<Il piano è questo, per arrivare all'uscita principale dobbiamo percorrere otto piani, per il tetto due> spiegai. <Una volta arrivati ci sposteremo in un altro palazzo, per poi uscire da quello> aggiunsi <useremo un ponte di ghiaccio> disse il ragazzo togliendomi le parole di bocca <esattamente>.
<Bene...pronta?> chiese il Shoto <sciogli quel muro>. Il ragazzo fece come dissi e aprimmo la porta. In quel momento l'intero edificio era governato dal silenzio. Salimmo le scale e riuscimmo ad arrivare fino al tetto.
Sembra troppo semplice.
<Kyoka mi senti?> dissi avvicinandomi all'orologio <Hideko, dove siete?> chiese la ragazza <siamo sul tetto, voi siete riusciti ad uscire?> domandai <siamo nascosti al secondo piano due uomini ci hanno attaccato e li abbiamo seminati> spiegò <noi stiamo cercando di uscire, appena siete fuori contattateci> aggiunsi.
<Hanno attaccato anche loro> informai Todoroki <sbrighiamoci prima che ci raggiungano> disse il ragazzo avvicinandosi al bordo. Mentre mi dirigevo verso di lui notai uno strano liquido a terra, mi avvicinai e quello che scoprii fu alquanto sconvolgente.
<Shoto!> lo richiamami <credo di sapere chi è uno dei villan> dissi mostrandogli il fluido <l'uomo lucertola?> chiese <si, probabilmente non l'ho riconosciuto perché la sua trasformazione avviene dopo aver attivato il quirk> osservai <un motivo in più per uscire da questo posto> aggiunse il ragazzo. Subito dopo creò il ponte che congiungeva il palazzo dove eravamo ad un edificio più piccolo.
<Vieni> disse il ragazzo allungando le braccia <cosa?> chiesi confusa <è una lastra di ghiaccio, i miei stivali sono dotati di spuntoni per poter camminare, se scivolassi cadresti di sotto e non so quanto ti potrebbe far bene> spiegò.
Non mi sarei fatta prendere in braccio.
<Posso farcela da sola> dissi sorpassandolo e mettendo un piede sul ponte.
Constatai che senza alcun dubbio era scivoloso...troppo scivoloso. Probabilmente non sarei riuscita a fare neanche un metro.
<Va bene, forse ti terrò la mano> risposi.
Non gliel'avrei data completamente vinta.
Stavamo attraversando il ponte, cercai di sembrare più sicura possibile, ma ho sempre avuto un leggero timore per l'altezza. Lo sguardo mi cadde in basso e notai quanti metri ci separavano dal terreno, persi la concentrazione e l'equilibrio. Shoto mi prese in tempo, evitandomi una bella caduta. <Grazie> dissi, il ragazzo stava per rispondere quando sentimmo un boato alle nostre spalle, mi girai di scatto e riconobbi l'uomo che mi aveva ferita e il biondo.
Todoroki reagì come d'istinto e dopo avermi presa in braccio creò sotto i suoi piedi una lastra di ghiaccio. Arrivammo dall'altra parte in pochi secondi.
Una volta avermi poggiato a terra disse <vai, mi occupo io di loro> <non ti lascio qui!> ribattei <sei proprio testarda> aggiunse Shoto <si e mi riesce molto bene> risposi mettendomi di fianco al ragazzo. <Tu avvicinali, io ti copro le spalle> spiegai.
In quel momento per me rimanere distante era la cosa più sicura, inoltre conoscendolo non mi avrebbe mai fatto tornare indietro. <Bene> rispose raggiungendo gli uomini. Mentre combatteva contro uno, io mi occupavo di rallentare l'altro. <Hideko!> mi sentii chiamare da sotto il palazzo, mi affacciai e notai Kyoka con Awase <ragazzi, per fortuna state bene> affermai <si, dov'è Shoto?> chiese la ragazza <abbiamo avuto...dei piccoli problemi...diciamo> spiegai. <Hideko attenta!> sentii gridare Awase, non feci neanche in tempo a voltarmi che un uomo mi bloccò da dietro.
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koi no yokan
Teen FictionHideko Aiko è una quindicenne che vive ai margini della Gran Bretagna, abita in una casa di campagna con i suoi genitori, ma non è mai uscita al di fuori di quelle mura. Perché? Nasconde un segreto che la differenzia dalle altre persone o forse è qu...