attacco a sorpresa

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<Domani passeremo il pomeriggio a prepararci insieme> mi informò Kyoka una volta arrivate alle nostre stanze <tu hai già un vestito?> chiesi <si, lo avevo comprato qualche mese fa per il compleanno di mia madre> spiegò <tu?> aggiunse <si...cioè dovrei avere qualcosa di elegante> pensai ai vestiti che avevo in valigia. <Se vuoi possiamo andare a comprare qualcosa domani, abbiamo la mattinata libera> propose Kyoka <no, devo allenarmi con Noboyuki> la informai <d'accordo se ti serve qualcosa, chiedi pure> disse la ragazza aprendo la porta della sua stanza <certo, grazie> risposi entrando nella mia.

Non ebbi neanche il tempo di sdraiarmi nel letto e socchiudere gli occhi che sentii la mia sveglia suonare.

Non è possibile> mi lamentai cercando di spengere quell'oggetto dal suono infernale

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Non è possibile> mi lamentai cercando di spengere quell'oggetto dal suono infernale. Mi alzai svogliatamente e misi la tuta della scuola, sarei dovuta andare nel terreno beta, poiché la palestra era già allestita. Arrivai all'ingresso, ma di Noboyuki non c'era traccia, "stano, di solito è sempre puntuale" pensai.

Notai un biglietto attaccato al muro della struttura con una mappa stilizzata della pianta del luogo con una X al centro con su scritto "ti aspetto qui". Non mi feci troppe domande e mi incamminai.

A circa metà strada sentii un rumore alle mie spalle, mi voltai di scatto, ma non trovai nessuno.

Probabilmente me l'ero semplicemente immaginato.

Dopo qualche metro sentii dei passi dietro di me, questa volta erano reali. Feci finta di niente rimanendo sempre allerta. Questa struttura aveva quattro uscite, se qualcosa sarebbe andato storto bastava raggiungerne una e chiamare qualcuno, inoltre Noboyuki doveva essere da queste parti.

Mi fermai un momento ed analizzai la mappa, ma in quello stesso istante un proiettile forò la carta che tenevo in mano. Spostai il mio sguardo nella direzione da dove era apparso la pallottola e vidi un uomo sul cornicione del palazzo sopra di me. Era vestito con una tuta nera ed il volto era completamente coperto da quello che credevo fosse un passamontagna.

Dopo pochi secondi atterrò esattamente davanti ai miei occhi, rimasi pietrificata, era un salto di almeno tredici metri. Non mi lasciai sopraffare troppo dallo stupore e cercai di reagire prima che potesse attaccarmi nuovamente, notai che stava per riprendere la pistola, ma riuscii a batterlo sul tempo e rubargliela. A quanto pare lui però non era un inesperto, svanì improvvisamente dalla mia visuale, imparai la lezione da Noboyuki e corsi nella direzione dove prima vi era l'uomo, probabilmente si trovava dietro di me pronto a colpirmi.

Sentii un colpo da arma da fuoco sfiorarmi il braccio, mi causò una piccola bruciatura.

Mi voltai e vidi l'uomo puntarmi la pistola contro, subito cercai di bloccare il proiettile all'interno, lo vidi premere il grilletto e azzerai la forza della pallottola, ma in quel momento questo prese un altro revolver e sparò. Riuscii a bloccare anche l'altra pallottola, ma la mia forza iniziò a cedere.

koi no yokanDove le storie prendono vita. Scoprilo ora