Illegirl | pjm (Italian Translation)

34 | Casa? Trovata*

"Non vengo qui da un'eternità," ridacchia Jimin mentre entra in casa tua. "Grazie per avermi invitato," scherza, ricordandoti del tuo stupido scoppio in precedenza. Ti accigli mentre il  tuo viso arrossisce di una tonalità più chiara di rosso.

"Sì, sì, vabbè," borbotti mentre getti lo zaino sul divano e vai verso la cucina. "Vuoi mangiare qualcosa?"

"Non in particolare," risponde il tuo insegnante, sedendosi su uno dei posti della cucina. Appoggia i gomiti sul bancone di marmo e appoggia il mento sulle mani giunte, guardandoti in un modo che ti fa battere il cuore pazzamente nella cassa toracica.

Cazzo. Non sai per quanto tempo puoi contenere la tua felicità, ti senti letteralmente come se scoppiassi urlando che alla tua crush piaci in un secondo.

"Adattati," mormori con calma, aprendo la porta del frigorifero e nascondendo la tua faccia arrossata dietro di essa. "Ricomponiti puttana," sussurri a te stessa, chiudendo gli occhi e facendo un respiro profondo per calmare il tuo cuore palpitante. Quindi, metti su una faccia sicura di sé, afferrando una ciotola di fragole prelavate e chiudendo la porta del frigorifero.

"In realtà, ce l'hai una gomma da masticare?" chiede Jimin una volta posata la ciotola di fragole sul bancone del tavolo.

"Gomma da masticare?" Le tue sopracciglia si alzano.

"Sì, gomma alla menta."

Strana richiesta, ma va bene.

"Uh, sì," rispondi, aprendo rapidamente una gomma alla menta e lanciandola intera a Jimin. La coglie a mezz'aria con sorprendente finezza, scartando un pezzo e mettendolo in bocca prima di alzare lo sguardo e sorriderti. Il suo sorriso ti uccide letteralmente.

Devo star sognando. Non è possibile che sia successo tutto questo. Non c'è modo─

"Quindi... ora cosa?" Chiede Jimin, masticando pensieroso la gomma. "Ci piacciamo ma cosa succede dopo?"

La sua schiettezza ti fa arrossire ancora di più mentre raccogli velocemente una fragola e te la infili in bocca per evitare che ti sfoghi qualcosa di imbecille. Mentre la mastichi lentamente, ti dai un po' di tempo per pensare.

Cosa succede adesso? Cosa fai se la persona che ti piace ricambia? Cavolo, questo non è nemmeno un caso normale ─ questo ragazzo, amico, come dire, è il mio dannato insegnante.

Dopo un'intensa contemplazione, inghiotti l'ultima fragola e dici la tua risposta molto ben messa insieme: "Non lo so."

Jimin soffia una bolla con la sua gomma, facendola scoppiare in qualche modo con grazia mentre ridacchia. "Beh, dovresti sapere qualcosa. È un po' illegale per noi stare insieme ─ Non conosco le leggi esatte ma sono abbastanza sicuro che da qualche parte nel manuale dell'insegnante c'è qualcosa nel non avere relazioni con gli studenti..." pausa. "Ma tecnicamente, se nessuno lo scopre, non ci metteremo nei guai." Ti dà uno sguardo suggestivo, muovendo le sopracciglia.

Scoppi a ridere. "Oh mio dio, Jimin ─ sei proprio così..."

"Così...come?" ti prende in giro, avvicinandosi al vertice del tavolo.

"Così... non so... Non te l'ho detto? Mi fai perdere il senso della lingua inglese," metti il broncio leggermente, girando le labbra mentre dai un'occhiata a Jimin. "E ho un cazzo di A+ anche in quella materia."

"Sei adorabile," commenta, sporgendosi per arruffare i capelli. E non si allontana. Invece, i suoi occhi indugiano intorno alle tue labbra, rendendoti molto, molto non confidente  su di esse.