Parte 34

240 7 0
                                    

Mi paralizzo a veder il nome di drake. Lei è bianca e non sa se rispondere o meno, e si sta torturando le unghie.
Loren:okay rispondo
Nell'esatto momento in cui lo dice smette di chiamarla e lei pian piano riprende colorito.
Ci arrivano le pizze che avevamo precedentemente ordinato
Io:non lo richiami?
Loren:non posso farlo subito devo far finta che ero impegnata appena usciamo di qui lo chiamo
Buon ragionamento, in effetti se non gli ha risposto è poi lo richiama subito sembra che lo voglia evitare, mentre se lo richiama fra poco magari poteva essere impegnato.
Finiamo di mangiare e andiamo a Central park, so che lei è ancora incazzata con me, sono stato davvero egoista ma non smetterò mai di esserlo, continuerò a essere egoista perché è più forte di me penso sempre prima a stesso poi a come possano stare gli altri.
Andiamo sempre al solito posto sull'erba per sdraiarci, ma lei si siede e mantiene le distanze da me.
Loren fa squillare il telefono in vivavoce e cerca di calmarsi facendo respiri profondi
Drake:Loren?
Loren:drake
La sua voce era sentimentale, c'era malinconia nel suo tono di voce quando l'ha chiamato
Drake:c-come stai?
A lui trema la voce
Loren:io sto bene circa te?
Drake:s-si sto bene circa, senti ho parlato con Katherine e mi ha detto tutto, allora è con te il tizio
Loren:si
Dice scocciata, non gli vado molto a genio a quanto pare
Drake:passamelo
Loren:sei in viva voce
Drake:alex giusto?
Io:si
Drake:allora mi sono fidanzato con arin a settembre poi verso giugno Loren è riuscita a farmi capire che mi stava tradendo. Ogni giorno in corridoio si limonava un ragazzo diverso e non solo, certe volte uscivano dai bagni lui spettinato lei con il rossetto sbavato e succhiotti ovunque, lor ti mando le foto
Io:grazie
Loren:drake, i-io
Drake:Loren non dire nulla, solo passaci a trovare manchi a tutti, a me per primo. N-non ho smesso di provare qualcosa per te e non ho bisogno che tu risponda, solo davvero apprezzeremo se tu venissi a trovarci.
Loren:lo farò drake, lo farò e tu sarai il primo che avviserò, davvero. Mi manchi
Drake:anche tu
Chiude la telefonata e si sdraia sospirando, non so come si sente ma sicuramente è incazzata con me e gli manca quel ragazzo, come a me manca arin anche pur sapendo che mi ha tradito, mentre il mio sentimento era vero.
Loren:tieni vediamo se ora i tuoi modi di protagonismo finiscono
Dice lanciandomi il suo telefono con tutte le foto che gli ha inviato drake.
Le guardò una per una e sono tutte foto di lei e qualche strano ragazzo della scuola.
Avevano ragione ma sono una persona che vuole i fatti non si fida delle parole, potrebbero essersi messo tutti d'accordo di mentirmi e io non lo sapevo, quindi volevo prove che erano diverse dalle foto.
Gli ridó il telefono
Loren:ho sonno andiamo
Andiamo all'hotel, lei va in bagno e qualche minuto dopo esce in pigiama.
Si sdraia nel letto e scanchera un po' con il telefono, la tensione si potrebbe tagliare con una forbice.
È tutto così insopportabile, mi sento davvero uno schifo, e questo mi uccide. Non capisco perché mi senta così in colpa non ho mai sentito ció, tutto questo mi manda in tilt il cervello.
Forse perche questa ragazza sta diventando un po' troppo importante
No, cioè non lo so.
Ma che cazzo dico no, insomma ci odiano è inevitabile che non riusciamo ad andare d'accordo.
Mi sdraio sul letto e fisso il soffitto, sto pensando troppo.

