Capitolo 23

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Demir

Guardo da lontano Angela parlare con quel cretino.
Noto il suo sguardo cambiare.
Leggo il labiale di ricciolo d'oro.
Quel coglione le sta ricordando il passato.

Fino a quando non vedo Angela correre verso dentro.

Cerco di andare verso di loro, ma Tiran mi blocca.

<<Vado io, in questo momento non ha bisogno di un nevrotico!>>.

Non mi ero reso conto di star tremando dalla rabbia.

Annuisco.

Aspetto che Tiran si allontani prima di avvicinarmi ad Andrea.

<<Perché non le ricordavi anche che ha perso un figlio e che è stata violentata? Potevi farlo. Così le davi il colpo di grazia, alla fine oggi stava solo cercando di festeggiare il suo compleanno>>.

Mi guarda con sfida.

<<Cosa ti brucia esattamente? Che le ho ricordato chi sei?>>.

Rido.

<<Ma davvero? Angela sa benissimo chi sono. Lo ricorda senza bisogno che tu le metta il dito nella piaga. Quindi ficcati bene in testa che se la rivedo piangere a causa tua ti ficco una cazzo di pallottola in testa>>.

<<Noto che sei cambiato. Complimenti! Angela sa che sei rimasto lo stesso mafioso di quando ti ha conosciuto?>>.

<<In questo momento ti assicuro che non stai vedendo "il mafioso" come mi definisci tu, in questo momento stai parlando solo con un uomo pronto a tutto per la donna che ama>>.

<<Quindi improvvisamente Angela non è più una puttana?>>.

<<Non provarci con me, io conosco i miei sbagli, ma non li starò a giustificare a te. Ti dico una cosa in più farò di tutto per riprendermi Angela, quindi se hai qualcosa dentro quella fottuta testa ti conviene metterti da parte>>.

<<Che c'è hai paura di non riuscirci?>>.

<<Posso assicurarti una sola cosa, Angela potrà anche decidere di non tornare con me, ma mi ama come io amo lei, nella sua vita non ci sarà mai spazio per te>>.

<<Lo vedremo Demir>>.

<<Per te sono il signor Saidh>>.

Erika si avvicina a noi.

<<Gentilmente potete rifoderare il vostro testosterone e permettere ad Angela di passare una bella giornata?>>.

<<Certo Erika, quello che avevo da dire l'ho detto>>.

Andrea annuisce.

Mi allontano da quel cretino.
Raggiungo la mia nipotina che gioca con Nicholas.

Jasmine mi sorride come a volermi incoraggiare.

<<Neanche a me piace quello>>.

Mi volto verso il bambino.

(Sequel) Close your eyes and live Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora