VI chapter
Da quella posizione potevo vedere la sua figura, sembrava una lucertola guardando la pelle, aveva degli artigli dai quali a quanto pare fuoriuscivano delle tossine paralizzanti. Si diresse verso Todoroki, non poteva ghiacciare il pavimento perché avrebbe colpito anche me, quindi cercava di colpirlo con una potenza minore, dovevo fare qualcosa. Iniziai a ragionare e analizzare la situazione, quell'essere deve avermi fatto un taglio in modo che le tossine entrassero nel mio sangue, dovevo cercare di far uscire il veleno dal mio corpo, se mi concentravo sarei riuscita a far uscire del sangue dal taglio, ma se esagerassi c'era il rischio di un'emorragia, ho il controllo sull'acqua, ma non so se anche sul sangue funziona, tanto vale provare. Vidi l'uomo-lucertola essere scaraventano fuori dal vetro e Shoto con lui, se avesse voluto batterlo avrebbe dovuto allontanarsi. Sentii il sangue scorrere sul collo, era abbastanza doloroso, ma strinsi i denti e poco alla volta iniziai a muovere lentamente le dita. Non so quanto ci misi, forse cinque minuti, ma riuscii ad alzarmi e a muovermi. Corsi immediatamente fuori e vidi da una parte Todoroki contro l'uomo lucertola e la piccola psicopatica, dall'altra parte notai Kirishima e Bakugo contro altri due uomini, non ero stata ancora notata, quindi poteva essere un attacco a sorpresa, rimasi nascosta dietro una pianta e cercai di escogitare una strategia d'attacco. <Che cosa volete?!> sentii la voce del biondo non troppo distante <la ragazza> rispose uno degli uomini <beh non credo la avrete> sentii rispondere Kirishima e sentii un colpo poco dopo. Adesso davanti a me avevo i due ragazzi, mi trovavo alle spalle dei villan, riuscii ad attirare la loro attenzione senza farmi notare dagli avversari, cercai qualcosa con cui attaccarli e vidi delle rocce li accanto, se fossi riuscita a tirarle su e colpirli li potrei stordire. Va bene, devo riuscirci, con tutta la forza che avevo in corpo sollevai le rocce a destra e sinistra degli uomini e con un gesto rapido delle mani le unii e i due villan vennero colpiti, questo bastò per far avvicinare Bakugo e Kirishima e fermarli. Uscii allo scoperto e li aiutai ad immobilizzarli <cos'hai fatto al collo?> chiese Eijiro allarmato <niente di preoccupante, solo un graffio> risposi<non possiamo perderli d'occhio> dissi <rimango io con loro> propose il roscio <voi cercate Todoroki e raggiungetemi> aggiunse, annuimmo e ci dirigemmo dall'altra parte. Vedemmo Shoto combattere contro la ragazza e quella specie di lucertola <dobbiamo elaborare un piano> stavo per proporre a Bakugo, ma lui neanche mi ascoltò che si fiondò all'attacco. Era veramente troppo impulsivo. Preferii rimanere lì, adesso avevo bisogno di un piano e dopo aver analizzato la situazione e il luogo, ebbi un'idea. Creai rapidamente una rete con delle liane li intorno, posizionai dei massi al suo interno e la posizionai su un albero, era collegata ad una corda legata attorno al tronco, se quella veniva sciolta, sarebbero caduti i sassi, poteva essere una trappola, dovevo solo pregare che reggesse, dovevo sbrigarmi. Raggiunsi e decisi di voler prendere quella stronzetta bionda. <Ehi amichetta> disse non appena mi vide <non ci siamo ancora presentate, io sono Toga> continuò con un sorrisetto, probabilmente era psicologicamente instabile, mi lanciò un coltello che io feci fermare a mezz'aria <non credo proprio> dissi lanciandolo verso la sua direzione, ma lei ebbe la prontezza di schivarlo <oh, mi avevano detto che avevi gli stessi poteri di tuo fratello, ma non pensavo il controllo> a quelle parole rimasi pietrificata, come faceva a sapere di Hiroshita, approfittò di questo momento di distrazione per immobilizzarmi a terra <allora è lui?> chiese con un sorrisetto <di chi stai parlando?!> chiesi, non capivo se per lei quello era un gioco <di Todoroki, ho notato i vostri sguardi sai? Sei innamorata vero?> rimasi confusa a quell'affermazione <che cosa vuoi?!> chiesi <giusto un po' del tuo sangue> rispose sorridendo e poggiando con coltello sua mia guancia e lasciandomi un piccolo graffio da cui prese del sangue, riuscii a portare a me un bastone e colpirla. La ragazza si rialzò subito dopo, cercai di colpirla con la mia "arma" e la feci indietreggiare fino a che non ebbe le spalle addosso ad un albero. Prese un coltello e lo lanciò verso di me e riuscii per una seconda volta a bloccarlo, adesso non dovevo sbagliare, lanciai il pugnale verso di lei, leggermente spostato a destra, ma lei si spostò nella direzione opposta <non hai proprio una bella mira eh> disse sogghignando <invece ho appena segnato il bersaglio> risposi. Avevo colpito la corda, lei sembrò confusa e pochi secondi dopo i massi caddero sulla sua testa, la legai con la liana e la privai delle armi. Successivamente andai in aiuto a Todoroki e Bakugo, ma a quanto pare tra un insulto e l'altro riuscirono a batterli. <Vado a chiamare Kirishima, voi teneteli d'occhio> dissi ai ragazzi e mi diressi nella parte opposta. <Ei pomodoro, abbiamo finito trasciniamoli con gli altri> <pomodoro? Che nomignolo sarebbe?> chiese con un mezzo sorriso <beh mi ricordi un pomodoro> affermai ridacchiando, sollevai i due uomini col il quirk e ci dirigemmo verso gli altri due ragazzi. Una volta riuniti li buttammo a terra. <Allora, cosa volete?> iniziò Todoroki in moto autoritario <non sono affari tuoi moccioso> rispose l'uomo lucertola quasi ringhiando <stai calmo Tokage, non siamo nella giusta posizione> rispose un ragazzo <fai come vuoi Hiroto> rispose. Il giovane era sulla ventina circa, alto, capelli blu elettrico e gli occhi di un profondo, nero catrame, quasi mi ci persi nel guardarli, il ragazzo lo notò e ricambiò lo sguardo, non capivo cosa avessero, ma non riuscivo a distogliere lo sguardo, ero come ipnotizzata. Ad un certo punto mi si mozzò il fiato e la testa cominciò a farmi male, un dolore insistente, sempre più intenso e continuo, poi, di punto in bianco cessò." Perché non mi liberi?" sentivo questa voce nella mia testa, non mi controllavo, stavo andando verso quel ragazzo involontariamente <Hideko? Che cosa stai facendo?> mi chiese Kirishima, ma non riuscivo a rispondere. Volevo chiedere aiuto, ma dalla mia bocca non uscì neanche un sospiro, il roscio si mise davanti a me e notò una cosa <i suoi occhi sono completamente bianchi?!> affermò spaventato.
spero la storia vi stia piacendo, l'immagine all'inizio è un mio edit, la ragazza non l ho disegnata io era su internet ♥️
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koi no yokan
Novela JuvenilHideko Aiko è una quindicenne che vive ai margini della Gran Bretagna, abita in una casa di campagna con i suoi genitori, ma non è mai uscita al di fuori di quelle mura. Perché? Nasconde un segreto che la differenzia dalle altre persone o forse è qu...