Parte 44

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Che ci fa qui alex, mi mette una mano sulla schiena, ma io mi alzo di botto.
Non può fare così tanto il lunatico, ha ragione sarebbe meglio che ci odiamo, che come pensavo all'inizio, quando partirò lui non sarà in aereo porto per salutarmi, che continuiamo a evitarci, a battibeccare e tutto il resto delle cose che facevamo prima di New York.
Io:tornatene dai tuoi amici
Alex:Loren ti prego
Io:ti prego un cazzo, io non ti sopporto più, forse non sarai tu a non volere niente a che fare con me ma io si, non ti voglio più sentire, vedere o qualsiasi altra cosa. Non so neanche come abbia fatto a pensare che potessimo andare d'accordo a lungo.
Vedo nel retro del ristorante dove c'è la piscina, mi tolgo le scarpe e mi siedo sul bordo con i piedi nell'acqua, poteva almeno non rovinarmi il compleanno, invece ha rovinato tutto quanto, andava così bene prima di uscire poi d'un tratto è cambiato.
Alex:Loren per favore parliamo
Io:non ho nulla da dirti
Alex:io si
Non gli rispondo, non so se mi interessa quello che ha da dire
Alex:Loren, davvero, mi dispiace non volevo rovinarti la serata
Io:già ma lo hai fatto
Alex:fammi parlare cazzo. Non volevo rovinarti la serata o il compleanno, ma Dio non so cosa mi sia preso, dopo aver visto drake mi è salito il sangue al cervello e non so perché
Queste scuse sono insensate, se deve inventarsi qualcosa deve farlo per bene, non cazzate sparate li come queste
Alex:non dici nulla?
Io:dovrei? Ti stai inventando scuse, avevo ragione a New York mi hai usato solo per il sesso, ti sei divertito? Bene ora è finita, qualsiasi cosa era è finita. Tanto parto ti libererai di me e sarai di nuovo felice, sappiamo entrambi che non tornerò.
Mi alzo prendendo i tacchi in mano e vado verso la poltroncina per tornare a mettermi le scarpe, alex si alza e viene di fianco a me, odio davvero tutto questo, ma è colpa sua. Solo colpa sua e della sua bipolarità.
Mi accorgo ora che le lacrime stanno rigando il mio volto, mi si rovinerà il trucco e per ora quello che mi importa è solo quello.
Alex mi abbraccia ma mi alzo e me ne vado, vado dalle macchine, mi aggiusto il trucco specchiandomi nel finestrino poi torno dagli altri.
Non penserà che con delle stupide scuse può mettere tutto in ordine, torno a sedermi e sorrido a drake, che sorriso falso, scommetto che si è visto lontano un miglio di quanto sia stato falso questo sorriso.
Portano i primi piatti, finalmente, avevo un sacco di fame quasi non resistevo più, alex arriva a tavola e inizia a mangiare con noi, ma secondo me poteva anche starsene fuori.

***

Jasper sta accompagnando me e kat a casa, per poter cambiare macchina, da quanto ho capito la discoteca che hanno affittato non è lontana da casa mia.
Scendiamo subito dalla macchina di Jasper, prendo la chiave dell'auto e raggiungiamo il garage prendendo la bella macchina di mio zio, che tornerà domani per salutarmi.

 Scendiamo subito dalla macchina di Jasper, prendo la chiave dell'auto e raggiungiamo il garage prendendo la bella macchina di mio zio, che tornerà domani per salutarmi

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Se mio zio lo sapesse probabilmente mi ucciderebbe, mi aveva esplicitamente detto di non toccare la sua piccola mary, si la macchina ha un nome.
Seguiamo Jasper e andiamo a parcheggiare, nei parcheggi sotterranei riservati, non sapevo che una discoteca li avesse,però meglio così sono sicura che non faranno niente alla macchina.
Saliamo di sopra con le scale mobili ed entriamo nella discoteca, ed è veramente bella, ce l'area dj e angolo bar. Ci sono palloncini rosa e bianco sparsi ovunque e in fondo alla sala un tavolo con sopra tanti pacchi regalo, drake si avvicina a noi e mi tende la mano
Drake:mi concedi questo ballo?
Annuisco sorridendo, mi porta in mezzo alla pista e iniziamo a ballare, voglio lasciare il segno in questa città.
Appena finiamo di ballare mi avvicino al dj e gli prendo il microfono dicendo di abbassare la musica per un minuto.
Attiro l'attenzione di tutti nella mia direzione
Io:ragazzi io voglio lasciare il segno, me ne andrò con il botto.
Faccio partire la canzone che più preferisco tra quelle che fanno sentire in discoteca.
La serata sta procedendo parecchio bene, mi sto divertendo tanto e mi serviva divertirmi con loro.
Major:bella bionda dai balla con me un ultima volta
Avvolgo le braccia intorno al suo collo e iniziò a ballare con il mio amichetto.
Non ho bevuto perché devo guidare e sicuramente Jasper si ubriacherà quindi almeno io devo essere sobria.
Ed ecco che arriva alex, scommetto che vuole rovinarmi la serata
Alex:balli con me
Dice porgendomi la mano, non riesco a dirgli di no, è più forte di me. Gli stringo la mano e andiamo a ballare.
Alex:scusami davvero Loren
Io:shhh, n-non rovinare il momento
Conitnuiamo a ballare, ad un certo punto la musica si ferma enzo viene verso di me, mi prende a braccetto e mi accompagna davanti a quel famoso tavolo. Fanno partire la musica apposta per il compleanno in francese, date le mie origini.
E Jasper si avvicina portando una torta, è il numero 18 con una candela su entrambi i numeri.

È una torta davvero bellina, mi aspettavo una di quelle torte gelato ma questa con le caramelle la preferisco, vado pazza per le caramelle e i miei amici di Los Angeles lo sanno

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È una torta davvero bellina, mi aspettavo una di quelle torte gelato ma questa con le caramelle la preferisco, vado pazza per le caramelle e i miei amici di Los Angeles lo sanno.
Dopo aver spento le candeline i camerieri ci fanno accomodare nei divanetti per ascoltare i discorsi.
Il primo ad alzarsi e ad andare dal dj per fare il discorso è major, sono sicura al 100% che mi faranno piangere tutti quanti, anche con le parole più semplici che esistano.
Major:allora principessa, ormai vederti scappare via non è una novità per me, ma è parecchio difficile considerare l'idea che potrei non vederti per chissà quanto tempo, mi distrugge, ma allo stesso tempo l'idea che un giorno potrei riabbracciarti mi fa stare leggermente meno male. Mi hai accettato quando gli altri non facevano altro che prendermi in giro, o escludermi, poi sei arrivata tu che strana, sfigata e pazza come me mi hai accettato e cambiato, così miracolosamente tutti hanno iniziato a venirmi dietro. Sei sempre stata la sorella che non ho mai avuto, ricordati sempre che anche se sei lontana chissà quanti chilometri sei sempre qui. -dice indicandosi il cuore- oltre a questo, oggi compi 18 anni e non ci credo che la mia bimba sia diventata già così grande, adesso amore mio dobbiamo stare attenti a cio che facciamo se no finiremo in prigione insieme
Dice facendomi l'occhiolino.
Dopo di lui sono andati kat, drake, liv, Lexi che ha parlato a nome di tutte le ragazze, i fratelli Salvatore, ora si alza enzo.
Enzo:Loren, cara mia...

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