Loren Wilson, o meglio Loren parker, ha due fratelli, Hayes e Nayall, si trasferisce a washington.
Ha 17 anni e ha superato cose troppo grandi per una ragazza ancora così piccola, immatura no ma piccola si.
Spera di poter cambiare vita così come ha...
Ci sono gli uomini che fanno parte della gang di Gioele, mi faccio avanti e loro puntano le pistole su di me, i miei amici a loro volta tirano fuori le loro. Io:fermi Abbassano di poco i loro oggetti ma si tengono comunque pronti a sparare nel caso ce ne fosse bisogno. Io:Gioele è morto, ma non prendetevela con noi, era legittima difesa e se non volete che tutti voi finite dietro le sbarre vi conviene andare e non tornare Si sentono le sirene della polizia in lontananza, si guardano fra loro impauriti e poco dopo scappano via. Sapevo che sarebbe bastato davvero poco per convincerli a non tornare a stressare. Salgono sulle loro auto, prendo Alex dal polso e lo trascino in casa, prendo un mazzo di chiavi di una delle tante macchine nel garage.
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Prendo la chiave di una Ferrari, scendiamo giù nel garage e appena vedo la mia bella Ferrari grigio scuro quasi mi viene da piangere, era da tanto che non la guidavo, era da tanto che non vedevo tutte queste belle macchine. Alex rimane zitto per tutto il tempo ed è strano, insomma, pensavo avesse iniziato a fare tante domande ma no. Alex:woww motivo in più per venire qui Ecco ho parlato. Ci sono tante macchine ma il garage è molto grande e c'è ancora molto spazio libero. Arriviamo davanti alla Ferrari e la accarezzo subito Alex:posso guidare? Mi guarda con una faccia da cucciolo, e non potevo dirgli di no, gli passo le chiavi e salgo in auto Io:ti dico io la strada, gli altri saranno già partiti Annuisce e mette in moto l'auto, gli indicò quando svoltare e altre cose e per fortuna arriviamo sani e salvi al ristorante. Come immaginavo gli altri erano già arrivati, il fatto che arin era in macchina con drake mi ha fatto leggeremente rosicare ma penso, anzi spero che non ci abbia provato, tutto questo potrebbe essere una balla per avvicinarsi a uno dei due ragazzi. Ci sediamo al tavolo e subito il cameriere, john, mi riconosce e mi saluta. John:Loren? Io:si john, è proprio il mio nome quello. Mi alzo per abbracciarlo e mi fa mille domande su come sto e tante altre cose, rispondo senza problemi, mi saluta e torna a fare il suo lavoro. Kat:john ti mangiava con gli occhi. Io:ma non è vero dai Liv:oh si cara Io:pfff è solo un amico Arin:forse per te Major:lui vorrebbe spogliarti e buttarti sul letto Scuoto la testa divertita Drake:già Dice a bassa voce ma per sua sfortuna l'ho sentito. Sono seduta difianco ad Alex, mentre davanti a me ho drake vicino ad arin. Di fianco ad arin c'è major, difianco a me c'è liv e a capotavola kat. John ci porta i piatti da noi precedentemente ordinati, e come dicevano le ragazze non mi toglieva gli occhi di dosso, ma secondo me non era così. Alex:se ti guarda ancora così gli cavo gli occhi Mi sussurra sorridendo, mi giro a guardarlo e torna serio, scoppio a ridere e lui con me. Alex:sono serio Dice smettendo di ridere e posando lo sguardo su john che mi stava guardando Alex:ti giuro che lo faccio Io:alex... Dico come per rimprovero, lui mi guarda e torna a fissare il ragazzo dagli occhi blu, è così che lo chiamo john, ha due occhioni blu intenso, farebbero innamorare qualsiasi ragazza, occhioni blu e capelli biondo platino. Alex:io davvero ora lo uccido Non so perché faccia così, ma fa bene, da fastidio anche a me adesso. Alex:basta sono stanco Ma questo invece di dirlo a bassa voce lo urla leggermente, mi giro a guardarlo male e si ricompone Alex:non lo sopporto Dice fissando john e non distogliendo lo sguardo, non ho mai visto nemmeno questo lato di Alex e mi piace pure questo. Io:Alex guardami Non si gira a guardarmi e rimane fisso su john così come drake e major. Mentre le ragazze guardano Alex. Gli prendo il viso tra le mani e lo costringo a guardarmi, ha uno sguardo serio, molto serio. Io:non fare cazzate, è mio amico Sospira e torna a guardare il ragazzo, gli prendo la mano sotto il tavolo e i suoi muscoli si sciolgono leggermente, sembro fidanzata con alex piuttosto che provare qualcosa per drake. Continuiamo a mangiare un po' più tranquilli di prima, fra chiacchiere e altro. Non pensavo di dover passare così la mia ultima serata a Los Angeles, pensavo potesse andare leggermente meglio, magari senza tutti questi problemi o minacce. Dopo aver mangiato andiamo a fare un giro sulla spiaggia. Sento qualcuno prendermi su e dopo poco riconosco che è Alex, e non ho il tempo di fare nulla che mi ritrovo in acqua Io:alexander mike white questa me la paghi. Gli urlo dietro mentre lui se la ride insieme ai miei amici, lo tirò dal polso e lo butto sott'acqua, e questa volta sono io a ridere. Mi prende in braccio e va sott'acqua portando giù anche me Io:lo sai vero che dovrai asciugarmeli te i capelli? Lui sbuffa