LOREN

sentire la sua voce mi ha fatto ripensare al passato, quella era una parte della mia vita che non avevo mai detto a nessuno, al di fuori della gang avevo loro, i veri amici eravamo un gruppo di 4/5 persone composto da me, kat, liv, major e drake. Eravamo pochi ma buoni tutto facevamo da spalla agli altri anche a costo di prenderci una pallottola nel petto per loro.
Alex:Loren...io volevo chiederti scusa
Io:mi sembra di averti già detto che con le tue scuse mi ci pulisco il culo
Alex:fammi finire cazzo. Sono stato egoista ma son fatto così, e so che è una motivazione del cazzo ma è così. Come se io ti venissi a dire certe cose su drake tu non ci crederesti perché il sentimento da parte tua, almeno, era vero quindi ti viene difficile credere di aver amato una persona stando con gli occhi chiusi e farsi abbindolare dalle sue stupide parole.
Si ha ragione, probabilmente se lui mi avesse detto certe cose su drake avrei fatto esattamente come lui, perché amavo talmente tanto quel ragazzo che non potrei credere mi avesse fatto una cosa del genere. Mi viene totalmente impossibile anche solo pensarlo, sembra tutta una grande cazzata. Percio quello che lui ha detto è giusto. Ma il modo di protagonismo che ha avuto è stato leggermente esagerato. Io ci stavo male e scommetto che mi si poteva leggere negli occhi ma lui ha pensato solo a se stesso, si avrei fatto lo stesso ma se avessi visto che lui ci stava male dopo avrei cercato di trovare una soluzione a tutto. Lui no ha pensato sempre e solo a se stesso
Alex:a che pensi?
Loren:che hai ragione, in parte. Si avrei fatto come te ma fino ad un certo punto, se tu stessi passando quello che stavo passando io, non avrei continuato con il mio egoismo ma avrei aiutato sia te a fare una scelta sia me a trovare le prove che desidero.
Alex:si lo so, ho sbagliato
Loren:non te la puoi cavare con un semplice "ho sbagliato" poi magari se dovesse capitare una cosa simile rifaresti le stesse identiche cose.
Lui sospira e mette le mani dietro la nuca, si gira a guardarmi e solo ora mi accorgo dei suoi occhi azzurri, sono davvero belli, ti ci perderesti dentro esattamente come me in questo momento. Sono occhi che nascondono tanto, e che allo stesso tempo esprimono altrettante cose.
Sospiro anche io mentre sono ancora persa negli occhi di questo scorbutico egoista.
Mi mette una mano sulla guancia e si gira di lato.
Alex:scusa lor non avrei dovuto
Io:ti prego alex stai zitto non rovinare il momento.
Dico mettendo la mia mano sulla sua appoggiata sulla mia guancia. Mi tocca il labbro con il pollice e lui sposta lo sguardo dai miei occhi alle labbra, non dovrei, gli faccio intendere cose che forse non dovrei fargli intendere.
Ma non riesco a staccare lo sguardo dai suoi occhi, sono come una calamita non riesco a spostare lo sguardo da nessun'altra parte rimane fisso su di lui.
Si avvicina e mi bacia, non dovremo davvero ma non penso riusciremo a stare fermi.
Si mette sopra di me aprendomi leggermente le gambe con il ginocchio. Avvolgo le gambe intorno alla sua vita e lo avvicino al mio corpo, come immaginavo, anche se volessi non riuscirei a fermarlo.
Il vero problema è che non voglio fermarlo.
Mi bacia il collo e si sofferma in un punto, mi sfila la maglia e continua a lasciarmi una scia di baci umidi che mi fanno venire un casino di brividi ovunque.
Gli tirò giù i pantaloncini del pigiama e così fa anche lui con me, prende una scatola e capisco che ha preso un pacchetto di preservativi, ne tira fuori uno e dopo esserselo messo si sdraia sui gomiti e si spinge subito in modo violento dentro di me, so già che impazzirò prima che tutto questo possa finire.

****

Il mattino dopo mi alzo alle nove, mi faccio una doccia e mi vesto per poter fare colazione. Sto scorbutico dorme ancora se ne ho voglia gli prendo qualcosa da giù e glielo porto in camera, se ne ho voglia e se mi ricordo.
Scendo di sotto e mi metto seduta a mangiare il mio cornetto al cioccolato e per bere con calma il mio succo alla pesca.
Prima di salire prendo anche qualcosina per lui e altra roba da mangiare, di sotto non volevo fare la grassona ma ho particolarmente fame.
La porto di sopra, passo la carta per aprire la porta e la spingo con il culo. Appoggio il vassoio sul comodino e prendo fuori un altro mio cornetto al cioccolato e il caffè che ho preso. Rubo il telefono ad alex e metto netflix sulla tv, così posso mangiare mentre guardo izombie.
Mentre mangio alex si sveglia e scoppia a ridere, mi giro a guardarlo male.
Alex:sei incredibile, neanche il tempo di svegliarti che già stai mangiano
Lo fulmino poi torno a concentrarmi sulla tv
Alex:ma guardala mi ha preso la colazione
Ero seduta dandogli le spalle lui mi prende da dietro e mi fa sdraiare, e dopo due secondi me lo ritrovo addosso.
Alex:non ti facevo così dolce
Io:sono solo gentile
Gli mordo il labbro inferiore, gli prendo il viso tra le mani e lo avvicino al mio lasciandogli un bacio a stampo
Io:ora staccati devo mangiare.
Dico spingendolo leggermente indietro per potermi alzare. Si alza e va in bagno, dopo pochi minuti esce con un asciugamano in vita, si siede affianco a me prendendo la sua roba per la colazione e la mangia aggiungendosi a me a guardare la serie.
Ad alex arriva una chiamata e sbianca di botto
Io:che hai
Alex:mi sta chiamando...

Amore proibito Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora