Il giovane insegnante non voleva davvero baciarti. Le cose avevano appena preso una piega inaspettata e, a giudicare dalla tua reazione, era stato un errore enorme. Faceva male fisicamente aver perso la sua migliore amica, ma cercò di non lasciare che ciò influisse sulla sua vita.
Poteva vedere che ti influiva però.
Certo, aveva notato che avevi perso peso ─ ha anche notato le occhiaie in crescita sotto i tuoi occhi solitamente scintillanti. Poteva vedere quanto eri più annoiata. Ha anche notato che stava sorridendo di meno senza di te.
Jimin sospira ad alta voce mentre si fa strada nella sua auto. Gli mancava davvero averti in giro, con la tua personalità unica e vivace, un bel sorriso e commenti collaterali esilaranti.
Mentre guida, non riesce a smettere di pensare a te. Il tuo viso, la tua risata, dio, persino la tua calligrafia ─ a volte passa solo lunghi minuti ad ammirare la tua raffinata calligrafia nei tuoi test. Conosce ogni tua singola mania di scrittura ─ come prendi tempo solo per mettere un trattino carino sui tuoi 7, oppure quanto sono perfetti i tuoi 4 rispetto a quelli degli altri.
Smettila, Park Jimin. Sbatterai la tua auto se non smetti di pensare a lei.
Ci vogliono cinque minuti in più di quanto avrebbe dovuto, ma Jimin finalmente arriva al mercato locale, stringendo la sua trasparente borsa per le spese. Lo guarda dolorosamente. Gli ricorda te.
"Qual è il tuo colore preferito?"
"Um... trasparente."
"Non è un colore, Y/N!"
"Ti sembra che me ne freghi qualcosa?"
"Ma è come dire che il tuo frutto preferito è una carota."
"Aspetta, il mio frutto preferito è la carota! Accidenti, come hai fatto a indovinare??"
Non può fare a meno di ridacchiare al ricordo, ma si interrompe bruscamente, ricordando che voi due non sarete più in grado di condividere ricordi come questo. Sospirando, Jimin si trascina nel supermercato.
Sta andando molto qui in questi giorni. Da quando aveva scoperto che non avevi solo un debole per i dolci, ma che ne eri golosa, aveva cercato di imparare a cuocere i dolci, acquistando ogni sorta di ingridienti per creare piatti zuccherosi. Solo per te.
Non era stato un miracolo che l'ultima volta che avevate cucinato insieme non si fosse rivelato un disastro. Jimin si era esercitato.
Ama cucinare con te. Sembri sempre eterea, i capelli un po' crespi dal calore e legati indietro dal tuo viso con ciocche vaganti che ti sfiorano il viso. Le tue guance sono sempre arrossate e in qualche modo la glassa ti arriva sempre sulla fronte. Anche solo pensare a te fa sparire tutta la sua tristezza nel nulla.
Tranne il fatto che Jimin non sarebbe andato al negozio per comprare gli ingredienti da cuocere. Stava per comprare della birra. Non si era ubriacato da quando ti aveva baciato per caso ─ la prima volta, cioè. Ma ha pensato che oggi, ne aveva bisogno. Ha bisogno di distogliere lo sguardo dalle cose. Deve distogliere i pensieri di te.
Jimin cammina attraverso i corridoi, con la mente vuota, fermandosi solo alla sezione alcolica. Prende a caso un pacco di birre, sapendo che probabilmente finirà per berlo tutto oggi. Lo fa gravare, con la mano in bilico per mettere il pacco nella sua borsa trasparente.
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Illegirl | pjm (Italian Translation)
Fanficjimin insegnante x lettore alunna ➷ - non riesce a smettere di pensare a te. la tua faccia, la tua risata, dio, perfino la tua calligrafia - a volte passa solo lunghi minuti ad ammirare la tua raffinata calligrafia nei tuoi test. conosce ogni tua si...