poi mi fa allacciare le gambe alla sua vita. Alex:si signora. Dice per poi ributtarmi sotto, sto iniziando ad odiarlo, gli tirò i capelli e gli butto la testa sotto l'acqua. Io:ti odio Alex:non dire cose che non pensi Dice facendomi l'occhiolino, lo guardò male poi mi giro verso i miei amici Io:allora cosa fate? State lì a guardare? Le ragazze annuiscono, mi giro verso Alex, ci lanciamo uno sguardo di intesa e usciamo dall'acqua per prendere le altre ragazzine li. Alex prende su kat mentre io prendo in braccio liv che è la più piccolina e mingherlina e riuscirei a prendere su solo lei. Le buttiamo in acqua e drake prende su arin per buttarla in acqua, ora siamo tutti qua a fare il bagno di notte. Vedo drake e arin un po' troppo in sintonia, penso di iniziare a non sopportare più nessuno dei due. Sento qualcuno stringermi i fianchi, e lasciarmi baci sul collo, Alex. Alex:sei gelosa di loro? Dice parlando chiaramente di drake e arin, annuisco e Alex mi fa girare verso di lui Alex:immaginavo, allora ripagalo con la stessa moneta Sospira, mi stavo per girare verso di loro ma Alex mi ferma Alex:fidati non vuoi vedere cosa stanno facendo Lo lascio perdere e mi giro, si stanno baciando, si stanno davvero baciando. Faccio una faccia schifata poi mi giro verso Alex gli prendo il viso tra le mani e lo bacio. Io:sai penso che se dovessimo fare qualcosa sta sera a lui non darebbe fastidio Alex:si lo penso anche io Dice a un centimetro dalle mie labbra e sorridendo, si avvicina e mi ribacia.
***
Arriviamo a casa un po' ubriachi, era arrivato john con della roba da bere e ci siamo andati giù pesante. Mi butto sul divano Alex arriva si mette sopra di me e mi apre leggermente le gambe con il ginocchio, come suo solito. Metto le mani dietro il suo collo e lo avvicino a me per baciarlo, la cosa si fa leggermente spinta. Drake:ci sono camere a volontà per fare quello che dovete fare Dice con disprezzo Alex:non sei nella posizione di essere schifato per noi quando fino a due minuti fa eri con arin, torna dalla puttanella Io:Alex ti prego Gli sussurro Drake:chi ti credi di essere bamboccio. Pensi di poter arrivare e prenderti le mie cose? Mi sto incazzando per come mi si rivolge, come se fossi un oggetto, Alex si alza e non perdo tempo ad alzarmi anche io. Io:ma ti senti quando parli? Non sono un cazzo di oggetto non sono più tua da quando me ne sono andata, pensavo di farti venire con me ma dopo stasera penso che tu sia l'ultimo che mi porterei dietro Drake:quello che ho fatto io? Eri te che stavi appicciata a questo essere Lo odio, davvero tanto Io:questo essere ha un nome, e seconda cosa da quando siamo arrivati eravamo così vicini siamo amici solo questo Alex:ma non mi sembrano cose che debbano interessare a te, poi io penso che per passare da una come lei a una come arin, sei caduto in basso, cioè amico eri disperato forse? Ammetto che le cose che ha detto Alex mi hanno davvero stupito, non avrei mai pensato che potesse dire certe cose Drake:la vuoi? Prenditela. Da come ne parli sembra sia la tua ragazza Alex:non ho bisogno del tuo consenso per prendermela, non è un oggetto che passa da una parte all'altra. Porca puttana drake io ho parlato con lei dicendole che si stava sbagliando su di te e ora? Stai dimostrando che invece non merita nemmeno un tuo sguardo. Drake:le parole che mi disse oggi non so quanto erano vere Alex:il ti amo che ti ha detto oggi era vero, le cose che ha detto sugli altri ragazzi sono vere. Solo che tu sei troppo stupido per pensare anche a come magari si sente lei, oltre a come ti senti tu. Drake non risponde gira i tacchi e va in cucina, Alex mi abbraccia e scoppio a piangere, non so nemmeno io bene il perché, forse troppo stress, e tanto altro. Drake torna a passare Drake:adesso non piangere Loren Mi giro verso di lui e gli tirò uno schiaffo in teoria dovevamo essere ubriachi ma non sembra così. Drake:come cazzo osi alzare le mani su di me Loren Io:così come tu hai osato offendermi in quel modo, Dio drake tu non ti rendi conto di quanto pesino le parole che hai detto prima. Non pensi che se c'ero rimasta male a sapere di te e arin al prima volta non ci sia rimasta male anche una seconda? Perché pensi che stavo baciando Alex al mare, semplice per ripicca a te e arin. Alex se ne va lasciandoci soli a parlare ma non credo sia stata una buona idea. Drake:ora che non ce lui non fai tanto la forte Io:non sono più quella di prima drake. E questo lo sai, ti ho già detto tutto quello che pensavo ora dovresti essere tu a fare lo stesso. Lui scuote la testa ma resta zitto. Io:ok ho capito, solo ricordati che anche se passo il tempo con Alex, mio amico tra l'altro, non è perché mi piaccia. Io ti amo e di sicuro non è un sentimento che sparisce nel giro di qualche ora. Solo una cosa devo ancora dirti è che viene dal profondo del cuore vaffanculo drake. Lui sorride scuotendo la testa, aveva le mani sui fianchi, quella posizione metteva in mostra i suoi muscoli. Si avvicina e...