Parte 52

350 7 1
                                    

Medico:ci abbiamo provato ma no, non c'è l'ha fatta
Quindi è così che finisce? Lei se ne va ancor prima di aver iniziato?
Richiamo Jasper
Jasper:allora? Novità? Sta bene?
Io:Jasper abbiamo appena avuto la conferma, non c'è l'ha fatta, lei è....
Non riesco a continuare questa frase, insomma mi viene difficile dire 'senti Jasper la tua unica migliore amica è morta'
Jasper:è morta vero?
Io:si
Dico sospirando
Jasper:prendiamo il primo volo, per essere presenti al funerale
Io:va bene fammi sapere quando arrivate così veniamo a prendervi.
Chiudo la telefonata e mi perdo di nuovo tra i pensieri, le ragazze piangono, Giovanni fissa un punto a caso con lo sguardo vuoto, elia è come Giovanni ma a lui scende qualche lacrima, gli altri sono tutti traumatizzati, li conosce da poco più di un giorno e loro si erano già affezionati e sono sicura che anche lei si era affezionata a loro, nei suoi modi contorti avrebbe fatto capire che vuole un mondo di bene a questi pazzi che gli hanno tenuto compagnia durante questo 'viaggio' a Dublino.
Passiamo altro tempo in ospedale pur sapendo che non possiamo fare assolutamente niente.

***

Sono le 10 gli altri sono andati via, qui con me in ospedale sono rimasti gio, Elia ed arin.
Non so neanche perché siamo rimasti, forse c'è una parte di me che spera che si risvegli, oppure quella parte spera sia tutto un brutto incubo e di potermi svegliare nel mio letto scendere in cucina e vedere le due donnine fare colazione davanti ad una telenovela.

Jasper

Lui:Martino siamo arrivati, stiamo in aeroporto, scusami se non ti ho avvisato prima
Io:tranquillo partiamo e arriviamo subito.

Usciamo dall'ospedale e ognuno prende una macchina per poter far salire tutti. Beh da quanto ho capito ci sono, i fratelli stefan, i white, alex compreso, sono riusciti a farlo uscire un giorno prima dall'ospedale. Le quattro ragazze del gruppo, enzo e Jasper.
Sono in dieci. Io Elia e Giovanni prendiamo le auto e andiamo in aeroporto
Arriviamo dopo poco tempo, non eravamo lontani.
Li vedo li e gli faccio cenno di salire.
Andiamo a casa e rimangono stupiti dalla grandezza, scendo al piano di sotto per avere tranquillità, vedo una porticina, la apro e vedo un lungo corridoio con minimo 10 porte.
Esploro e scopro che 9 di queste sono delle camere ben arredate, e una è un bagno, alcune stanze hanno il bagno interno.
Torno di sopra e do la notizia a tutti in modo che possano avere stanze in cui stare, guardò alex e Jasper con leggero disprezzo se non fosse stato per loro lei sarebbe qui con noi.
Alex che si ubriaca e si mette alla guida e Jasper che gli ha detto che era morto ancor prima di saperlo per certo.
Ora a rimetterci la vita è stata lei.
Alex:come è successo?
Io:l'autista del camion dice che lei gli è andata addosso, la sua auto si è ribaltata ed era schiacciata, aveva sbattuto la testa e aveva sangue ovunque. Quando ha chiamato aveva un filo di voce e faticava a respirare.
Annuisce abbassando la testa, spero che anche lui sappia che se non fosse stato per il suo grosso errore non saremo in questa situazione.
Strofino le mani tra di loro cercando di trattenere le lacrime, sono forte ma fino ad un certo punto, e la scena vista la sera prima mi sta tormentando, mi sembra di rivivere quella scena, in continuazione.
Sento di poter crollare da un momento all'altro, sento che potrei scoppiare a piangere.
Mi affretto a salire in stanza e appena chiudo la porta le lacrime cominciando a rigarmi il volto. Ho tre giorni per accettare la cosa, tre giorni per prepararmi psicologicamente ad affrontare il funerale.

***

I 3 giorni sono passati velocemente, si parlava il meno possibile, tutti stavano nel proprio, sguardo perso e pensieri, e chissà cosa pensavano.
Ci siamo appena vestiti per poter raggiungere la chiesa dove si terrà il funerale, mi siedo più infondo possibile per non dover avere a che fare con nessuno.

JASPER

Vedo i suoi genitori entrare, insieme al suo ex.
Però c'è una cosa che non riesco a capire, mi sto soffermando sul ricordino che danno e hanno scritto Loren Wilson [parker]
Se lei era Loren parker abbiamo tolto un lavoro a Oliver, il fatto che io stia pensando a questo al suo funerale non è per niente bello, mi faccio schifo da solo.
Però avevo ragione, le mie ipotesi erano giuste. E mi dispiace il fatto che non si sia fidata di noi e non c'è l'abbia detto. Non gliene avrei mai fatto una colpa, si mi sarei arrabbiato leggermente, poi però l'avrei aiutata a nascondersi da Oliver e riuscire ad andare avanti con la sua vita come meglio credeva.
Non avrei dovuto chiamarla, non avrei dovuto dirle che alex era morto, non sapendolo esattamente.
quindi è così che finisce? Lei muore e noi dovremmo andare avanti con le nostre vite? Lei vorrebbe questo per noi. Ma nessuno riuscirà più ad andare avanti, non come dovremo.

ALEX

È colpa mia, tutta colpa mia e del mio grandissimo e fottutissimo errore.
Avrei dovuto stare a casa o starmene in quel fottuto posto ubriaco marcio, superare la sbornia e poi mettermi in viaggio verso casa.
Sono seduto su una stupida panchina di una stupida chiesa per il funerale di una ragazza fantastica, sono vicino a Jasper.
Lui mi fa vedere una cosa sul ricordino, parker, lei era una parker avevo qualche intuizione, avevo sentito arin che nel video la chiamava così ma non ero sicuro di ciò che avessi sentito perché lei fece un finto colpo di tosse.
Dovevo capirlo che lei era una parker. Mando subito il messaggio sul nostro gruppo, se avessimo saputo la verità non l'avremo esclusa anzi. Sarebbe stata parte del gruppo ancor più di prima per poterla proteggere da quel coglione di Oliver.
Mi ci ero affezionato a lei, devo dire il vero, non mi piaceva ma iniziavo a volergli bene, non potevo stargli lontana.
La verità è che ho iniziato a provarci con lei solo per una scommessa.
Una scommessa con dei ragazzi che non fanno parte del gruppo, ma della scuola, chi riusciva a portarsela prima a letto, avrebbe vinto 3.000 euro, non erano niente male, sono partito con l'idea della scommessa, dopo aver detto ai ragazzi la notizia non ci credevano, così quando carter è arrivato e ha chiesto se avevamo scopato avevo acceso il telefono facendo una registrazione vocale, lei aveva ammesso di averlo fatto con me, ho guadagnato i soldi e ancora non gli ho spesi, sono un pezzo di merda, lo so. Ma grazie a quella scommessa mi sono legato a lei, ho incominciato a volerla sempre al mio fianco non riuscivo a stare senza di lei. Non so cosa potesse significare ma so che più mi stava lontana e mi evitava più sentivo il vuoto che si allargava in me.
Ed ora mi sento vuoto del tutto, non riesco a provare nessuna emozione se non la tristezza.

ENZO

quindi va così, pensavo che questo non sarebbe successo o che almeno sarebbe successo dopo che lei si fosse fatta una vita insieme alla persona che amava e avesse fatto tutto quello che desiderava fare, ma non può andare tutto per il verso giusto.
Quindi eccoci qui, alla fine di questa corta ma intensa amicizia e alla fine della sua vita scombussolata.
Questa è decisamente la fine di tutto. Tutto quanto.
Non metteremo mai un punto a questa storia, nessuno ci riuscirà. Ma penso che un giorno o l'altro potremo di nuovo essere felici o leggermente meno tristi.
Ci sono i momenti delle dediche e come suo solito Jasper va a fare il discorsetto
Jasper:mi sembra ieri quando si alzava insultandomi o facendomi arrabbiare. Non avrei mai pensato che questo giorno potesse arrivare così presto, ma purtroppo ci siamo, questa è la sua fine ma anche la nostra
Scende e torna al posto, una lacrima riga la sua guancia e quasi non mi sembra vero.
Siamo giunti al termine e dobbiamo accettarlo.

Amore proibito Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora