Parte 50

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[elia⬆️]

Io:non voglio parlarci con te alex
Alex:dammi solo 5 minuti
Io:porca puttana no, esci dalla mia stra cazzo di vita e fattene una tua. Ho sbagliato fin dall'inizio, cercando di esserti amica ma non potremmo mai essere solo amici.
Alex:intendi qualcosa di più?
Io:no intendo qualcosa di meno
Alex:Loren, ci divertivamo insieme perché non possiamo essere amici?
Io:n-non lo so esattamente.
Alex:quando vengo lì ne parliamo
Non ho intenzione di continuare a parlare con lui, gli chiudo in faccia e torno dai miei amici.
Elia:sono arrivati
Annuisco aprendo la porta e subito entrano tutti quelli che non erano arrivati prima
X:piacere Edoardo e lui è federico
Io:piacere mio, sono Loren
Il ragazzo dietro di lui mi saluta con un cenno della testa, e vanno a sedersi in sala con gli altri. Riferisco ai ragazzi come ci si mette per dormire e fortunatamente non fanno storie, avevo avvertito sul gruppo di portare i costumi.
Domani ci sarà scuola infatti hanno tutti lo zaino o la borsa per la scuola.
Elia non si lascia scappare l'occasione per ordinare, lamentandosi di aver fame, e ha continuato a lamentarsi finché il cibo non è arrivato.
Abbiamo mangiato in sala buttati a terra davanti al televisore gigante, con un film horror che hanno scelto accuratamente i ragazzini qui con noi
Martino viene subito accettato stra bene nel gruppo, i ragazzi sono insieme a lui e ci scherzano come se lo conoscessero da una vita.
Klea mi aiuta a portare via tutta la roba e buttarla, torniamo in sala con delle bottiglie di vodka che avevano portato Giovanni ed Elia quando sono arrivati.
Siamo sempre buttati a terra e ci passiamo le bottiglie per poter bere tutti quanti.
Gio:c'è poca vodka ma noi abbiamo questa
E tira fuori due canne, Elia fa la stessa cosa e ne prende fuori altre due.
Luchino invece ne teneva tre.
Ne accendiamo una e ce la passiamo, l'unica a rifiutare è arin. Quando eravamo amiche io ero la tossica e lei la Santa, però qualche volta sono riuscita a fargli fare qualche tiro alla sigaretta, e ho iniziato a farla bere, però mi ha sempre detto che gli ho migliorato la vita, non so quanto possa essere vero.
Alle 3 del mattino siamo già tutto fuori di testa stiamo pensando a come occupare il tempo dato che nessuno è stanco.
Edo:raga succhia e soffia?
Io:si
Tutti annuiscono, io sto seduta dove sono, eravamo già in cerchio, sono in mezzo fra Elia ed Edoardo, vicino ad Elia c'è arin che è di fianco a Giovanni. Gio ha difianco klea e vicino a lei c'è Federico, vicino a lui si trova Eva e vicino a lei c'è Martino, lui ha vicino Eleonora poi ci sta Niccolò, non ci sono più ragazze quindi lui è vicino a Luchino e poi c'è Edo.
niccolò e luca hanno detto che dopo fanno a cambio con qualcuno e si mettono da parte.
Gio prende fuori un pezzo di carta e inizia dalla parte di klea, il pezzo passa senza cadere.
Il giro continua fino ad arrivare a Edo, si gira e mi passa il pezzo ma lui lo molla prima che possa appoggiare le labbra, quindi ci baciamo.
Ammetto che è un po' strano, lo conosco da poche ore e ci stiamo già baciando è davvero così strano.
Giovanni tossisce
Giovanni:mi tradisci così amore mio?
Tutti scoppiano a ridere.
Martino cède il suo posto a Niccolò mentre Luchino prende il posto Federico, Eva sembra dispiaciuta all'inizio, voglio scoprire di più su tutte loro, sono una ragazza che ama i gossip quindi devo sapere.
Cioè amo i gossip finché non si inizia a parlare dei cazzi miei.
Rifacciamo il giro e questa volta a baciarsi sono gio e klea, continuiamo a bere e fumare, appena finisce tutto mettiamo della musica e ci mettiamo a ballare nel salotto, alle 7 ci sdraiamo per dormire.

