Parte 1

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Sono Loren.
Capelli biondi e occhi azzurri tendenti al grigio.
Sono nata a Parigi, poi mi dovetti trasferire a Los Angeles all'età di dieci anni.
Vi spiego il motivo, ero a casa con i miei fratelli. I nostri genitori erano andati fuori a cena, ma a quanto pare qualcuno ce l'aveva con loro così quando sono arrivati abbiamo aperto e subito dopo li abbiamo visti cadere davanti a noi in una pozza di sangue. Giuro di aver visto il volto dell'uomo che ha sparato sorridere, in quel momento avrei voluto spaccargli la faccia.
Volevano prendere anche noi ma per fortuna qualcuno ha chiamato la polizia che arrivó giusto in tempo e sono scappati, non in tempo per i miei genitori però.
Da quel giorno non facciamo altro che 'scappare' non so cosa vogliano quegli uomini da noi, ma per la nostra sicurezza non ci facciamo trovare.
appena i nostri genitori furono uccisi i nostri nonni ci hanno preso a Los Angeles.
Arrivarono voci che dicevano che erano in città e sapevano dove eravamo quindi ci siamo separati, non so dove siano gli altri ma so che sono al sicuro, io sono con i miei zii e i miei due amici della polizia mi stanno aiutando passandomi tutte le informazioni necessarie per poter portare a termine la mia missione.
Non Sono cambiata molto rispetto a prima quindi se mi dovessero vedere penso che mi riconoscerebbero, o almeno alcuni potrebbero riconoscermi.
Entro in casa e subito mia zia mi accoglie abbracciandomi come se fossi sua figlia.
Apprezzo molto questa cosa.
Loro sono sempre stati come una seconda famiglia per me, quando i nostri genitori facevano viaggi lunghi di lavoro, loro venivano sempre a casa nostra per poterci controllare.
Appoggio le valigie nella mia nuova camera.
Mi prendo questo tempo per raccontarvi meglio la mia storia.
I dieci anni passati con la mia famiglia sono i migliori. Appena sono passata a Los Angeles mi sono rifatta una vita. Avevo 'amici' nuovi, non era amici buoni ma erano amici.
Ero entrata in una 'gang' non eravamo una vera e propria gang, ognuno faceva i cavoli propri, ci si vedeva solo per le gare clandestine.
Sono parecchio brava in queste cose, non ne ho mai persa una, ho le mie tecniche per vincere e tutti mi sottovalutano essendo una donna, quindi se la prendono con comoda.
per questo sono entrata nella gang, perché ero brava nelle gare e questo metteva sulla buona strada tutti quanti.
Però una volta successe una cosa che mi ha lasciato il segno, La sera stessa che scoprì che ci aveva trovato avevo una gara, ero distratta, e feci un incidente grave, la macchina si frantumò io riuscì a correre fuori subito e poco dopo esplose.
Dopo quello ho lasciato le corse e la gang, e scappai, non gareggio più da quella volta.
Ed ora sono qui non solo perché ci aveva trovato ma anche per ovvi motivi.
Ho due amici che fanno parte della polizia, come avevo annunciato prima, si chiamano  Jack e Luca. Mi stanno passando informazioni su tutto, su quell'uomo spregevole e la sua gang, Si chiamano i serpents.
Non so ancora i nomi di quelli che hanno ucciso i miei, ne di chi faccia parte di questa gang, so solo che se sono qui a Washington non è  per essere al sicuro ma per smascherare finalmente quei bastardi che hanno osato uccidere i miei genitori, e per aver diviso me e i miei fratelli, e in questo non c'è nulla di sicuro anzi, rischio molto.
Sono così tanto sicura che loro siano al sicuro solo perché sono in una gang che farebbero di tutto l'uno per l'altro quindi li aiutano a tenerli nascosti e scappare e questa è la cosa che preferisco. Io invece non voglio proteggermi, voglio rischiare e catturarlo.
Il pomeriggio me lo sono preso per riordinare la stanza e sistemare tutto.
A ora di cena scendo e come al solito mia zia mi vizia con una bella lasagna.
Lucy:la zia è sempre la zia
Dice facendomi l'occhiolino.
Ceniamo fra tante chiacchiere, gli racconto cosa è successo in questi giorni e come è andato il viaggio.
I miei zii non vogliono che io rischi la vita, quindi hanno deciso che non dovrò far parte di nulla, solo una vita normale in una citta normale.
Loro però non sanno che io non lascerò mai stare e cacciarmi nei casini è la mia qualità.
Domani dovrò affrontare il mio primo giorno di scuola.
Ansia? no
Spero solo di riuscire a rifarmi degli amici.
Mi sdraio nel letto e dopo poco vado fra le braccia di morfeo.

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Mi alzo, faccio la mia solita doccia mattutina. Mi vesto ⬇️
Fa ancora abbastanza caldo per essere a iniziò settembre.
Sopra metto un giacchettino di pelle

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