Chills

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Erano passati mesi, Angela, la bambina di Andina, era un angioletto, io, Eugenia e Ambrogia siamo le sue madrine di battesimo e Andina è un po' sfinita, ma contenta.
Ondreaz si è lasciato con la ragazza, perché lei gli aveva messo le corna, con niente di meno di Thomas, lui era decisamente distrutto.
Passava le giornate in camera sua, ogni tanto gli portavo del cibo, tanto per consolarlo, venivano a trovarci spesso anche Xavier e il nipote di Ondreaz. Quando il bambino varcava la soglia, a Ondreaz spuntava un sorriso fantastico, ma quando se ne andava tutto tornava normale, un Ondre depresso selvatico, girava per casa. Siccome in questa casa non c'è posto per 2 depressi, ho deciso che gli andrò a parlare.
Busso "Avanti" mi risponde una voce flebile, entro nella stanza è tutto un casino, le finestre abbassate, il letto da rifare, e su di esso un fagotto, che oserei dire fosse Ondreaz, stava accovacciato in posizione fetale.
Mi dirigo verso di lui "Hai il cibo?" Chiede "No, te l'ho portato 5 minuti fa" rispondo "Allora vai" dice "Trattarmi un po' meglio no? Guarda che casino sta stanza!" Dico con tono scocciato, mentre mi siedo sul letto accanto a lui "Hai ragione, puoi gentilmente andartene?" Chiede alzandosi in piedi e fissandomi. Mi dirigo verso la finestra e alzò le persiane di colpo, lui si copre il viso con le mani, per il fastidio "Che cazzo sei un vampiro?" Chiedo in tono sarcastico, poi gli levo la coperta e lui, con tutta la grazia possibile mi fa il dito medio. "Enza!" Urla "Si è il mio nome che vuoi?" Chiedo in tono sarcastico "Che vuoi dimostrare con questa cosa?" Chiede stropicciandosi gli occhi "Che sei più depresso di me, e che voglio aiutarti" dico "Non mi serve il tuo aiuto" esordisce "È da una fottutissima settimana che sei chiuso qui Dreaz, la vita va avanti" dico "È come mi hai chiamato la prima sera ricordi?" Chiede, io mi limito a annuire con lo sguardo basso "Parlami, piangi, sfogati, non so fai quello che vuoi, ma devi tornare quello di prima, non puoi stare così male" dico "È che non è facile, capisci? Credevo fosse quella giusta" "Lo so, ma ha sbagliato evidentemente" dico "Per un'altra ragazza, ho provato quello che provavo per lei..." Risponde, non volevo ricominciare con sta storia, ora sono sposata "Allora ascolta... Ne avete parlato?" Chiedo, lui mi mostra il suo telefono con le 70 chiamate perse da lei "Non vuoi sentire la sua versione?" Chiedo "Forse si, è che ho paura di stare male ancora, sentendole dire magari, ti ho tradito perché le cose non funzionano" dice a sguardo o basso "Ma magari era solo ubriaca, e l'avevi fatta un po' incavolare, ma che poi non c'è andata a letto o si?" Chiedo "Da quanto ne so io, è stato un bacio a stampo" risponde "Senti fai così chiamala, parlale, io parlerò con Thomas e gli chiederò la sua versione dei fatti ok?" Chiedo, lui annuisce. Esco dalla stanza e lo sento parlare, la sta chiamando, quindi io chiamo Thomas.
Lui mi conferma, che non c'è stato nulla di più che un bacio a stampo, durato tra l'altro pochissimo, e che erano tutti e due ubriachi marci, lei aveva litigato con Ondreaz per gelosia, lui con la sua ragazza e quindi è successo, fatto sta che avevano scattato la foto nel momento sbagliato.
Aspetto che lui venga fuori per comunicarmi la notizia.
Sento al porta aprirsi dietro di me "Mi ha spiegato, che era ubriaca, che l'avevo fatta incazzare, bacio a stampo ecc." Dice lui con fare distrutto "Stessa cosa dice Thomas, ma ti ama ancora vero?" Chiedo "Si ha detto di sì, era solo incazzata" risponde sbuffando "Perché non ti vedo convinto?" Chiedo "Oh no, l'ho perdonata è che non dormo da 2 giorni" dice. All'improvviso sento un fischio alle orecchie, tutto comincia a girare, e sento dei brividi gelidi lungo la schiena. Ho i conati di vomito, mi appoggio alla parete ma niente da fare, mi accasciò lungo di essa. Riesco solo a sentire una voce, come distante, di Ondreaz che urla il mio nome, alla quale si aggiungono molti passi tutti insieme, chiudo gli occhi...

Ecco il nuovo capitolo ❣️
Chissà cosa è successo?
Ipotizzate nei commenti
E ricordatevi la

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