***

Mi sveglio sentendo la suoneria del mio telefono, sono le 4 del pomeriggio e Jasper mi sta chiamando
Io:jas?
Dico con voce assonnata e sbadigliando
Jas:Loren, ti giuro che non vorrei chiamarti, so che di lui te ne frega meno di zero dopo quella chiamata.
Io:Jasper vai dritto al punto
Jas:alex ha fatto un incidente ed era ubriaco, ha detto che usciva e poco fa ha chiamato il fratello, dicendo che l'ospedale aveva chiamato la famiglia. Anche se lui dovesse rimettersi sarà comunque punito per aver guidato dopo aver scolato tanti alcolici. La patente gli viene revocata e chissà quanti soldi dovrà pagare, soldi che lui non ha e farebbe qualsiasi cosa per avere quei soldi pure rischiare la prigione
Io:jas hai detto bene a me non frega nulla di lui quindi hai solo sprecato fiato a dirmi queste cose. Non penserete mica che prendo il primo volo e torno lì per lui vero?
C'è qualche istante di silenzio e iniziò a pensare che forse loro si aspettavano esattamente questo da me, ma no. A parer mio può anche finire in prigione così magari ci pensava due volte prima di ubriacarsi e guidare verso casa.
Questi sono cazzi suoi, ha voluto rischiare e non ha vinto, ora ne subirà le conseguenze senza il mio aiuto.
Jas:a dire il vero si
Io:beh no, è l'ultimo per cui tornerei a casa, ora devo andare
Jas:la chiami ancora casa?
Io:non dovrei?
Jas:no solo...mi fa strano sentirti dire che è ancora casa tua quando sei a Dublino.
Lo saluto e chiudo la telefonata, torno a dormire lasciando da parte i pensieri su alex e lasciando il telefono suonare.

JASPER

Ci ho provato, ma non gliene frega nulla davvero. Pensavo avrebbe ceduto, pensavo sarebbe venuta.
Invece no, aveva detto che non sarebbe tornata ed è quello che sta facendo. Non so se non vuol venire perché quello in pericolo è alex e non gli interessa di lui o perché non vuole venire e nel profondo sa che un minimo è preoccupata per lui, prima riuscìvo a capirla con uno sguardo ora non sono riuscita a capirla, non riesco a intendere la sua voce.
È così complicato, l'unica cosa che ho capito è che era distaccata e stanca.
Siamo in ospedale dalle 5 del mattino per alex, non abbiamo notizie da quel momento, sono le 10 e siamo impazienti di sapere come sta, e cosa gli succederà.
Dopo due ore il medico esce dalla sala operatoria, si toglie la mascherina e mi sembra che faccia questi movimenti a rallentatore, sono impaziente e strofino le mani tra loro.
Io:allora?
Sbottò, posso sembra maleducato ma lui non si muove.
Medico:abbiamo fatto tutto il possibile, però è in coma, è stato un brutto incidente, speriamo che possa rimettersi il prima possibile. Fra poco lo porteremo nella sua stanza, consiglio di andare a prendergli vestiti puliti e occorrente per l'igiene, appena lo sistemiamo vi faremo sapere il numero di stanza.
Tutti annuiscono, Anna, stefan e damon vanno a prendere le cose che il medico ha detto e ne approfittano per farsi una doccia.
Torno a sedermi sulla sieda con la testa fra le mani, il mio telefono squilla, lo guardò e per un momento mi sembra stia sognando, non mi sembra vero che mi sta chiamando. Mi sarei aspettato una chiamata da Anna o stefan o damon invece no, mi sta chiamando proprio lei, proprio....

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