La Fine e L'Inizio.

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Me ne sto per i fatti miei, con le cuffie alle orecchie.
Non presto molta attenzione alla musica in realtà, la mia mente è piena di pensieri che vanno alla rinfusa. Non riesco nemmeno a muovermi, cammino a stento.
Abbattuta, mi sposto con piccoli passi e andamento lento, mi sento come se un bravo pugile mi avesse colpito dritto allo stomaco.

"Non possiamo continuare questa storia, non dobbiamo sentirci più".

Queste parole mi suonano in testa come un martello che non smette di picchettare. Posso persino visualizzarle ancora dentro la mia testa e sentire ancora il suo tono di voce.
Forte, deciso, come se quella decisione di finire la nostra relazione fosse l'unica vera cosa da fare.
Come posso io, che fino ad ora avevo vissuto per quella storia non sentirla più?
Sembra cosi facile a suo dire, ma per me non lo è, non potevo dimenticare cinque anni cosi.
Credo sia meglio comunque mollare tutto, non provare a dissuaderla e  lasciar scorrere, decido cosi di lasciare fare al tempo, magari torneremo quelle di prima, magari ha solo bisogno di pensarci un po'.

-Pronto?-

-Dove sei?-

-In giro, non torno per questa sera-

-D'accordo-

"Ciao ma"

-Ciao-

Chiudo la chiamata, la musica delle mie cuffie si è interrotta e delle voci rapiscono la mia attenzione.

"Cazzo, non ne posso più di fare quello che mi dici, tu non capisci!"

Probabilmente voglio distrarmi, voglio non pensare, quindi mi convinco e vado verso la direzione delle urla.
Mi rendo conto che mi trovo in un vicolo probabilmente privato, perché proprietà di un grande Hotel vicino casa mia.
Mi nascondo, non voglio davvero intromettermi in quella discussione.
Mi trovo davanti una ragazza ed un uomo.

L'uomo da le spalle alla ragazza e lei continua a parlare.

"Mi stai ascoltando? Perché vuoi questo? Io non sto bene, non posso continuare cosi!"

Probabilmente sono anche loro sul punto morto di una relazione? Sta per finire?

"Io voglio solo che tu capisca che cosa perdi se tu cambi adesso! Continuare? Hai iniziato adesso! Non puoi lasciar perdere per i tuoi capricci da ragazzina! E sappi che se ti trovo di nuovo con quella merda non so cosa faccio!
Dovresti vergognarti, hai tutto e non ti accorgi di nulla. Io lo faccio solo per il tuo bene"

"Sappiamo entrambi per che cosa lo fai".

Silenzio tombale.
Perdere? Cosa dovrebbe perdere? Chissà per cosa stanno litigando
Non voglio rimanere li ad origliare, non l'avevo mai fatto prima, non sono questo genere di persona.
Mi prendo solo due minuti per scorgere meglio il volto della ragazza.
I suoi capelli, mi sembra di conoscerli, il suo volto, i suoi lineamenti.
Faccio molto caso ai dettagli e si, quei capelli io li ho già visti da qualche parte.

●2 Giorni Dopo●

Non avevo mai notato quanto il soffito di camera mia fosse ampio.
Giorni passati a chiedermi il perché di quella rottura.
Perché ha deciso di farla finita?
Forse sono stata troppo gelosa, si forse si, forse c'è davvero qualcosa che non va in me, forse sono strana.

"Vai al supermercato?"

Cazzo, no!

"Che cosa devo prendere?"

"Ti ho lasciato la lista sul tavolo".

Mio padre è il suo lavoro. Tutto quello che vorrebbe fare lui, lo faccio io.
Mi avvio con tanto di ombrello al supermercato.
Non appena metto il naso fuori casa, mi ricordo che la pioggia non mi dispiace poi cosi tanto, e che l'odore che porta con sé è del tutto gradevole.
Il supermercato non dista molto da casa mia, quindi la serenità della pioggia e già finita e mi ritrovo dentro questo enorme magazzino, sempre pieno di gente.
Io odio i supermercati.

~L'ultimo petalo bianco~  ~El ultimo pétalo blanco~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora