Raggiungemmo la stanza di Kyoka, stavo per bussare quando; <aspetta, non credi che se anche Jiro ci vede insieme inizierà a farci delle domande?> chiesi rivolgendomi al ragazzo <probabilmente> rispose <beh, allora vai a prepararti per la piscina, poi andremo tutti insieme a fare colazione> affermai <hai ragione, a dopo> disse Shoto andando verso la sua stanza. Mi voltai verso la porta, non feci in tempo neanche a poggiare una nocca che Kyoka aprì <che ci facevi con Todoroki?> chiese guardandomi con aria sospetta <non so di cosa tu stia parlando> risposi con aria innocente <allora, perché hai la sua felpa?> chiese indicando il capo d'abbigliamento che indossavo, inutile dire che il mio colorito prese una tendenza verso il rosso.
Uscimmo dalla sua stanza per recarci nella mia, mi cambiai mettendo un paio di pantaloncini blu ed una canottiera bianca. <Devi raccontarmi qualcosa?> chiese la ragazza sedendosi <abbiamo solo fatto una partita a carte...> iniziai <...alle quattro del mattino...> specificai <...per poi addormentarci...> aggiunsi <...sul divano> terminai.
Kyoka mi guardò con gli occhi spalancati <quindi voi siete...> disse la ragazza lasciando in sospeso la frase<cosa?! No, abbiamo solo chiarito e l'ho ringraziato per avermi salvata ieri> la interruppi, come risposta Jiro roteò gli occhi. La ignorai e presi una borsa dove misi un asciugamano e la crema solare, dopo di che uscimmo per raggiungere i ragazzi al piano di sotto. <Andiamo?> chiese Kirishima vedendoci arrivare, annuimmo tutti e ci dirigemmo verso la piscina. Con Kyoka entrammo nello spogliatoio delle ragazze, dovevamo indossare i costumi della scuola che consistevano in un unico pezzo con gli stessi colori della tuta. Dopo di che prendemmo una palla da spiaggi gonfiabile, una ciambella e un materassino <sei sicura che ci sia abbastanza spazio per tutte queste cose?> domandai alla ragazza <non l'hai ancora vista> rispose uscendo dalla stanza.
Rimasi senza fiato appena vidi la piscina, le grandezze erano come quella olimpica, posai le borse e mi avvicinai al bordo <certo che non si sono fatti troppi problemi per le dimensioni> osservai. <Siamo allo Yuei, rischiamo la vita ogni giorno, almeno una piscina come si deve ce la meritiamo> aggiunse Kyoka affiancandomi, stavo per girarmi quando sentii qualcuno spingermi in acqua e con la coda dell'occhio vidi anche la ragazza accanto a me cadere. L'acqua era gelida quindi rimasi senza fiato appena entrai in contatto con essa. Tornai in superficie e mi voltai per vedere chi fosse stato, non rimasi stupita quando vidi le figure di Kirishima e Kaminari. <Questa possiamo definirla una piccola vendetta per lo scherzo del fantasma> aggiunse il roscio continuando a ridere.
Ovviamente da persona matura la quale sono, li presi entrambi con la telepatia e li buttai in acqua.
<Non vale!> esclamò Kaminari <oh sì invece> obbiettò Kyoka schizzandolo, <voi due non entrate?> chiesi rivolgendomi a Bakugo e Todoroki che invece si erano sdraiati sui lettini non appena avevano messo piede nella struttura. <Forse più tardi> brontolò il biondo voltandosi dall'altra parte.
Iniziammo a giocare con il pallone nell'acqua per una ventina di minuti e facemmo una sfida di apnea, che vinse Kirishima.
In tutto questo Todoroki e Katsuki stavano ancora dormendo. <Se facciamo una gara di nuoto?> propose il roscio <l'abbiamo già fatta l'altra volta> osservò Kyoka <si, ma il professore ci ha interrotto prima di terminare la finale tra Midoriya, Bakugo e Todoroki> aggiunse Kaminari <beh, allora rifacciamola> affermai. Kyoka nel frattempo prese un materassino e il biondo la ciambella <voi non gareggiate?> chiesi guardandoli <il mio quirk non mi porta nessun vantaggio nel nuoto> affermò la ragazza <neanche il mio> aggiunse il ragazzo <allora siamo rimasti io e te> dissi guardando Kirishima, <bene, iniziamo>.
