Senza pilota

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IV chapter

Aprii lentamente gli occhi, la testa faceva ancora male, mi alzai lentamente e mi guardai attorno, capii che mi trovavo nella stanza di prima, era una specie di camera da letto. <La bella addormentata ha deciso di svegliarsi> disse una voce fin troppo famigliare. <Bakugo, senti, non so perché mi odi tanto, ma non sono dell'umore adesso> risposi scocciata, in quel momento era l'ultimo dei miei problemi, il volto del ragazzo sembrò confuso dalle mie parole <io non ti odio> affermò <strano, dai tuoi comportamenti non direi> osservai <mi piace solo stuzzicare le persone, se ti odiassi ti avrei già uccisa> mi stupii a quest'affermazione, era rude, ma sincera <effettivamente> risposi. <Quindi hai saputo di tuo fratello...> <troverò quel bastardo che l'ha ucciso e lo fermerò> dissi ormai decisa <è la rabbia che ti fa parlare adesso, devi tranquillizzarti e ragionare> <senti chi parla!> esclamai dandoli un pugno sulla spalla <ti alteri anche solo per andare a prendere un gelato!> affermai <non è importante adesso!> dichiarò, scoppiai in una risata che contagiò anche il biondino e che attirò l'attenzione anche dei ragazzi nell'altra cabina che subito si fiondarono nella stanza. <Bakugo Katsuki che ride?> chiese scioccato il roscio <siamo sicuri che il suo quirk sia la psicocinesi?> affermarono guardando la scena. Lui non era un cattivo ragazzo infondo, testardo, impulsivo e spesso irritante, ma non era cattivo. Kirishima credo sia un santo, è divertente e se c'è lui vicino all'amico riesce a calmarlo, io al suo posto avrei colpito ripetutamente quella testa biondina appena ha aperto bocca la prima volta che lo vidi. Todoroki è un tipo silenzioso, non si apre con le persone, ma è intelligente, ragiona, è l'esatto opposto di Katsuki, avevo una strana sensazione quando eravamo vicini, ma non gli diedi peso. <Io vado a riposare abbiamo ancora più di dieci ore di viaggio> ci informò Kirishima seguito a ruota da Bakugo, Todoroki si avvicinò al letto, <posso?> chiese indicando la parte finale del materasso, annui e mi misi dritta con la schiena rimanendo comunque dentro le coperte, mi girava la testa, se mi fossi alzata, probabilmente sarei caduta. <Come ti senti?> chiese il ragazzo <non lo so...insomma ho appena scoperto che mio fratello, colui che credevo di aver perso a causa di un incidente, è stato ucciso da un uomo senza pietà> spiegai, i miei occhi erano lucidi, non mi piaceva piangere davanti le persone, non volevo vedessero quella parte di me, quindi abbassai lo sguardo sperando non se ne accorgesse. Il ragazzo non disse una parola, neanche io saprei cosa dire, sono inutili le frasi come "era una brava persona" o "lo prenderemo", in quel momento era tutto così confuso, chiusi gli occhi e cercai di prendere un respiro profondo, dovevo calmarmi, ma non era semplice, mi serviva qualcuno, ma il mio migliore amico si trovava a chissà quanti chilometri di distanza da me, mi sentivo...sola. Ma in quel momento sentii delle braccia che mi circondarono, le stesse che sentii poco prima di svenire <andrà tutto bene> disse Shoto, sul mio volto apparve un lieve sorriso, probabilmente era quello che volevo sentire. Todoroki mi guardò negli occhi <quando ci siamo visti per la prima volt-> fu interrotto bruscamente da Kirishima e Bakugo che si fiondarono nella stanza <hanno probabilmente dirottato l'aereo> annunciò il primo <che stava succedendo qui> chiese il biondo con un mezzo sorriso <andiamo a vedere di cosa si tratta> disse Shoto alzandosi di scatto e uscendo dalla stanza, non so cosa volesse dirmi, ma in quel momento non era il problema principale. Ci dirigemmo in quella specie di salotto, ma ad un certo punto il jet iniziò una rapida discesa <stiamo precipitando?!> chiesi abbastanza agitata <n-non lo so>rispose Bakugo, ad un certo punto una voce proveniente da due casse disposte sul soffitto annunciarono <l'aereo farà una piccola sosta a causa di alcuni problemi al sistema>. <Era il pilota?> domandai cercando di mantenere la calma <non c'è nessun pilota> rispose Kirishima <chi diavolo guida questa cosa allora?!> chiesi allarmata <è guidato da un'intelligenza artificiale, è stata impostata la rotta e il luogo di arrivo> mi rispose <fantastico...>aggiunsi. Il veicolo rallentò fino a toccare terra in modo alquanto brusco provocando un tonfo <va bene, rimaniamo qui e aspettiamo i soccor-> le parole di Todoroki furono interrotte da un forte rumore proveniente da sopra le nostre teste <c-che cosa era?> domandai spaventata, <vado a vedere> dichiarò Bakugo, <vengo con te> aggiunse Todoroki <Kirishima, tu rimani con Hideko> ordinò e il roscio annuì.

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