Parte 16

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Alex:quando beve non si ricorda più chi sono le persone che gli stanno intorno. È un problema che ha sempre avuto.
Io:ma è uscito fuori e mi ha chiamata, mi cercava come può non ricordarsi chi sono se quando è uscito ricordava tutto
Alex:Loren queste cose sono molto complicate, queste cose gli vengono da un momento all'altro.
Io:alex mettiti d'accordo con te stesso, prima dici che diventa così da ubriaco poi dici che gli viene da un momento all'altro. Cazzo deciditi
Dico alzando il tono della voce, lo guardò fisso negli occhi ma da lui non ricevo risposta.
Come immaginavo, giro i tacchi fermo un taxi e me ne vado a casa.
Beh che dire serata di merda, sto per entrare ma mi fermo e decido di farmi un giro, non posso passare il resto della serata chiusa in casa, che sabato sera sarebbe.
Raggiungo il solito parco anche se è abbastanza lontano da casa mia
Vedo un ragazzo seduto su una panchina, mi sembra troppo famigliare, man mano che mi avvicino noto che è Martino.
Io:martinoo
Martino:lorenn, come mai qui?
Io:mi hanno fatto incazzare, ed ero decisa ad andare a casa, poi ho pensato di non voler passare il sabato in casa, te che ci fai qui
Martino:non volevo stare ancora in mezzo a quella gente ubriaca che si strusciava
Scoppio a ridere per il modo in cui lo ha detto, aveva una faccia schifata misto tra uno che sta per vomitare e schifo, mi fa morire.

Passiamo altro tempo a parlare per conoscerci meglio e alle 6 decido di andare verso casa.
Lui era andato via alle 4, io sono rimasta altre due ore in giro a pensare, forse, in fondo, questa 'vacanza' a Dublino non mi farà male, i miei amici pensano che io vadi a Venezia, non potevo dirgli dove andavo perché se nell'arco di tempo in cui ero via scoprivano tutto, Oliver avrebbe saputo da loro dove mi trovavo.
Quindi ho mentito anche su quello, e sono sicura che fino a che resto a Dublino loro non li rivedrò.
Tanto staró là? Non lo so, potrebbe essere due, cinque, sette mesi o un anno, un anno emmezzo, due anni. Non lo so, quel che basta per far credere a tutti che Loren parker sia morta.
Torno in casa e i ragazzi sono sul divano e mi guardano male, mi da tanto fastidio quando fanno così, come se fossi ancora piccola e mi dovessero sgridare per l'orario di ritorno.
Ho 17 anni fra poco 18 penso di essere abbastanza grande per poter vivermi la mia vita.
Un'altra cosa che mi dispiacerà un sacco sara passare il mio diciottesimo a Dublino da sola invece che qua con loro.
Gli tirò un occhiata a tutti poi vado di sopra in camera per riposarmi un pochetto.

***
Pov's Jasper
Ieri sera eravamo un po' preoccupati per Loren era andata via dalla discoteca in taxi e quando siamo arrivati a casa non c'era, siamo rimasti tutti svegli ad aspettarla se non fosse tornata avremmo chiamato qualcuno in caso le fosse successo qualcosa.
Eravamo sul divano e alle 6 torna a casa, ci lancia un occhiataccia e va su in camera.
So che non ha bisogno di un babysitter o di qualcuno che gli dica cosa deve fare, però ci ha fatto preoccupare.
E il fatto che ci abbia trattato così mi ha fatto un po' male, penso che una spiegazione ce la meritavamo ma vabbè.
Siamo andati a dormire.
Mi sono svegliato alle tre e quando scendo nessuno si era alzato prima di me.
Mi preparo un caffè e aspetto che qualcuno si alzi per farmi compagnia. Scende l'ultima persona che mi sarei aspettata di vedere, Loren
Io:dov'eri ieri sera, noi eravamo preoccupati e ti stavamo aspettando.
Loren:scusa, avrei dovuto avvisare ero fuori con un amico
Io:un amico? Da quando hai altri amici oltre a noi
Loren:vorresti dire che non posso avere altri amici? L'ho conosciuto fuori dalla discoteca ed è simpatico, non volevo più stare lì dentro e dovevo pensare
Io:capito
Continuo a bere il mio caffè mentre lei si fa il suo.
È persa nei suoi pensieri e si può intuire di cosa si tratta, oggi è domenica lei fra due giorni deve partire, e magari è per questo che in questi giorni è strana.
Non sembra più la stessa.
Io:senti oggi io e te ci prendiamo il pomeriggio per noi, dobbiamo passare un giorno soli per poterci salutare per bene.
La vedo sorridere, e poi annuire felice
Loren:solo se mi accompagni a fare shopping
Spalancò gli occhi e la guardo male, vedo che lei è molto decisa su sta cosa quindi mi tocca accettare. Prepariamoci all'inferno
Loren:fra quanto andiamo
Io:il tempo di prepararci e poi andiamo
Loren:va bene
Disse felice. Gli altri stanno ancora tutti dormendo.
Mi arriva un messaggio dal gruppo che ho con la gang e con Oliver
Oliver*sms* ragazzi abbiamo fatto un errore Loren parker si trova a...

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