Ci posizionammo a bordo piscina e appena sentimmo il fischio che dava inizio alla gara ci immergemmo, dovevamo nuotare per cinquanta metri e potevamo utilizzare i nostri quirk. Cercai di elaborare un piano a mio vantaggio e pensai che avendo il controllo dell'acqua potevo creare un'onda che mi avrebbe portato fino alla fine ad alta velocità. Mi concentrai e ne creai una di piccole dimensioni, invece di farla crescere in altezza imposi una forza grazie alla quale in pochi secondi arrivai dall'altra parte. <E vince Hideko!> esclamò Kaminari, Kirishima nel frattempo mi raggiunse <beh direi che mi hai battuto> osservò <si, ma non è ancora finita la gara>, il roscio mi guardò confuso, come risposta mi voltai verso Shoto e Bakugo che non avevano fatto altro che dormire. Creai due bolle abbastanza grandi d'acqua e le lanciai contro i ragazzi. Inutile spiegare gli insulti da parte di Bakugo, <perché?!> esclamò il biondo <ho vinto contro Kirishima alla gara di nuoto, adesso devo gareggiare contro di voi> spiegai <mi hai svegliato per farmi vincere?> rispose Katsuki sorpassandomi e mettendosi a bordo piscina <staremo a vedere> aggiunse Shoto affiancandolo.
Si erano resi conto che anche io ero inclusa nella gara?
Bene, avranno una bella lezione.
Io ero al centro, alla mia destra Todoroki, dall'altra parte Bakugo, sicuramente quest'ultimo avrebbe usato le esplosioni per volare verso la fine, mentre l'altro avrebbe creato come suo solito una lastra di ghiaccio che lo avrebbe trasportato sopra l'acqua. <Pronti...partenza...via!> gridò Kirishima, a quell'ultima parola mi immersi nell'acqua, i ragazzi mi avevano già lasciato dietro, creai subito la mia onda, dopo averli raggiunti bloccai le esplosioni di Bakugo da una mano, in modo da fargli perdere l'equilibrio e deviai la stradina di ghiaccio che Shoto stava utilizzando facendogli cambiare direzione, approfittai di ciò per aumentare la mia velocità e arrivare a fine al traguardo.
I ragazzi erano ancora in acqua. <Non è corretto! Hai utilizzato il quirk per rallentarci!> gridò il biondo <potevamo utilizzare i nostri quirk, nessuno ha specificato il come> spiegai con un sorriso compiaciuto.
Dopo la gara decisi di riposarmi sul lettino, ero così stanca che mi addormentai. Non mi resi neanche conto che i ragazzi avevano preso la sdraio dove mi trovavo e mi buttarono in acqua con essa. <Brutti idioti!> esclamai appena tornai in superficie <il professor Aizawa ha detto che alle cinque dovevamo uscire e non sapevamo come svegliarti> spiegò Kaminari, in tutta risposta gli buttai in acqua col pensiero.
Passammo la sera a giocare con i soliti giochi da tavola e andammo a dormire verso le due probabilmente. Il mattino successivo lo passammo nel parco lì vicino, dove pranzammo tutti insieme. Erano circa le tre e un quarto quando ebbi l'ultima chiamata che mi sarei aspettata. Il mio cellulare iniziò a squillare e sullo schermo comparve "mamma" rimasi abbastanza turbata, non li sentivo da quando sono arrivata, neanche un messaggio. <Pronto?> chiesi avvicinando il dispositivo all'orecchio <koibito, dobbiamo parlarti> mi avvisò <bene, ti ascolto> risposi diretta <preferirei di persona> sentii la sua voce alle mie spalle, mi voltai e la vidi in piedi affiancata da mio padre.
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koi no yokan
أدب المراهقينHideko Aiko è una quindicenne che vive ai margini della Gran Bretagna, abita in una casa di campagna con i suoi genitori, ma non è mai uscita al di fuori di quelle mura. Perché? Nasconde un segreto che la differenzia dalle altre persone o forse è qu...