Angela
Le giornate insieme sono volate via.
Sono già passati quattro giorni dal mio arrivo ad Istanbul.
In questi giorni, siamo stati qui nella nostra casetta, con la piccola Hope.
Demir si è preso del tempo solo per noi.
È mancato soltanto una sera, aveva una riunione al club, per il resto non ci ha mai lasciate sole.Siamo usciti, andati al parco, abbiamo giocato. Con i due mila giocattoli che ha comprato per sua nipote.
Dire che l'ha viziata non rende l'idea.
Ogni piccola cosa ha fatto scoppiare il mio cuore di felicità.
Pensavo che impazzisse, invece ha una pazienza assurda con i bambini.
L'ho visto stendersi sul pavimento e farsi fare di tutto da quella piccola peste.I miei pensieri sono stati confermati, Demir sarà un padre meraviglioso.
Due braccia mi stringono da dietro.
<<Buon giorno>>.
Parla a bassa voce, per non svegliare la peste.
<<Buon giorno a te>>.
Mi volto in cerca delle sue labbra.
<<oggi torna mio fratello vero?>>.
Sembra quasi triste.
<<Si, gli ho detto di pranzare qui. Il primo pranzo in famiglia a casa nostra>>.
Sorride.
<<Il primo di tanti>>.
Annuisco.
<<Vuoi che ordino qualcosa?>>.
<<No cucino io. Lo sai che mi piace farlo>>.
<<Come preferisci. C'è caffè pronto?>>.
<<Si siediti che ti preparo la colazione>>.
Demir lascia le mie braccia e si siede intorno al tavolo.
Mi piace prendermi cura di lui in questo modo.
Preparagli la colazione, parlare del più e de meno.
So che non è la routine della vita normale, ma in questo momento mi piace questa piccola bolla felice.Gli porgo le uova con la pancetta fritta ed il caffè. Come faccia a mangiare questo appena sveglio rimane un mistero per me.
<<Hai deciso quando ripartire?>>.
Rilascio il fiato.
<<La prossima settimana mi iniziano le lezioni, quindi per quella data dovrò essere in Italia>>.
Annuisce, ma non dice nulla.
<<Demir?>>.
Solleva gli occhi dal suo piatto.
<<Cosa vuoi detto Angela? Non ti chiederò di rimanere, devi decidere tu quello che vuoi fare>>.
<<Io voglio laurearmi>>.
<<Ed allora non abbiamo altro da aggiungere>>.
Finisce di mangiare, sparecchia la tavola ed esce fuori.
Non vorrei tornare a Roma, ma mi mancano così pochi esami che non sarebbe giusto mandare tutto all'aria.
Poi c'è Nicholas, non posso sparire così.
Senza che capisca che non ho avuto scelta.
Che non sono riuscita a portarlo via con me.Il pianto della piccola Hope, mi distoglie dai miei pensieri.
È finita la quiete.Demir
Non la capisco, per quanto mi sforzo di farlo.
Cosa vuole che la obblighi a rimanere qui?
Non si capisce che farei di tutto per farla rimane qui.
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(Sequel) Close your eyes and live
RomanceSono passati anni dall'ultima volta che si sono visti. Angela è partita verso la città eterna: Roma. Demir è rimasto fra i suoi demoni ad Istanbul. Le loro strade si rincontreranno, riusciranno questa volta a dimenticare il loro passato e rimane ins...