"
STAI LEGGENDO
ARES - quando un Dio cade dall'Olimpo
ChickLitAres nella mitologia Greca era il Dio della guerra, della distruzzione e dell'odio. Era affascinante, ma odiato da tutti, l'unica persona che gli era a cuore era Afrodite, Dea della bellezza. Ares viene considerato l'artefice dello sterminio delle...